Alan Watts: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: Wikilink
→‎Citazioni: Wikilink
Riga 11: Riga 11:
*Per il fatto che l'inchiostro è soprattutto acqua, la calligrafia cinese – nel suo controllare lo scorrere dell'acqua con il pennello leggero in quanto distinto dalla penna dura – richiede che si segua la corrente. Se si esita, trattenendo il pennello per troppo tempo in un punto, o se si va troppo in fretta, o si cerca di correggere ciò che si è già scritto, i difetti sono troppo evidenti. Ma se si scrive bene si ha allo stesso tempo la sensazione che il lavoro stia avvenendo di per sè, che il pennello stia scrivendo tutto per conto suo – come un fiume, seguendo la linea della minor resistenza, compie eleganti curve. (da ''La lingua cinese scritta'', p. 35)
*Per il fatto che l'inchiostro è soprattutto acqua, la calligrafia cinese – nel suo controllare lo scorrere dell'acqua con il pennello leggero in quanto distinto dalla penna dura – richiede che si segua la corrente. Se si esita, trattenendo il pennello per troppo tempo in un punto, o se si va troppo in fretta, o si cerca di correggere ciò che si è già scritto, i difetti sono troppo evidenti. Ma se si scrive bene si ha allo stesso tempo la sensazione che il lavoro stia avvenendo di per sè, che il pennello stia scrivendo tutto per conto suo – come un fiume, seguendo la linea della minor resistenza, compie eleganti curve. (da ''La lingua cinese scritta'', p. 35)
*Lo ''[[yang]]'' e lo ''[[yin]]'' sono principi, non uomini e donne, cosicché non ci può essere una vera relazione tra il maschio, duro di proposito, e la femmina, di proposito morbida. La chiave della relazione tra ''yang'' e ''yin'' viene chiamata ''hsiang sheng'', sorgere reciproco o inseparabilità. Come [[Lao-tzu]] lo esprime: Quando ognuno conosce la bellezza come bello, ecco che c'è già la bruttezza. Quando ognuno conosce il bene come bontà, ecco che c'è già il male. "Essere" e "non essere" sorgono simultaneamente. Difficile e facile si realizzano reciprocamente. Lungo e corto sono reciprocamente in contrasto. Alto e basso sono reciprocamente opposti. Prima e dopo sono in reciproca sequenza. (da ''La polarità Yin-Yang'', p. 42)
*Lo ''[[yang]]'' e lo ''[[yin]]'' sono principi, non uomini e donne, cosicché non ci può essere una vera relazione tra il maschio, duro di proposito, e la femmina, di proposito morbida. La chiave della relazione tra ''yang'' e ''yin'' viene chiamata ''hsiang sheng'', sorgere reciproco o inseparabilità. Come [[Lao-tzu]] lo esprime: Quando ognuno conosce la bellezza come bello, ecco che c'è già la bruttezza. Quando ognuno conosce il bene come bontà, ecco che c'è già il male. "Essere" e "non essere" sorgono simultaneamente. Difficile e facile si realizzano reciprocamente. Lungo e corto sono reciprocamente in contrasto. Alto e basso sono reciprocamente opposti. Prima e dopo sono in reciproca sequenza. (da ''La polarità Yin-Yang'', p. 42)
*"Il Tao è quello da cui non si può deviare; quello da cui si può deviare non è il Tao". Questa frase, tratta dal ''Chung Yung'', o "Dottrina del Mezzo", fa pensare che non vi è analogia tra il Tao e le idee occidentali di Dio e della legge divina o naturale, alla quale si può obbedire o disobbedire. È questo un detto difficile perché tanto Lao-tzu che Chuang-tzu parlano di azioni forzate le quali sono in disaccordo con il Tao. (da ''Il Tao'', pp. 54-55)
*"Il [[Tao]] è quello da cui non si può deviare; quello da cui si può deviare non è il Tao". Questa frase, tratta dal ''Chung Yung'', o "Dottrina del Mezzo", fa pensare che non vi è analogia tra il Tao e le idee occidentali di Dio e della legge divina o naturale, alla quale si può obbedire o disobbedire. È questo un detto difficile perché tanto Lao-tzu che Chuang-tzu parlano di azioni forzate le quali sono in disaccordo con il Tao. (da ''Il Tao'', pp. 54-55)
*Perciò il Tao è il corso, la corrente, il lasciarsi andare, o il processo della natura, ed io lo chiamo la Via dell'acqua che scorre perché sia [[Lao-tzu]] che Chuang-tzu usano come metafora principale di questo lo scorrere dell'acqua. L'essenza della loro filosofia risiede nel fatto che il Tao non può essere definito a parole e non è né un'idea né un concetto. Tuttavia, come dice Chuang-tzu, "Può essere raggiunto ma non può essere visto", o, in altre parole, sentito ma non concepito, intuito ma non categorizzato, divinato ma non spiegato. In modo simile, l'aria e l'acqua non possono essere tagliate o afferrate, ed il loro scorrere cessa quando vengono rinchiuse. (da ''Il Tao'', p. 58)
*Perciò il Tao è il corso, la corrente, il lasciarsi andare, o il processo della natura, ed io lo chiamo la Via dell'acqua che scorre perché sia [[Lao-tzu]] che Chuang-tzu usano come metafora principale di questo lo scorrere dell'acqua. L'essenza della loro filosofia risiede nel fatto che il Tao non può essere definito a parole e non è né un'idea né un concetto. Tuttavia, come dice Chuang-tzu, "Può essere raggiunto ma non può essere visto", o, in altre parole, sentito ma non concepito, intuito ma non categorizzato, divinato ma non spiegato. In modo simile, l'aria e l'acqua non possono essere tagliate o afferrate, ed il loro scorrere cessa quando vengono rinchiuse. (da ''Il Tao'', p. 58)



