The Dark Crystal: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:16, 30 ago 2019

Dark Crystal

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Il costume di Generale skekUng, in mostra al Puppetry Arts Center in Atlanta, Georgia.

Titolo originale

The Dark Crystal

Lingua originale inglese
Paese Gran Bretagna
Anno 1982
Genere fantasia
Regia Jim Henson e Frank Oz
Soggetto Jim Henson e David Odell
Sceneggiatura Jim Henson
Produttore Jim Henson, Gary Kurtz
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Dark Crystal, film britannico del 1982, regia di Jim Henson e Frank Oz.

TaglineUn altro mondo. Un altra epoca. Al tempo dei prodigi.

Incipit

Un altro mondo. Un altra epoca. Al tempo dei prodigi. Mille anni fa questa terra era verde e buona finché il cristallo si rupe e un pezzo venne perduto; un frammento del cristallo. E, in seguito, cominciarono le lotte, e apparirono due nuove razze; gli crudeli Skeksis e i gentili Mistici. Qui, nel castello del cristallo, gli Skeksis imposero il loro dominio sul mondo. Ora gli Skeksis si riuniscono nella stanza sacra, dove il cristallo è sospeso su una colonna di aria e fuoco. Gli Skeksis, con i loro corpi rigidi e deformi, le loro volontà spietate e malefiche, hanno regnato per mille anni. Eppure ora sono rimasti solo in dieci. Una razza morente retta da un imperatore morente, dieci prigionieri in loro stessi in una terra morente. Oggi, si riuniscono ancora una volta intorno al cristallo, mentre il primo sole si avvicina allo zenit, perché questo e il rituale degli Skeksis; cosi come hanno depredato la terra, hanno anche imparato ad estrarre nuova vita dal sole. Oggi si ristoreranno di nuovo, ingannando la morte ancora una volta, attraverso il potere della loro sorgente, il loro tesoro, il loro destino; il cristallo nero. Ma oggi la cerimonia del sole non da alcun conforto. Oggi un imperatore giace in agonia. Oggi un nuovo imperatore dovrà impadronirsi del trono. (Narratore)

Frasi

  • Mille anni fa il cristallo si rupe, e qui, lontano dal castello, la razza dei Mistici venne a vivere un sogno di pace. La loro vita e la dolce e semplice, gentile dei veri saggi. Eppure adesso sono rimasti solo in dieci; una razza morente che ripete con forze calanti i rituali antichi di cui conserva un nebuloso ricordo. Ma oggi il rituale non da alcun conforto. Oggi, il più saggio dei Mistici giace in agonia. Oggi, convocano colui che dovrà salvarli. (Narratore)
  • Nella valle dei Mistici vive un Gelfling; Jen. Gli Skeksis uccisero sua famiglia, sterminarono suo clan. Soltanto Jen sopravvisse alla strage, e fu allevato dal più saggio dei Mistici. Ma esiste una profezia. Sono passati mille anni, e ora il mondo deve essere di nuovo sottoposto a un periodo di prova. Ora dev'essere guarito o passare per sempre sotto il dominio del male. In questa epoca, il prescelto e Jen. Oggi, il flauto di Jen non da alcun conforto, perché oggi il suo maestro e in punto di morte, e un viaggio deve cominciare; il viaggio lungo e pericoloso di Jen. (Narratore)
  • Ma sono tutti morti i Gelfling, uccisi dai Garthim, non puoi essere un Gelfling. Hai l'aspetto d'un Gelfling. Hai l'odore di'un Gelfling. Forse tu sei un Gelfling! (Aughra)
  • Mille anni fa, ci fu una grande congiunzione. Io ero presente; tre soli si allinearono. Fu allora che il cristallo si rupe e apparvero gli Skeksis e i Mistici. Sarà un altra grande congiunzione tra poco. Potrà succedere qualunque cosa; il mondo intero potrebbe incendiarsi. Fine di Aughra! (Aughra)
  • La grande congiunzione è la fine del mondo, oppure l'inizio. Fine, inizio, è la stessa cosa; grande cambiamento. A volte bene, a volte male. (Aughra)
  • Pipistrelli del cristallo partite! Cercate sulla terra, cercate sull'acqua, cercate il cielo! (skekZok)
  • Quando il triplice sole splenderà singolo, ciò che fu disgiunto e disfatto di nuovo sarà integro, i due diventeranno uno, per mano di Gelfling oppure di nessuno. (Jen)
  • La Grande Congiunzione arriva. Ora vivremo in eterno. Vivremo in eterno! (skekZok)

