Ultime parole da Il padrino: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 59: Riga 59:


===[[Il padrino - Parte III]]===
===[[Il padrino - Parte III]]===
*è il mio portafortuna! è il mio portafortuna! ('''Albert Volpe''')
::{{spiegazione|Durante un meeting con la cupola mafiosa, Michael Corleone distribuisce come buonuscita i soldi della vendita dei suoi casinò ai vari boss del meeting, tranne che a Joey Zasa, boss di quartiere che aveva insultato i Corleone e che se ne va furioso dal meeting: subito dopo, un elicottero spara una raffica di mitragliatrice contro l'edificio. Mentre Michael, Vincent e il fido Al Neri riescono a fuggire, tutti i boss cadono uno dopo l'altro: tra di essi, Albert Volpe si getta sulla propria giacca, urlando istericamente che si tratta del proprio portafortuna, venendo crivellato di colpi appena la afferra.}}


*Joey Zasa, sei un gran figlio... Di puttana... ('''Matty Parisi''')
*Joey Zasa, sei un gran figlio... Di puttana... ('''Matty Parisi''')

Versione delle 12:19, 19 ago 2019

Voce principale: Ultime parole dai film.

Raccolta delle ultime parole pronunciate dai personaggi dei film de Il padrino in punto di morte.

Film

Citazioni in ordine temporale.

Il padrino

  • Bah, a me va bene. Grazie! (Luca Brasi)
Su ordine di Don Vito, il sicario Luca Brasi fa spargere la voce di voler passare dalla parte di Virgil Solozzo, ottenendo un incontro con lui e il suo protettore, Bruno Tattaglia. Durante l'incontro, Tattaglia e Solozzo sembrano acconsentire all'ingresso del sicario tra le loro fila, ma all'improvviso Solozzo pugnala ad una mano Brasi impedendogli di opporre resistenza mentre viene strangolato da uno scagnozzo di Tattaglia, in quanto i due avevano fiutato la trappola di Don Vito.
  • No! Sarà stato Rocco. (Paulie Gatto)
Durante il conflitto con Solozzo, il capo regime Peter Clemenza si reca insieme ai suoi due scagnozzi Rocco Lampone e Paulie Gatto a prendere alcuni materassi per gli uomini di guardia a casa Corleone. Nel tragitto, dopo aver bonariamente accusato Paulie di aver scorreggiato, Clemenza fa fermare l'auto e scende per pisciare in una strada deserta. Mentre sorveglia il suo caporegime, Paulie viene ucciso da Rocco con un colpo di pistola alla nuca, in quanto i capi della famiglia avevano scoperto il suo coinvolgimento nell'attentato a Don Vito.
  • Micheluzzo, tu mi capisci,no? Sei italiano, come tuo padre, come me. Tuo padre sta male, appena starà meglio cerchiamo di fare un meeting e mettiamo tutto a posto. 'Sto contrasto va' a finire, no? (Virgil Solozzo)
Michael si reca a cena da Virgil Solozzo, spacciatore tra i responsabili dell'attentato al padre, per cercare un accordo. Durante il pasto, a cui partecipa il capitano della polizia Mark McClusky, guardia del corpo di Solozzo, Michael si alza per andare in bagno: qui trova una pistola, lasciata lì dai Corleone. Tornato al tavolo, Michael uccide Sollozzo con un colpo alla testa.
  • Ne ho frugati migliaia di quei pisciasotto! (Mark MacCluskey)
Michael si reca a cena da Virgil Solozzo, spacciatore tra i responsabili dell'attentato al padre, per cercare un accordo. Durante il pasto, a cui partecipa il capitano della polizia Mark McClusky, guardia del corpo di Solozzo, Michael si alza per andare in bagno: qui trova una pistola, lasciata lì dai Corleone. Tornato al tavolo, Michael prima uccide Solozzo e poi a McCluskey, prima ferendolo con un colpo alla gola e poi finendolo con uno alla testa.
  • Michele, aspettami lì che vengo da sola fino a te! (Apollonia Vitelli-Corleone)
Michael Corleone si trova nella sua casa, con la giovane moglie Apollonia. Ad un certo punto Apollonia precede il marito, decisa a fargli vedere come ha imparato a guidare. Michael è felice, ma ad un tratto vede una delle sue due guardie del corpo, Fabrizio, scappare dal cancello della villa, nonostante i suoi richiami. Intuito il pericolo, Michael prova a richiamare la moglie, ma troppo tardi: In quel momento infatti la macchina esplode e Apollonia muore, in un attentato che era preparato per Michael.
  • Pezzo di merda! Oh, vi levate di mezzo? (Santino "Sonny" Corleone)
Avendo sentito che il cognato Carlo ha nuovamente picchiato la sorella Connie, Sonny Corleone si reca immediatamente a pestare il cognato. Tuttavia, il tutto si rivela una trappola di Carlo e il boss Emilio Barese: Infatti, ad un casello Sonny subisce un'imboscata da vari sicari, che lo crivellano con colpi di mitragliatrici Thompson, per poi finirlo con un calcio in piena faccia.
  • No, no. eh eh. Facciamo un altro gioco: tu vai laggiù. Vai, vai lì. (Vito Corleone)
Ritiratosi dal ruolo di boss, l'anziano Vito Corleone si ritrova a giocare nel proprio orto con il nipotino. Dopo averlo accidentalmente spaventato, Vito propone al nipote di giocare a rincorrersi: tuttavia, ad un certo punto gli viene un infarto e si accascia a terra, morendo fra le verdure.
  • Di a Mike che fu questione d'affari: l'ho sempre ammirato.Ma, Tom, tu puoi aiutarmi? In nome della nostra vecchia amicizia? (Salvatore "Sal" Tessio)
Durante il funerale di Don Vito, l'anziano caporegime Salvatore Tessio propone a Michael un alleanza coi Barese. Tuttavia, grazie ai vecchi consigli del padre, Michael riesce a capire che Tessio è un traditore. Giorni dopo, Tessio viene raggiunto da Tom Hagen, accompagnato da un gruppo di sicari. Tessio cerca di giustificarsi, ma invano. deciso a morire con dignità, chiede allora a Tom di riferire a Michael tutta l'ammirazione che prova per lui, per poi andarsene coi sicari, consapevole di quale sia il proprio destino.
  • Clemenza? (Carlo Rizzi)
Convocato da Mike e Tom, il loro cognato viene messo davanti alla verità: i due sanno che è stato Carlo, pagato da Barrese, ad attirare in trappola Sonny il giorno della sua morte. Mike tuttavia non sembra arrabbiato, e ordina a Carlo di andare in aereo a Las Vegas, dove sarà lontano dagli affari di famiglia. Contento, Carlo si mette in macchina, ma si accorge che Peter Clemenza si trova nel sedili posteriore, e infatti appena la macchina viene messa in moto il caporegime strangola brutalmente Rizzi con una garota.