Versione delle 19:49, 6 ott 2019

Alan Wilson Watts (1915 – 1973), filosofo inglese.

File:AlanWatts Bio11.png
Alan Watts

Il Tao: la via dell'acqua che scorre

Incipit

Un proverbio cinese, spesso citato, dice che un'immagine è meglio di mille parole perché spesso è più facile mostrare che parlare. Come tutti sanno, la scrittura cinese è unica per il fatto che non adopera alcun alfabeto, ma piuttosto caratteri o ideogrammi che originariamente erano immagini o segni convenzionali. Nel corso dei secoli i pittogrammi graffiati su ossa o bambù divennero figure fatte col pennello su seta o carta, poche delle quali hanno ancora somiglianza riconoscibile con le loro forme primitive o con ciò che esse sono use ad indicare, e sono aumentate considerevolmente di numero e di grado di astrazione.

Citazioni

  • Per il fatto che l'inchiostro è soprattutto acqua, la calligrafia cinese – nel suo controllare lo scorrere dell'acqua con il pennello leggero in quanto distinto dalla penna dura – richiede che si segua la corrente. Se si esita, trattenendo il pennello per troppo tempo in un punto, o se si va troppo in fretta, o si cerca di correggere ciò che si è già scritto, i difetti sono troppo evidenti. Ma se si scrive bene si ha allo stesso tempo la sensazione che il lavoro stia avvenendo di per sè, che il pennello stia scrivendo tutto per conto suo – come un fiume, seguendo la linea della minor resistenza, compie eleganti curve. (da La lingua cinese scritta, p. 35)
  • Lo yang e lo yin sono principi, non uomini e donne, cosicché non ci può essere una vera relazione tra il maschio, duro di proposito, e la femmina, di proposito morbida. La chiave della relazione tra yang e yin viene chiamata hsiang sheng, sorgere reciproco o inseparabilità. Come Lao-tzu lo esprime: Quando ognuno conosce la bellezza come bello, ecco che c'è già la bruttezza. Quando ognuno conosce il bene come bontà, ecco che c'è già il male. "Essere" e "non essere" sorgono simultaneamente. Difficile e facile si realizzano reciprocamente. Lungo e corto sono reciprocamente in contrasto. Alto e basso sono reciprocamente opposti. Prima e dopo sono in reciproca sequenza. (da La polarità Yin-Yang, p. 42)
  • "Il Tao è quello da cui non si può deviare; quello da cui si può deviare non è il Tao". Questa frase, tratta dal Chung Yung, o "Dottrina del Mezzo", fa pensare che non vi è analogia tra il Tao e le idee occidentali di Dio e della legge divina o naturale, alla quale si può obbedire o disobbedire. È questo un detto difficile perché tanto Lao-tzu che Chuang-tzu parlano di azioni forzate le quali sono in disaccordo con il Tao. (da Il Tao, pp. 54-55)
  • Perciò il Tao è il corso, la corrente, il lasciarsi andare, o il processo della natura, ed io lo chiamo la Via dell'acqua che scorre perché sia Lao-tzu che Chuang-tzu usano come metafora principale di questo lo scorrere dell'acqua. L'essenza della loro filosofia risiede nel fatto che il Tao non può essere definito a parole e non è né un'idea né un concetto. Tuttavia, come dice Chuang-tzu, "Può essere raggiunto ma non può essere visto", o, in altre parole, sentito ma non concepito, intuito ma non categorizzato, divinato ma non spiegato. In modo simile, l'aria e l'acqua non possono essere tagliate o afferrate, ed il loro scorrere cessa quando vengono rinchiuse. (da Il Tao, p. 58)

Bibliografia

  • Alan W. Watts, Il Tao: la via dell'acqua che scorre, Traduzione di Alessandra Mantici Lavagnino, Ubaldini Editore, Roma, 1977. ISBN 88-340-0293-8

Voci correlate

Altri progetti