Samuel P. Huntington

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Samuel P. Huntington al World Economic Forum nel 2004

Samuel Phillips Huntington (1927 – 2008), professore di scienza politica statunitense.

Lo scontro delle civiltà[modifica]

  • La storia umana è la storia delle civiltà. È impossibile pensare allo sviluppo dell'umanità in termini diversi da questi, uno sviluppo che percorre intere generazioni di civiltà, dalle antiche civiltà sumera ed egizia a quella classica e centroamericana, a quella occidentale e islamica, alle successive manifestazioni di civiltà siniche e indù. Nel corso della storia le civiltà hanno rappresentato per l'uomo la più importante fonte di identificazione. (Lo scontro delle civiltà (The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order), traduzione di Sergio Minucci, collana Gli elefanti, Garzanti, 2000, cap. II, p. 43)
  • Nel mondo che emerge, un mondo fatto di conflitti etnici e scontri di civiltà, la convinzione occidentale dell'universalità della propria cultura comporta tre problemi: è falsa, è immorale, è pericolosa... l'imperialismo è la conseguenza logica e necessaria dell'universalismo. (da The Clash of Civilizations and the Remaking of World Order, p. 310)
  • Il mondo sta diventando più moderno e meno occidentale. (citato in Morra 2006, pag. 105)
  • Nei prossimi decenni assisteremo perciò alla persistente ascesa del potere e della cultura non occidentali e allo scontro dei popoli non occidentali sia tra loro sia con l'Occidente. (citato in Morra 2006, pag. 174)
  • L'Occidente saprà rinnovarsi? Oppure un continuo sovvertimento interno finirà semplicemente per accelerare la propria fine e/o la propria subordinazione ad altre civiltà economicamente e demograficamente più dinamiche? (citato in Morra 2006, pag. 452)
  • Un Paese composto di più civiltà è un Paese che non appartiene a nessuna civiltà ed è privo di un suo nucleo culturale costitutivo. La storia dimostra che nessuna nazione così costituita può durare a lungo come nazione coesa. (citato in Morra 2006, pag. 456)
  • Nell'epoca che ci apprestiamo a vivere gli scontri di civiltà rappresentano la più grave minaccia alla pace mondiale, e un ordine internazionale fondato sulle civiltà è la migliore protezione dal pericolo di una guerra mondiale. (citato in Morra 2006, pagg. 475, 479)

Bibliografia[modifica]

  • Gianfranco Morra, Europa invertebrata: un'identità certa per la civiltà di domani. Milano, Ares, 2006. ISBN 8881553791

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