Pack
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Citazioni sul pack.
- Il pack potrebbe essere descritto come un enorme, interminabile puzzle concepito dalla natura. Quando il ghiaccio è poco compatto è come se i pezzi del puzzle si fossero leggermente separati l'uno dall'altro, sparpagliandosi; in molti punti, però, i pezzi finiscono per riattaccarsi. E mano a mano che si riavvicinano, le aree congestionate si fanno sempre più grandi, con i pezzi che continuano ad incastrarsi sempre più saldamente l'uno all'altro. Si arriva quindi al punto in cui il pack diventa compatto perché tutti i pezzi del puzzle si sono incastrati a un livello tale che, con molta attenzione e fatica, lo si può persino attraversare a piedi in lungo e in largo. Chiaramente, laddove i pezzi non aderiscono perfettamente tra di loro ci troviamo di fronte ad acque libere che gelano, non prima però di aver emanato una gran quantità di 'fumo gelato'. Come conseguenza di simili nuove pressioni, questo ghiaccio giovane raddoppia il suo spessore, la cui consistenza è simile a quella di una caramella morbida. Contemporaneamente, i bordi dei grossi banchi si affrontano in un conflitto lento e quasi silenzioso, fino a quando intorno ad ogni pezzo del puzzle non si formano delle alte 'siepi'. Nel punto in cui si incrociano più banchi, si formano dei cumuli, ammassati tra di loro in modo caotico: a volte si tratta di cumuli alti un metro e mezzo o due, formati da banchi dalla forma regolare, messi lì in modo così preciso che sembra impossibile siano opera della natura. Altre volte, invece, può succedere di attraversare un passaggio tortuoso tra mura di ghiaccio alte due, tre metri circa. In altri casi, infine, si può arrivare alla formazione di una sorta di cupola che, a causa della pressione, potrebbe esplodere verso l'alto, proprio come fosse un vulcano. (Ernest Shackleton)