Dialoghi

  • urSu: La profezia dice quando i tre soli si congiungeranno...
    Jen: Maestro, che cos'è successo?
    urSu: Ascoltami bene, Gelfling. Ti ho chiamato per dirti che sei in pericolo, e io ti devo lasciare presto.
    Jen: Lasciarmi? Maestro, no!
    urSu: Ti ho già parlato degli Skeksis e il loro malefico potere, Ghelfling.
    Jen: Gli Skeksis hanno ucciso mia madre e mio padre.
    urSu: La storia scorre assai più profonda di quel che tu possa conoscere, e tu ne sei parte.
    Jen: Io non capisco, maestro.
    urSu: Gli Skeksis hanno paura di te e giureranno di distruggerti, perché nella profezia è scritta che tu dovrai trovare il frammento; il frammento di cristallo.
    Jen: Il frammento di cristallo?!
    urSu: Per salvare il nostro mondo, Gelfling, tu dovrai trovare il frammento di cristallo. E devi trovarlo prima che i tre soli siano uniti, altrimenti gli Skeksis regneranno per l'eternità.
    Jen: Dove si trova?
    urSu: Aughra custodisce il frammento. Segui il sole maggiore per un giorno intero fino alla casa di Aughra. Lassu, sull'alta collina, Aughra scruta tutti i segreti.
    Jen: Aughra? Segui il sole maggiore? Maestro, io sono soltanto un Gelfling.
    urSu: Tutto è nelle tue mani. I nostri cammini devono separarsi. I tre soli non aspetteranno. Ricordati di me, Jen. Forse ci rincontreremo in un altra vita, ma mai più in questa. Mai più.
  • skekEkt: Oh sì, ciambellano. Finalmente è arrivato l'ora di scegliere un nuovo imperatore.
    skekSil: Già, sarebbe giusto che fosse io.
    skekUng: Lui no, io devo regnare!
  • skekZok: [vedendo il ciambellano avvicinarsi allo scettro] Fermati, idiota! Quello non ti appartiene.
    skekSil: Indietro, verme!.
    skekUng: Ciambellano! Ciambellano, lascia lo scettro. Io ti sfido.
    skekSil: Sì, la prova della pietra.
    skekUng: La prova della pietra!
    skekNa: Haakskeekah, la prova della pietra!
  • Jen: Sto cercando Aughra.
    Aughra: Chi ti ha mandato?
    Jen: Il mio maestro; il più saggio dei Mistici.
    Aughra: Dove si trova? Qui intorno?
    Jen: È morto.
    Aughra: Può essere dovunque.
  • Kira: Kto vy?
    Jen: E...?
    Kira: Òtkuda?
    Jen: Tu... Gelfing? Come me?
    Kira: Be, sì!
    Jen: Ma io credevo di essere l'unico.
    Kira: Anch'io credevo di esserlo.
  • skekZok: A me sembra che quel Gelfling sia riuscito a fuggire.
    skekUng: Nessun Gelfling è mai riuscito a sfuggire ai miei micidiali Garthim!
  • Aughra: Idioti! Skeksis idioti! Che cosa volete da me?
    skekUng: Ma questo non è un Gelfling!
    Aughra: Ma certo che non sono un Gelfling! E tu sei una putrida lucertola! Vi farò il malocchio io!
    skekZok: Era con lui. Lo ha aiutato. Dove si trova?
    Aughra: Andato. Gelfling andato. Stupidi Garthim! Se volevi il Gelfling perché non me lo hai chiesto? Eh no! Hai mandato questi cervelli da granchio a bruciare la mia casa. Adesso casa andata, Gelfling andato, e qui c'è solo Aughra. Meschini mocciosi ammuffiti di madre melmosa! Finirete appesi ad una forca!
    skekEkt: Oh, che volgarità!
    skekZok: Attenta a quel che dici, vecchiaccia. Noi siamo i signori del Cristallo.
    Aughra: Signori? Ancora per poco. Avete dimenticato la profezia? Un Gelfling metterà a fine il potere degli Skeksis. Il Gelfling verrà, vi farà strisciare come i vermi che siete.
  • Kira:Che cosa sono quei segni strani?
    Jen: Tutto questo è scrittura.
    Kira: Che cos'è la scrittura?
    Jen: Parole che restano. Il mio maestro me l'ha insegnato.
  • skekSil: La profezia. La profezia ha causato lo sterminio dei Gelfling.
    Jen: Quella profezia?
    skekSil: Sì.
    Jen: È per questo che gli Skeksis hanno ucciso i Gelfling?
    Sì, è così. Grave errore. Gli Skeksis hanno paura, temono i Gelfling.
    Jen: Ma tu sei uno Skeksis.
    skekSil: Ma sono vostro amico. Vi ho salvato dai Garthim.
    Jen: E perché l'hai fatto?
    Kira: Non dargli ascolto! È un inganno.
    skekSil: No! Vi prego, dovete ascoltare. Sono in disgrazia, e se porto la pace non sarò più in disgrazia.
    Jen: Metterai fine agli attacchi dei Garthim?
    skekSil: Sì. Vi prego, venite con me al castello. Vi prego, dimostrate che volete la pace. Dimostrate che Gelfling non ci faranno del male. Vi prego. Vi prego. Vi prego...
  • Jen: La profezia non ha mai parlato di questo.
    Kira: I profeti non sanno tutto.

