Pasqualino Settebellezze

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Pasqualino Settebellezze

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Titolo originale

Pasqualino Settebellezze

Lingua originale italiano e tedesco
Paese Italia
Anno 1975
Genere drammatico
Regia Lina Wertmüller
Soggetto Lina Wertmüller
Sceneggiatura Lina Wertmüller
Produttore Medusa Film
Interpreti e personaggi

Pasqualino Settebellezze, film del 1975, con Giancarlo Giannini, regia di Lina Wertmüller.

Dialoghi[modifica]

  • Pasqualino: Pasquale Framuso, il mostro di Napoli. Totale infermità di mente, 12 anni.
    Socialista: Beato lei! Io, invece, 28 anni e 4 mesi...
    Pasqualino: Vintott'? Azz, e ch'avite cumbinat?
    Socialista: Ho pensato! Questo Paese qua è il delitto peggiore che possa commettere un cittadino. Lui [Mussolini] non vuole.
  • Pedro: Il mondo finirà... peccato perché io ci credo nell'uomo. Ma deve fare presto, deve fare presto a nascere, a nascere l'uomo nuovo, l'essere civile. Non quella bestia, purtroppo intelligente, che ha rotto l'armonia nel mondo. Distrutto il sacro equilibrio della natura solo per massacrare tutto. L'uomo nuovo. L'uomo che sappia ritrovare l'armonia dentro di sé.
    Pasqualino: Ma che vuoi dire? Mettere ordine?
    Pedro: Ordine? No no no no. Questi qua [i nazisti] sono ordinatissimi. No. El hombre en el desorden. Questa è l'unica speranza. L'uomo nel disordine.

Citazioni su Pasqualino Settebellezze[modifica]

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Silvia Bizio, Giancarlo Giannini: “Il cinema è morto? Me lo diceva già Fellini”, Rep.repubblica.it, 15 febbraio 2019.

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