Il padrino - Parte II

  • Vattini, figliu miu, vattini!Vattini, Vito! (Madre di Vito)
Dopo la morte del marito Antonio Andolini e del figlio Paolo,la madre del piccolo Vito si reca nella residenza di Don Ciccio, mandante degli omicidi per scopi mafiosi. La donna supplica il mafioso di risparmiare la vita almeno al piccolo Vito, ma il boss, consapevole che il ragazzo quando sarà cresciuto lo ucciderà, è inamovibile. La donna tenta allora il tutto per tutto prendendo in ostaggio l'uomo e ordinando al figlio di fuggire: mentre Vito riesce a scappare, sua madre viene neutralizzata e uccisa a colpi di lupara da uno scagnozzo di Don Ciccio.
  • Beh, che voi fare? (Don Fanucci)
Dopo aver estorto a Vito Corleone del denaro riconfermando la propria autorità, Don Fanucci passeggia per le vie di Little Italy, animata per la festa di San Rocco. Entrato nel palazzo in cui abita, il criminale nota sul proprio pianerottolo che le luci del corridoio sono state spente: voltatosi, Fanucci si ritrova davanti Vito, che gli spara in petto e al cuore, per poi finirlo con un colpo alla testa.
  • Arrgh! Figghiu 'i bottana! (Don Ciccio)
In Sicilia, l'ormai anziano Don Ciccio, che ha spadroneggiato nella zona di Corleone per anni, viene raggiunto da un giovane mafioso italoamericano, Vito Corleone. Ciccio, sentendo che il cognome di Vito è identico a quello del proprio paese, chiede al giovane chi sia suo padre. Vito spiega allora come suo padre fosse Antonio Andolini, uomo che Don Ciccio aveva ucciso anni prima: Dopo avergli detto questo, Vito lo pugnala a morte, vendicando così i famigliari uccisi.
  • Ma che diavolo? (Johnny Ola)
Mentre avviene il capodanno a Cuba, Hyman Roth viene curato a seguito di un attacco cardiaco nel suo appartamento, mentre il suo braccio destro Johnny Ola fa la guardia. Tuttavia, Johnny si insospettisce vedendo la portafinestra della terrazza aperta e esce a controllare: Ola non trova nessuno, ma improvvisamente viene strangolato dalla guardia del corpo di Michael Corleone, sbucatagli alle spalle.