Explicit

Ed ora la profezia è compiuta. Ora siamo di nuovo uno. Molto tempo fa, nella nostra arroganza ed illusione, abbiamo frantumato il Puro Cristallo ed il nostro mondo si è spaccato. Il vostro coraggio e il vostro sacrificio ci hanno resi integri e hanno ripristinato il vero potere del Cristallo. Tienila stretta. Lei fa parte di te, come tutti noi facciamo parte l'uno dell'altro. Ora vi lasciamo il Cristallo della Verità. Create il vostro mondo alla sua luce. (UngIm)

Citazioni su The Dark Crystal

  • Adoro la scena in cui il ciambellano viene svestito. Perde la battaglia, e di conseguenza viene bandito. E se si considera il fatto che tutti questi Skeksis che devono svestirlo e bandirlo dal regno hanno oltre agli attori al loro interno hanno anche tre o quattro persone, o da due a quattro persone. C'è una gran confusione. Ed è stato difficile farli muovere tutti. Ed è come avere un piccolo esercito in movimento. (Frank Oz)
  • È una storia sul bene e sul male, della crescita di Jen nell'incontrare un nuovo mondo. (Frank Oz)

Brian Froud

  • Facemmo molte ricerche. Leggemmo molto sulle varie religioni e filosofie e forme d'arte. Volevamo rendere vivi questi personaggi che esistessero nel loro mondo non solo per il breve periodo di tempo in cui li vedevamo nel film. Vogliamo sapere che quando li lasciamo alla fine del film loro vivranno ancora. Avranno lo stesso stile di vita.
  • Per tutto questo film ci sono molti simboli. Ho dovuto disegnare un mondo intero, un mondo che non era mai stato visto prima e che [...] si percepisse essere reale, che avesse, in particolare, una storia. Aveva un passato, perché eravamo appena arrivati in questo posto e dovevamo credere in quello che vedevamo. Così pensai che se ogni cosa che si vedeva avesse avuto sopra qualche simbolo, e forme che sembrassero essere collegate in maniera specifica a questo mondo, si avrebbe avuta l'impressione che fosse un mondo antico.
  • Qualche anno fa, alla presentazione di questo film ad Albuquerque, c'era un pubblico di studenti universitari. Non riuscirono a cogliere quello che vedevano.
    Dicevano:"Beh, cos'è questo?"
    E io risposi: "Sono pupazzi".
    Il fatto è che loro erano cresciuti nell'era del digitale e il digitale ha la sua qualità, e questo ha un altro tipo di qualità, ed è per via del fatto che è reale. È fisico. Tutto quello che vedete è stato costruito. [...] La gravità ne fa parte, quindi tutto cade e si muove nel modo che conosciamo. E questo conferisce molta immediatezza al film. E penso che questo sia quello che il pubblico apprezzi del film ancora oggi. Pensavamo di fare altri film come questo, ma non li abbiamo mai fatti. Quindi questo spicca, rimane isolato come una specie di evento speciale.
  • Una volta ho visto questo film in italiano, ed era esilarante. [...] Questa scena [degli Skeksis che complottano fra di loro], in particolare, era molto divertente, perché quando lo ascolti in italiano, è come se fosse un Vaticano demente.
  • Abbiamo inventato una storia che ci piaceva. Cioè, abbiamo fatto questo film per noi stessi. [...] Non si potrebbe rifare. I commercialisti non ti permetterebbero di farlo, o gli addetti al marketing direbbero: "Beh, chi...? Dovete definire il vostro audience". E Jim voleva solo divertirsi. Voleva sperimentare delle idee e credo davvero che questo abbia un aspetto mistico tipico di Jim Henson. Sapete, era un pensatore profondo. E credo che questo [...] indica parte della sua filosofia sul fatto che tutto sia collegato, qui. Ecco perché quando lo disegnai, ho messo questi simboli e geometria. Tutto, persino le creature, hanno simbolismi. E dice che tutto in questo mondo è collegato, che tutti hanno bisogno di contare sul prossimo, e lo fanno davvero. La risoluzione del film è portare le creature tutte insieme.

