Ultime parole da Twin Peaks: differenze tra le versioni

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===[[I segreti di Twin Peaks (film)|Episodio Pilota Alternativo]]===
===[[I segreti di Twin Peaks (film)|Episodio Pilota Alternativo]]===
*'''BOB''': Forse penserete che io sia impazzito, ma vi faccio una promessa: tornerò ad uccidere...Ancora! <br/>'''MIKE''': Ah, è quello che vedremo! Argh! Non avete della morfina? è un dolore terribile! Aspetta il tuo turno, BOB! BOB... Aspetta che arrivi il tuo momento...!
*'''BOB''': Forse penserete che io sia impazzito, ma vi faccio una promessa: tornerò ad uccidere...Ancora! <br/>'''MIKE''': Ah, è quello che vedremo! Argh! Non avete della morfina? è un dolore terribile! Aspetta il tuo turno, BOB! BOB... Aspetta che arrivi il tuo momento...!
::{{spiegazione|Mentre Sarah Palmer ricorda di aver visto l'assassino della figlia Laura nella camera della ragazza, l'agente Cooper riceve una telefonata in piena notte da un'uomo misterioso, che afferma di sapere dove si trovi l'assassino, invitando l'agente a raggiungerlo in ospedale: l'uomo, privo di un braccio, si presenta come MIKE e, dopo aver recitato uno strano canto, informa Cooper e lo sceriffo Truman che l'assassino, che conferma essere l'uomo visto dalla signora Palmer, si chiama BOB, è un suo vecchio compagno prima della sua epifania religiosa e si trova nel sotterraneo dello stesso ospedale. Recatisi nel posto, Truman e Cooper si ritrovano faccia a faccia con BOB, che si trova davanti a delle candele disposte a cerchio come in un rito: dopo aver confermato di essere l'assassino e aver proclamato una nuova formula, ringhia contro i due tutori della legge affermando che tornerà ad uccidere nuovamente. In quell'istante però MIKE, che era entrato di nascosto nel sotterraneo esce allo scoperto affermando di non poterlo permettere e spara contro BOB due colpi di pistola uccidendolo: mentre Cooper spegne le candele, MIKE viene colto da strane convulsioni e muore tra le braccia di Cooper, lasciando intendere di essere collegato in maniera non chiarita a BOB.}}
::{{spiegazione|Mentre Sarah Palmer ricorda di aver visto l'assassino della figlia Laura nella camera della ragazza, l'agente Cooper.}}


==Opere Canoniche==
==Opere Canoniche==

Versione delle 22:03, 23 set 2019

Voce principale: Ultime parole dai film.

Raccolta delle ultime parole pronunciate dai personaggi del film Fuoco cammina con me, della serie televisiva I segreti di Twin Peaks e del suo seguito Twin Peaks in punto di morte.

Opere Non Canoniche

Citazioni in ordine temporale.

Episodio Pilota Alternativo

  • BOB: Forse penserete che io sia impazzito, ma vi faccio una promessa: tornerò ad uccidere...Ancora!
    MIKE: Ah, è quello che vedremo! Argh! Non avete della morfina? è un dolore terribile! Aspetta il tuo turno, BOB! BOB... Aspetta che arrivi il tuo momento...!
Mentre Sarah Palmer ricorda di aver visto l'assassino della figlia Laura nella camera della ragazza, l'agente Cooper riceve una telefonata in piena notte da un'uomo misterioso, che afferma di sapere dove si trovi l'assassino, invitando l'agente a raggiungerlo in ospedale: l'uomo, privo di un braccio, si presenta come MIKE e, dopo aver recitato uno strano canto, informa Cooper e lo sceriffo Truman che l'assassino, che conferma essere l'uomo visto dalla signora Palmer, si chiama BOB, è un suo vecchio compagno prima della sua epifania religiosa e si trova nel sotterraneo dello stesso ospedale. Recatisi nel posto, Truman e Cooper si ritrovano faccia a faccia con BOB, che si trova davanti a delle candele disposte a cerchio come in un rito: dopo aver confermato di essere l'assassino e aver proclamato una nuova formula, ringhia contro i due tutori della legge affermando che tornerà ad uccidere nuovamente. In quell'istante però MIKE, che era entrato di nascosto nel sotterraneo esce allo scoperto affermando di non poterlo permettere e spara contro BOB due colpi di pistola uccidendolo: mentre Cooper spegne le candele, MIKE viene colto da strane convulsioni e muore tra le braccia di Cooper, lasciando intendere di essere collegato in maniera non chiarita a BOB.

