Valeria Messalina: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Antiche donne romane]]
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Versione delle 10:25, 20 set 2019

Messalina in un dipinto di Toulouse-Lautrec (1900 circa)

Valeria Messalina (25 – 48), imperatrice consorte dell'imperatore Claudio.

Citazioni su Valeria Messalina

  • In Messalina cupidità di denaro, ambizione di dominio e bestiale libidine si congiungevano; ond'ella, d'accordo co' liberti, le prefetture degli eserciti e delle provincie e i più alti uffici dell'imperio sfacciatamente vendea, e le sue medesime lascivie, ne' lupanari, all'insaputa del marito, i più nobili e belli de' due sessi stimolando, favorendoli se cedeano, spegnendoli se ripugnavano: lo che tutta Roma sapeva, meno Claudio. (Giuseppe La Farina)
  • Più che la sua bellezza ella ha lasciato nella storia il ricordo della sua immoralità. Questa è talmente celebre che il suo solo nome, se oso dirlo, è divenuto tutto un programma. È vero che la sua impudicizia è spaventosa. I medici di oggi assicurerebbero che essa è colpita dal male che chiamano «ninfomania» cioè a dire da una «esacerbazione degli istinti sessuali». (Georges Roux)
  • Quando cade la notte, la sovrana, mascherata, si reca nei sobborghi malfamati della Suburra. Ivi, nei lupanari più sordidi, si offre ai facchini. Se il suo augusto sposo [l'imperatore Claudio], nello stesso momento, avrà avuto il ghiribizzo di assistere ad una seduta di tortura, il palazzo imperiale dei Cesari sarà vuoto: l'imperatore è alla prigione, l'imperatrice al bordello. (Georges Roux)

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