Jim Henson

  • È probabilmente la cosa più difficile che abbia mai fatto. Quella in cui c'era da lavorare di più. Quella più difficile. Ma è stata anche la più divertente. La più gratificante. E tra tutti i progetti su cui ho lavorato, è quello di cui vado più fiero.
  • È una storia d'avventura, ma certamente non del nostro mondo.
  • La gente non dovrebbe aspettarsi i Muppet perché non sono presenti. Questo è qualcos'altro.
  • Mi piace pensare a Dark Crystal come a una specie di opera d'arte. E per me lo è. Ma non è l'opera d'arte di una persona. Non è qualcosa che ho fatto da solo, ma qualcosa che ha fatto Frank, Brian, Gary e tutti gli attori. Centinaia di persone hanno creato questa cosa. Come lavoro, credo sia qualcosa che ci darà sempre soddisfazione.
  • Nella nostra idea originale cercavamo delle piante che erano una specie di via di mezzo tra piante e animali. E quindi avevamo animali che avevano radici in un posto e avevamo piante che andavano in giro. E cercavamo una combinazione interessante tra le due. Dovremmo trovare tutti i tipi di sfondo al di là delle cose, al di là di quello che si vedeva. Conoscevamo il paesaggio. Avevamo mappe del paesaggio, e sapevamo cosa c'era sulle montagne. Il colore per tutte queste diverse aree, gli animali e piante diverse che vivano lì. Pochissimo di tutto questo finisce nel film ma dovevamo saperlo per [...] farlo funzionare come un mondo vero. Quindi, anche se ne mostrammo solo una piccola parte nel film, abbiamo a che fare con qualcosa che ha della sostanza.
  • Originariamente Aughra doveva essere un vecchio saggio, poi mi sono lasciato convincere da mia figlia a trasformarlo in una maga, così come Shirley, mia figlia, mi ha costretto ad evidenziare la figura di Kira.
  • Quando iniziammo a lavorare al progetto, volevo prima creare il mondo. Volevo cominciare con un mondo adeguato a questi personaggi e com'era il posto. Piante, alberi, rocce, tutto questo. Cominciare da quello, prima, e poi sviluppare la storia. Ed è questo quello che abbiamo fatto. Cominciammo a pensare a questo e nello stesso momento in cui cominciammo a pensarci, vidi parte del lavoro di Brian Froud e me ne innamorai immediatamente. Pensavo che sarebbe stato quel genere di cosa che andava bene per quest'idea particolare. E i suoi concetti, visivamente, erano quel tipo di cose che potevamo riportare su tre dimensioni. Una delle cose che mi ha attratto che quelle creature particolari che aveva disegnato erano quel genere di cosa che facilmente sarebbe diventata una creatura vivente.
  • Volevo girare un film dove le creature non ci assomigliassero.

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