Crocifissione di Gesù

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Crocifissione di Gesù (Quentin Massys)

Citazioni sulla crocifissione di Gesù.

  • A volte è difficile non dire: «Che Dio perdoni Dio». A volte è difficile dire anche questo. Ma se la nostra fede è vera, Egli non l'ha fatto. Egli Lo ha crocifisso. (C. S. Lewis)
  • L'abbandono in cui il Crocifisso è lasciato dal Padre ben ci fa capire da che cosa siamo stati liberati e salvati, cioè dalla perdita definitiva di Dio, che nessuno sforzo personale, all'infuori della grazia, avrebbe mai potuto evitarci. (Hans Urs von Balthasar)
  • L'orientamento della sua preghiera e della sua ardente supplica, ripetuta per ben tre volte con insistenza e prosternazione, si è rivelato essere che il Padre allontanasse da lui "questo calice" [...] La verità è che "questo calice" rappresentava agli occhi di Cristo il "come" avrebbe dovuto bere i peccati e l'infamia dell'umanità, "come" avrebbe dovuto apparire sulla croce facendosi carico delle colpe più scandalose degli uomini: adultèri, omicidi, bestemmie. Sulla soglia della crocifissione doveva decidere: avrebbe accettato di essere l'autore di tutte queste colpe, affinché la sua crocifissione e la sua morte fossero possibili? (Matta El Meskin)
  • La crocifissione di Gesù in se stessa non ha nulla di escatologico. Moltissimi uomini sono stati crocifissi lungo il corso della storia. Quello che importa è il significato della sua morte. Un osservatore non vi vede che un fatto insignificante o, a rigore, penoso. Per lo storico «è appena probabile che Gesù sia stato crocifisso come profeta messianico, allo stesso modo di altri agitatori». Per il non credente, la crocefissione segna semplicemente la fine di un idealista. I fatti nudi non sono niente, il loro vero essere è il loro significato. Ma il significato è sempre l'oggetto d'una rivelazione e d'una elezione, il che spiega esattamente che, se tutti s'accordano sulla morte di Gesù, esiste il più assoluto dissenso sul suo significato che ne costituisce la realtà profonda. (André Malet)
  • La magagna nelle storie di Cristo, diceva la creatura venuta dallo spazio, era che Cristo, malgrado le apparenze, era Il Figlio dell'Essere Più Potente dell'Universo. I lettori lo capivano e così, quando arrivavano alla crocifissione, naturalmente pensavano (e qui Rosewater rilesse ad alta voce):
    Oh, accidenti... Hanno scelto proprio la persona sbagliata per il loro linciaggio, quella volta! (Kurt Vonnegut)
  • Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo pecco d'invidia. (Simone Weil)
  • Quando il Figlio muore sulla croce, muore della morte di tutti i peccatori e di tutti i santi. L'istante della sua morte significa per tutti i morti uno spostamento sul piano dell'eterno, che sarà provato da ciascuno di loro, dato che il Signore, mediante la sua morte, ha salvato ciascuno di loro. (Adrienne von Speyr)

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