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Nuova cronologia

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La nuova cronologia sostiene che il Calvario (Yuşâ Tepesi) evangelico e la Gerusalemme (Yoros Kalesi) evangelica si trovino in Turchia

Citazioni sulla Nuova cronologia.

  • Analizzando nel dettaglio questa corrente di pensiero, scopriremo il lato irrazionale della mentalità del leader russo e dei suoi accoliti, e potremo mettere a fuoco anche i loro legami con un certo "assolutismo magico". Ci troveremo a muoverci tra invenzioni storiografiche, falsificazioni, cospiratori di regime e personaggi che sembrano usciti da uno dei romanzi d'appendice tanto cari a Umberto Eco, scrittore di cui ho tradotto le opere in lingua russa. E, a tal proposito, non si può non pensare a libri come Il pendolo di Foucault e Il cimitero di Praga, che hanno al centro della loro trama "storie di contraffazione della storia".
  • [Su Vladimir Putin] Di sicuro gli è utile perché secondo le dottrine che si basano sulla Nuova cronologia è arrivato il momento di ripristinare la giustizia e porre fine all'umiliazione storica del grande popolo russo.
  • [I sostenitori della Nuova cronologia] sono convinti che nell'antichità la Russia fosse molto più grande e potente di quanto è spiegato nei libri di Storia: il suo territorio avrebbe corrisposto di fatto a quello dell'intero continente europeo e a una parte dell'Asia. E perfino a Londra c'era in realtà uno Zar, un re di origine russa. Si trattava di una società basata sulla «mentalità russa», frutto del cristianesimo locale avversario irriducibile della Chiesa di Roma, su saldi valori morali improntati alla tradizione e su quella che potremmo definire come giustizia sociale. In base a questa narrazione perfino Gesù Cristo sarebbe stato in realtà russo, nativo di Kherson, uno dei centri oggi al centro della guerra, e una delle città sacre della antica religione russa. Questo primato del «Russkij Mir», l'idea che l'intera civiltà europea guardasse in qualche modo alla Russia, è stato però cancellato, addirittura tutti i libri precedenti al XVI secolo sono stati riscritti e gli originali bruciati perché di quella storia non restasse alcuna traccia: il tutto ad opera del clero e degli occidentali che hanno così cercato di imporre la propria egemonia sul mondo fin dall'antichità.
  • La popolarità della Nuova Cronologia tra la gente, ma anche all'interno dell'élite, si nutre [...] del buon vecchio cospirazionismo, basato sull'idea che tuto ciò che si sente e si legge sia falsificabile o falso. Idee di tale sorta sono spesso associate a un'ignoranza agghiacciante.
    Nessun ebreo è rimasto ucciso nell'attentato alle Torri Gemelle, l'AIDS è stato diffuso dalla CIA, Lady Diana è morta perché non rivelasse l'arrivo degli extraterrestri, la guerra in Afghanistan è scoppiata per costruire un oleodotto, il Covid-19 non esiste. La mentalità complottistica, ai tempi di internet, è la più diffusa. Ne ha fatto un uso esorbitante Trump.
  • Parlare dell'"antico stato russo del X secolo" è un tipico errore. È impossibile trovarlo in un normale manuale di storia. Ma si trova, invece, nella Nuova Cronologia di Fomenko! Eccola qui, la provenienza diretta di questa formula. Ecco da dove gli autori dei discorsi di Putin estraggono le dichiarazioni sprezzanti, roboanti, dure che piacciono tanto alle masse e forniscono elementi per il lavoro degli ideologi del regime.
  • Per gli ideatori della Nuova Cronologia, una delle cose più importanti da fare è inserire dappertutto il tema della Grande Rus' primordiale. I generali della Grande Rus' primordiale. Il territorio della Grande Rus' primordiale, che a quanto pare corrispondeva all'incirca a tutta l'Europa, più tutta l'Asia, più una fetta d'America e anche altre zone. Se diamo un'occhiata ai titoli e agli indici degli ottanta volumi che contengono i postulati della Nuova Cronologia, scopriamo che più della metà è dedicata alla storia della Grande Rus': ben quarantasei libri. [...] Uno dei punti cardinali per la nostra causa è che questa glorificazione della Rus' primordiale costituisce la base dell'ideologia di Russkij Mir, quindi serve da giustificazione per un'ondata di aggressioni, terrore e violenza, inganni e corruzione, a cui stiamo assistendo nei nostri giorni.
  • Queste idee si basano su una sorta di realismo magico quasi di stampo latinoamericano. Sulla convinzione che il fatto storico si ripeta eternamente. Si diminuisce in questo modo l'importanza della cronologia onesta. Si ingigantisce invece il ruole delle analogie, della ricerca del precedente e del collezionismo di coincidenze.
  • Secondo la «Nuova cronologia» c'è un «piano» che solo una sorta di «eletto» potrà realizzare per restaurare la grandezza russa del passato e ricondurre alla verità la Storia e il mondo intero. Se da un lato questa visione si alimenta di una paranoia costruita su un fondo di miti sconclusionati, dall'altro auspica esplicitamente che tutti i popoli e le nazioni della Rus' originale siano riuniti in una sola nazione, guidata dalla poderosa Terza Roma, vale a dire da Mosca. È questa visione messianica, intrisa di mitologia come di esoterismo che ha accompagnato l'invasione e che fa dubitare che alla guerra si possa porre davvero fine attraverso strumenti razionali o alle forme consuete della diplomazia.

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