Opere Canoniche

Citazioni in ordine temporale.

Serie

Prima stagione

  • Lui fa il barista lì, non lo sai? (Bernard Renault)
Incaricato sull'indagine della morte di Laura Palmer,l'agente speciale Dale Cooper scopre che alcuni cittadini di Twin Peaks, tra cui lo sceriffo Truman e i suoi vice, fanno parte di una società segreta anticrimine, i Bookhouse Boys, che combatte lo spaccio della droga: in particolare, essi hanno catturato Bernard Renault, corriere della droga fratello del criminale locale Jacques. Interrogandolo, Bernard si lascia sfuggire che Jacques è implicato nella morte di Laura, come sospettava Cooper: gli agenti provano a tendere una trappola al criminale, ma questi fiuta il pericolo e, dopo essere scappato, fa pagare la cauzione al fratello e ordine al piccolo criminale Leo Johnson, suo complice nello spaccio, di portarlo fuori dal paese. Leo adotterà però una soluzione drastica: la notte successiva, mentre si incontra con l'uomo d'affari Benjamin Horne, Leo gli mostra il cadavere di Bernard, ucciso perché non potesse dare ulteriori informazioni sulla morte di Laura.
  • Ehilà, Waldo. Laura. Laura. Non andare là. Fa male. Fa male. Fermati. Fermati. Fermati. Leo, no! Leo, no! (Waldo)
Grazie ad un'indizio fornito dalla signora del Ceppo, Cooper e gli agenti trovano la baracca tra i boschi di Jacques, trovando varie prove che confermano l'esistenza di una piccola orgia, svoltasi probabilmente tra Laura e altri individui: inoltre trovano Waldo, l'uccello parlante di Renault di cui gli aveva già parlato indirettamente il misterioso Philip Gerald, l'uomo con un braccio solo, e decidono di portarlo alla stazione di polizia, sperando che possa fornire qualche indizio. La sera, durante un temporale l'uccello inizia a parlare, ma viene presto centrato da una fucilata sparata dall'esterno: mentre Cooper, Truman e i vice Andy e Hawk irrompono nella sala per ascoltare il nastro che avevano acceso davanti a Waldo, all'esterno Leo Johnson scappa via, con in mano il proprio fucile ancora fumante.