Hyman Roth:Sono un investitore in pensione. Sono tornato a casa per votare nelle elezioni presidenziali perché se no avrei dovuto votare per posta.
Rocco Lampone:Ehi Roth, saluti da Michael Corleone!

Avendo perso l'estradizione da Israele, il potente gangster ebreo Hyman Roth atterra all'aeroporto di Miami, venendo preso in custodia dagli agenti del fisco. Qui ai numerosi reporter presenti dichiara di essere solamente un azionista in pensione e di non avere nulla da nascondere. Tuttavia, viene presto raggiunto da uno dei sicari di punta di Michael Corleone, Rocco Lampone, che lo uccide con un colpo di pistola al petto, poiché aveva cospirato contro la famiglia: Rocco poi tenta la fuga, ma viene crivellato di colpi da un poliziotto.
  • Ciao Tom!Grazie! (Frankie Pentangeli)
Il gangster pentito Frankie Pentangeli, vedendo il proprio fratello in aula e non volendo perdere l'onore mafioso, ritratta tutte le accuse rivolte contro Michael Corleone. Il giorno successivo, Frankie ha una chiacchierata con Tom Hagen, che gli fa capire come, se lui sparisse, la sua famiglia non subirebbe ritorsioni e verrebbe anzi aiutata dai Corleone. Frankie, ringraziato Tom, torna nella camera sorvegliata dagli agenti dell'FBI e va a farsi un bagno: poco dopo, gli agenti dell'FBI scoprono che Frankie si è tagliato le vene.
  • Ave maria, piena di grazia, il signore è con te. Benedetta sei tu tra le donne, e benedetto il frutto del tuo petto gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori... (Fredo Corleone)
Fredo Corleone, fratello di Michael nonché traditore della famiglia, il giorno della morte della madre si reca a pesca sul lago Thaoe con il nipote Anthony, con cui ha stretto un grande legame. Tuttavia, prima di partire i due vengono fermati da Connie, sorella di Fredo, e dallo scagnozzo Al Neri: Anthony deve tornare dalla madre, e Al lo sostituirà. Fredo, capendo il reale motivo della sostituzione, saluta il nipote e la sorella e si reca al centro del lago con Al. Qui Fredo recita un'Ave Maria, abitudine tipica nei giorni di pesca col nipote: al termine della preghiera, Al uccide Fredo.

