Paolo Beni (gesuita)

Paolo Beni (1552 – 1625), filologo, letterato e gesuita italiano.
Discorsi sopra l'inondation del Tevere
[modifica]Non è dubbio, Padre Santissimo, che per assicurar Roma dall'inondation del Teuere, massime da inondation simile a questa del 98, son necessarie cinque cose.
La prima inuestigar diligenteme[n]te e riconoscer quanta per apunto in tempo di detta inondatione sia stata la maggior corrente venut'adosso a Ponte Molle, & indi a Prati, Borgo, e Roma.
La seconda che và in conseguenza, riconoscer' e stabilire qual' e quant'alueo sia necessario a tal corrente accioche non più inondi ò trabocchi.
La terza mostrar chiaramente, che in Roma, ò vogliam dire da Ponte Molle sin' a Porta Portese, ta[n]to l'alueo qua[n]to i Po[n]ti del Teuere si possono comodamente ridurre à capacità proportionata alla sopradetta corrente.
La quarta che il far questo non ricerchi eccessiua & intolerabile spesa, ma moderata.
La quinta che il rimedio poi (fatta la spesa) sia per riuscir' efficace, durabile e sicuro.
Citazioni
[modifica]- E per cominciar dal primo capo, è cosa certa che il Tebro auanti li xviij di Decembre se ne giaceua nel suo letto se non del tutto quieto e tranquillo, almeno poco ò nulla alterato e turbato: scorrendo perciò al mare senz'impeto e minacce alcune, è certo ancora che alli xix s'andò accrescendo e turbando; ma non però in modo che trapassasse le sue ripe e confini, con tuttociò alli xx cominciò a gonfiarsi & inalzarsi, in guisa tale che alli xxij fu veduto in qualche luogo vscirne fuor del suo letto [...]. (pp. 1-2)
- E certo si come da' venti vengono ordinariamente cagionate non solamente le inondationi de' mari, ma ancora d'alcuni fiumi, come del Nilo (che così scriuono alcuni assai famosi autori) per qual cagione non potrà l'inondatione del Tebro ancora essere stata cagionata da venti, già che in tal tempo così furiosamente gli hanno spirato incontro? (p. 5)
- Coloro i quali hanno stimato o stimano, che l'inondatione del Teuere non habbia rimedio alcuno o almeno poco o nulla efficace, e che perciò il tentar d'affrenarlo sit Isthmum perfodere, par senza dubbio che discorrano sensatamente, e che si appoggino a saldissimo fondamento: perciò che se gli antichi Romani padroni del Mondo con sì immensa potenza, e con tanta diligenza da loro vsataui in tante maniere e per tanti secoli, non poterono ripararsi in modo, che del continouo non ne riceuessero oltraggi e danni grauissimi, che cosa potremo sperar noi in questi tempi ne' quali, per quello che appartiene al Dominio Temporale, la potenza Romana è così declinata, che sol l'hauere à ristorare o rifare vn ponte mette spauento? (p. 36)
Bibliografia
[modifica]- Paolo Beni, Discorsi sopra l'inondation del Tevere, Guglielmo Facciotti, Roma, 1599.
Altri progetti
[modifica]Wikipedia contiene una voce riguardante Paolo Beni
Wikisource contiene una pagina dedicata a Paolo Beni
Commons contiene immagini o altri file su Paolo Beni