Seconda stagione

  • Ho un'anima solitaria.
J'ai une âme solitaire. (Harold Smith)
Dopo aver letto il vero diario segreto di Laura Palmer, Dale Cooper e lo sceriffo Truman inviano il vice sceriffo Hawk a prelevare il custode del diario, l'agorafobico Harold Smith, per interrogarlo. Tuttavia, Hawk trovo il cadavere del giovane, impiccatosi dopo aver lasciato un biglietto: egli infatti si era disilluso sul genere umano a seguito del comportamento di Dana, che si era finta innamorata per carpirgli il diario.
  • Qualcuno mi auti! Aiuto! (Maddy Ferguson)
Il giorno della sua partenza, la cugina di Laura Palmer Maddy Ferguson entra nel salotto di casa Palmer trova un inquietante scenario: mentre sua zia Sarah è svenuta sul pavimento entra in scena zia Leland Palmer, che però si trasfigura rivelando di essere posseduto dallo spirito BOB e di essere l'assassino di Laura. La ragazza terrorizzata prova a scappare, ma Leland/BOB prima la neutralizza picchiandolo: successivamente, dopo aver ballato con lei la scaglia violentemente contro un muro uccidendola.
  • Laura... (Leland Palmer)
Arrivato alla soluzione del mistero, Dale Cooper riesce con l'inganno a far rinchiudere in cella Leland Palmer, posseduto da BOB. Interrogato da Cooper, dall'agente Albert Rosenfield e dallo sceriffo Truman, lo spirito confessa gli omicidi di Laura, Maddy e Teresa Banks e deride follemente Cooper e il suo corpo ospitante, Leland. Mentre i tre uomini discutono fuori dalla cella, BOB costringe Leland a scagliarsi fortemente contro la porta della cella, per poi abbandonarlo per sempre, mentre il poveretto viene raggiunto dai tre. Lucido dopo tanto tempo, Leland si dispera per tutte le malvagità che è stato costretto a perpetrare: tuttavia viene confortato dall'agente Cooper con la meditazione trascendentale e spira in pace, con negli occhi una visione della figlia Laura.
  • Ehi, ti conosco per caso? (Jean Renault)
Deciso a cogliere il flagrante Jean Renault e il suo complice nella polizia canadese, Cooper finge una trattativa per della droga con loro, ma viene preso in ostaggio. Lo stallo fra criminali e poliziotti dura fino a tarda notte, e lo sceriffo Truman invia una cameriera con del cibo. Tuttavia, Renault crede di aver già visto la cameriera: essa infatti è in realtà l'agente transessuale Denise Byrone, il cui alter ego maschile, Dennis, aveva già incontrato Jean. Approfittando della confusione, Cooper recupera una pistola da una fondina nascosta nella caviglia di Denise e spara due colpi a Renault.
  • Josie, per l'amor di Dio... (Thomas Eckhardt)
Decisi a sbarazzarsi di Thomas Eckhardt e Josie, pericolosi per le loro attività criminose, Catherine Martell e suo fratello Andrew consegnano la ragazza a Eckhardt in una stanza del Great Northen Hotel, per poi avvisare lo sceriffo Truman e Cooper: il loro piano infatti è che Eckhardt, ex socio di Andrew nonché protettore di Josie, uccida la ragazza per poi essere ucciso dagli agenti. Tuttavia, Josie riesce a rubare la pistola del criminale e, sotto gli occhi di Cooper e Truman, lo uccide con un colpo di pistola.
  • Non ho mai avuto intenzione di farti del male. (Josie Packard)
Cooper e Truman raggiungono la stanza in cui si trovano Josie e Echardt, ma sono costretti a puntare le loro armi contro la ragazza dopo che questa uccide il criminale. Cooper rivela a Josie di aver capito che era stata lei a sparargli tempo prima, e le intima di gettare l'arma. Sotto shock, la ragazza dice di non aver mai voluto far del male a Cooper, ma in quel momento muore improvvisamente, quasi di paura: mentre Truman piange l'amata, Cooper ha una visione del Nano e del perfido BOB, per poi vedere quello che sembra lo spirito di Josie rimanere intrappolato nella maniglia del comodino della camera.
  • Ma che diavolo hai intenzione di fare? (Rusty Tomasky)
Windom Earle, nemesi dell'agente Cooper, ha attirato con l'inganna un vagabondo, tale Rusty Tomasky, costruendogli attorno una strana scultura. Rusty, ubriaco e fatto, è divertito da tutto ciò, ma smette di ridere quando Windom, armato di balestra, ordina a Leo Johnson, che ha schiavizzato con l'utilizzo di un collare elettrico, di portargli una freccia. Nonostante la resistenza di Leo, Windom prende la freccia, e dopo aver detto a Rusty che lo invidia per il viaggio che sta per fare lo uccide sparandogli la freccia in faccia: la scultura verrà poi completata, creando un pedone degli scacchi con all'interno il cadavere di Rusty.
  • Oh, merda! (Andrew Packard)
Dopo la morte di Eckhardt Andrew Packard riceve da lui per posta un misterioso rompicapo, che all'interno cela una chiave per una cassetta di sicurezza della banca di Twin Peaks. Andrew si reca dunque alla banca col cognato Pete Martell, e si fa condurre dal vice direttore nel caveu, dove nel frattempo si è incatenata Audrey Horne per protesta. Aperta la cassetta di sicurezza, all'interno viene trovata una bomba, in procinto di scoppiare: mentre Audrey si salva poiché Pete le fa scudo col proprio corpo, quest'ultimo, il vicedirettore e Andrew muoiono nell'esplosione.
  • Se mi dai la tua anima, lascerò vivere Annie! (Windom Earle)
Quando la sua nemesi Windom Earle rapisce la sua fidanzata Annie, Cooper li insegue fin dentro la Loggia Nera. Qui, dopo alcuni incontri con gli spiriti del luogo, Cooper si imbatte in Windom, che sta diventando nel frattempo un demone e che dichiara che lascerà andare Annie solo se Cooper gli cederà la propria anima. Cooper acconsente, ma in quel momento spunta BOB, che annulla il patto: Windom è un demone da troppo poco tempo per poter reclamare un'anima e per tanto la sua viene estratta da BOB sotto forma di fiamma.