Pacifico Barilari
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Pacifico Barilari (1813 – 1898), matematico, idrologo e ingegnere idraulico italiano.
Intorno ai provvedimenti per liberare la città di Roma dalle inondazioni del Tevere e al modo di mandarli ad effetto
[modifica]- Una lunga esperienza di secoli c'insegna che le altissime piene del Tevere sogliono avvenire assai di rado, e che possono passare anche cent'anni senza ripetersi una elevazione di acque pari a quella che avemmo recentemente. Sarebbe perciò errore gravissimo il volere che i lavori si eseguissero a furia, che si studiasse poco per far presto e molto probabilmente in maniera incompleta ed imperfetta, che le casse di quelle Amministrazioni chiamate a concorrere nella spesa avessero a risentire troppo forte disagio. (p. 3)
- Per difendere Roma dalle inondazioni del Tevere non occorrono né i graniti né le scolture, si richieggono opere solidissime ed al tempo stesso interamente prive di lusso, e basterà una semplice iscrizione che dica: Nel 1882 Roma fu liberata per sempre dalle inondazioni del Tevere. (p. 4)
- Terminerò queste poche considerazioni ricordando che nel 1869 una grande piena dell'Arno, rotto un tratto di parapetto, ruinato un ponte, distrutto un altro, produsse entro la città di Pisa quegli stessi danni che ebbe a soffrir Roma per la piena del Tevere sul finire del 1870. (p. 12)
La livellazione del fiume Po
[modifica]- Non è qui il caso di prendere a disamina le grandi piene dei nostri fiumi avvenute nel 1872, ne le infauste loro conseguenze. Piovve così stranamente in quell'anno, che i principali fiumi della Penisola, squarciando le dighe, cagionarono vastissime inondazioni, ed incalcolabili danni all'agricoltura ed alla pubblica igiene. (p. 3)
- La idraulica fluviale non può scendere nel campo dell'applicazione pratica se per qualsiasi corso d'acqua grande o piccolo non faccia precedere uno studio accurato e completo delle sue condizioni essenziali, tra cui principalmente la giacitura planimetrica ed altimetrica dell'intero suo cammino. (p. 4)
- A tutti è noto che le piene del Po, specialmente in questo secolo, andarono soggette a progressivi e rilevanti alzamenti. Rialzare gli argini a misura che si elevano le piene sarebbe improvvido partito, giacchè le arginature soverchiamente elevate sui piani delle adiacenti campagne, anziché migliorare le condizioni di un fiume, ed allontanare i pericoli delle inondazioni, producono effetti diametralmente opposti. (p. 5)
Sulle relazioni per gli studi sulla Tisza, sul Danubio e sulle difese alla città di Szeghedino
[modifica]- A tutti è nota la catastrofe di Szeghedino, e credo che giammai si manifestasse una emozione così generale e profonda. L'Europa, l'Asia, l'America, e l'Africa stessa mandarono larghi soccorsi, e l'Italia che ben comprende la misura dei mali derivabili dalle inondazioni si mostrò non meno generosa delle altre nazioni civili. (pp. 3-4)
- La inondazione dapprima ristretta andò man mano dilatandosi per rotture di argini trasversali sino a giungere alla diga della strada ferrata che per alcuni giorni potè difendere la città interposta tra essa diga e l'argine destro del fiume. Sforzi sovrumani furono fatti per sostenerla, al di là della quale erasi formato un immenso bacino d'inondazione, le cui acque spinte da furiosi venti contro la debole difesa giunsero il 12 dello stesso mese a formare una breccia, ed a rovesciarsi con una caduta di oltre quattro metri sull'intera città. (p. 4)
- Nella terza, e quarta relazione è trattata la gravissima quistione della navigazione del Danubio tra O-Moldova e Turn-Severin. Ivi per una lunghezza di oltre 100 chilometri, a cagione dei banchi di roccie che attraversano il letto del fiume, e delle esistenti cateratte, la navigazione è oltremodo difficile in ogni tempo, pericolosa nelle basse acque ordinarie, ed assolutamente in vari punti impraticabile nelle acque magre. (p. 8)
Bibliografia
[modifica]- Pacifico Barilari, Intorno ai provvedimenti per liberare la città di Roma dalle inondazioni del Tevere e al modo di mandarli ad effetto, in Nuova Antologia, Firenze, luglio 1872.
- Pacifico Barilari, La livellazione del fiume Po, Salviucci, Roma, 1877.
- Pacifico Barilari, Sulle relazioni per gli studi sulla Tisza, sul Danubio e sulle difese alla città di Szeghedino, Salviucci, Roma, 1880.
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