Il padrino - Parte III

  • è il mio portafortuna! è il mio portafortuna! (Albert Volpe)
Durante un meeting con la cupola mafiosa, Michael Corleone distribuisce come buonuscita i soldi della vendita dei suoi casinò ai vari boss del meeting, tranne che a Joey Zasa, boss di quartiere che aveva insultato i Corleone e che se ne va furioso dal meeting: subito dopo, un elicottero spara una raffica di mitragliatrice contro l'edificio. Mentre Michael, Vincent e il fido Al Neri riescono a fuggire, tutti i boss cadono uno dopo l'altro: tra di essi, Albert Volpe si getta sulla propria giacca, urlando istericamente che si tratta del proprio portafortuna, venendo crivellato di colpi appena la afferra.
  • Joey Zasa, sei un gran figlio... Di puttana... (Matty Parisi)
Durante un meeting con la cupola mafiosa, Michael Corleone distribuisce come buonuscita i soldi della vendita dei suoi casinò ai vari boss del meeting, tranne che a Joey Zasa, boss di quartiere che aveva insultato i Corleone e che se ne va furioso dal meeting: subito dopo, un elicottero spara una raffica di mitragliatrice contro l'edificio. Mentre Michael, Vincent e il fido Al Neri riescono a fuggire, tutti i boss cadono uno dopo l'altro: per ultimo il vecchio amico di Michael Matty Parisi, che maledice Zasa per poi morire per le ferite riportate.
  • Tu fai a fare in culo da un'altra parte! E vattene! (Anthony "La Formica" Squigliaro)
Durante la festa di San Gennaro, Joey Zasa passeggia scortato dalle sue guardie del corpo per le vie di Little Italy. Ad un certo punto un giovane, Lou Pennino, si siede sull'auto nuova del boss rigandola: furente, Zasa gli manda contro il suo braccio destro Anthony "La Formica" Squigliaro. "La Formica" riesce ad allontanare il giovane, ma in quel momento uno degli uomini che trasportava la statua della madonna in processione spara a Squigliaro con un fucile uccidendolo.
  • Aprite, Aprite! (Joey Zasa)
Dopo la morte di Anthony Squigliaro, Lou Pennino massacra il resto delle guardie del corpo di Zasa. Terrorizzato, il boss fugge fino ad arrivare ad un portone, dove cerca di entrare per mettersi in salvo: in quel momento Vincent Mancini, travestito da poliziotto, uccide Zasa a colpi di pistola.
  • Ma io ti riconosco! Tu Mosca sei! Da Montelepre! Eri un assassino... e lo sei ancora un assassino! Fituso! (Don Tommasino)
L'anziano padrino siciliano Don Tommasino, fedele ai Corleone fin dai tempi in cui fu protettore di Michael dopo l'omicidio di Solozzo, torna alla propria casa. Qui vi trova un uomo, un uomo che riconosce subito: è infatti Mosca, famoso sicario. Il criminale infatti è venuto appositamente per ucciderlo, su ordine di Don Altobello.
  • Tu sei molto magra, mangia anche tu! Uhm, è buono! Grazie! (Don Ozzie Altobello)
Prima della rappresentazione della cavalleria rusticana a cui parteciperà Anthony Corleone, Connie si avvicina al suo padrino di battesimo, Don Ozzie Altobello, e gli regala una confezione di cannoli: consapevole di essere sulla lista nera dei Corleone dopo aver tramato alle loro spalle, aspetta che sia Connie ad assaggiarne uno prima di gustarseli. Connie tuttavia ha fatto solo finta di assaggiare i cannoli, che aveva avvelenato in precedenza, e durante la rappresentazione osserva soddisfatta Altobello morire avvelenato.
  • No, vi prego, no! (Frederick Keinszing)
Fuggito a seguito di uno scandalo che ha rivelato i suoi intrighi con la chiesa, il banchiere Frederck Keinszing si sta riposando nell'appartamento di Londra in cui si trova quando viene improvvisamente aggredito da due sicari, che lo soffocano con un cuscino: successivamente il suo cadavere, da cui cadono mazzette di banconote, sarà impiccato al ponte dei Neri.
  • L'hai ammazzato sto fituso? (Francesco)
Francesco, una delle due guardie del corpo assunte per proteggere Michael, trova durante un'ispezione suo fratello gemello, Armando, che apparentemente ha fra le mani il cadavere del sicario Mosca, inviato ad uccidere Michael: soddisfatto, Francesco si avvicina al fratello, ma viene pugnalato da Mosca, che aveva già ucciso Armando in precedenza.
  • Oh, Signore onnipotente... (Arcivescovo Liam Gilday)
Dopo aver fatto avvelenare il papa, che stava indagando sui suoi traffici, l'arcivescovo Liam Gilday si ritira nei propri appartamenti: sulle scale però si ritrova inaspettatamente davanti al braccio destro di Michael Corleone, Al Neri, che gli spara due colpi di pistola facendolo precipitare nella tromba delle scale.
  • Licio Lucchesi: Chi costruisce sulla gente costruisce sul fango. Allora, il messaggio di Michele Corleone?
    Calò: Eccolo. È una cosa molto importante, perciò ve lo debbo dire all'orecchio. "Il potere logora chi non ce l'ha!"
Il potente uomo d'affari Licio Lucchesi, vera mente dietro a Gilday, Keinszing, Don Altobello e Joey Zasa, viene raggiunto nei propri appartamenti da Calò, una delle vecchie guardie del corpo di Michael nonché uomo di fiducia del fu Don Tommasino, che gli deve mandare un messaggio da parte del boss italoamericano. Lucchesi chiede a Calò quale sia il messaggio, e questi, avvicinatosi al suo orecchio, lo riferisce, per poi afferrare gli occhiali di Lucchesi e ficcarli nel cranio dell'uomo, uccidendolo e vendicando Tommasino. L'istante successivo, Calò viene freddato dagli uomini di Lucchesi.
  • Una rusticana così non l'ho mai sentita! (Mosca)
Dopo la rappresentazione de La Rusticana al Teatro Massimo di Palermo, la famiglia Corleone esce dal teatro, finalmente riunita. Tuttavia, un uomo, il malavitoso Spara distrae le guardie di Michael, giusto in tempo per fargli un agguato: in quel momento infatti spunta il sicario Mosca, travestito da prete, che, non sapendo che il suo mandante Altobello è morto, spara contro Mike. L'uomo viene prontamente trattenuto da varie persone, mentre il furioso Vincent gli spara contro.
  • Papà? (Mary Corleone)
Dopo la rappresentazione de La Rusticana al Teatro Massimo di Palermo, la famiglia Corleone esce dal teatro, finalmente riunita. Tuttavia, un uomo distrae le guardie di Michael, giusto in tempo per fargli un agguato: in quel momento infatti spunta il sicario Mosca che, non sapendo che il suo mandante Altobello è morto, spara contro la famiglia. Vincent gli spara prontamente uccidendolo, ma sia lui che Michael fanno una tragica scoperta: il sicario ha per sbaglio colpito Mary, la figlia di Michael nonché fidanzata di Vincent, che spira tra le braccia del padre.