Biglietto da visita: differenze tra le versioni

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*Casa Salomon. Allorché la gondola si fermò davanti allo scaglione di quella casa, Galantino diede al gondoliere un breve portafoglio si seta legato con nastri, fuor del quale spuntava una cartolina. Allora, come ognuno sa, non c'erano biglietti di visita propriamente fatti, ma c'eran i loro precursori; e giacché era il secolo delle eleganze più profumate e delle caricature, chi voleva farsi annunziare a qualcuno per una visita, faceva presentare al guardaportone, perché lo facesse avere al padrone della casa, un bigliettino su cui scriveva il proprio nome, il qual bigliettino veniva sempre collocato in un portafoglio, in un astuccio, in un vezzo qualunque; e tali vezzi qualche volta avevano un gran valore, essendo d'argento, d'oro e persino ornati di pietre preziose; a seconda della ricchezza del visitatore, e del bisogno che aveva di rendersi gradito e d'imprimersi bene nella memoria di chi voleva visitare; perché era di prammatica che il padrone di casa, tolto il foglietto, e letto il nome si tenesse il vezzo per sé, come pegno e come dono. ([[Giuseppe Rovani]])
*Casa Salomon. Allorché la gondola si fermò davanti allo scaglione di quella casa, Galantino diede al gondoliere un breve portafoglio si seta legato con nastri, fuor del quale spuntava una cartolina. Allora, come ognuno sa, non c'erano biglietti di visita propriamente fatti, ma c'eran i loro precursori; e giacché era il secolo delle eleganze più profumate e delle caricature, chi voleva farsi annunziare a qualcuno per una visita, faceva presentare al guardaportone, perché lo facesse avere al padrone della casa, un bigliettino su cui scriveva il proprio nome, il qual bigliettino veniva sempre collocato in un portafoglio, in un astuccio, in un vezzo qualunque; e tali vezzi qualche volta avevano un gran valore, essendo d'argento, d'oro e persino ornati di pietre preziose; a seconda della ricchezza del visitatore, e del bisogno che aveva di rendersi gradito e d'imprimersi bene nella memoria di chi voleva visitare; perché era di prammatica che il padrone di casa, tolto il foglietto, e letto il nome si tenesse il vezzo per sé, come pegno e come dono. ([[Giuseppe Rovani]])
*Essere giovani è diventata una professione. Andranno in giro con i biglietti da visita. "Giov. Mario Verdi." "Giovaniss. Ada Odi." "Remo Castri Giov. Drog. Contest." Questi giovani non mi sembrano del tutto padroni delle loro facoltà. Universitarie. ([[Marcello Marchesi]])
*Essere giovani è diventata una professione. Andranno in giro con i biglietti da visita. "Giov. Mario Verdi." "Giovaniss. Ada Odi." "Remo Castri Giov. Drog. Contest." Questi giovani non mi sembrano del tutto padroni delle loro facoltà. Universitarie. ([[Marcello Marchesi]])
*Mi divertiva l'idea di farmi dei biglietti da visita con scritto "Mario Monti. Ex [[senatore a vita]]". Poi non hanno abolito né il [[Senato]] né i senatori a vita... ([[Mario Monti]])


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Versione delle 12:39, 10 ott 2019

Citazioni sul biglietto da visita.

Biglietto da visita di Brahms
Biglietto da visita di Goethe
  • Casa Salomon. Allorché la gondola si fermò davanti allo scaglione di quella casa, Galantino diede al gondoliere un breve portafoglio si seta legato con nastri, fuor del quale spuntava una cartolina. Allora, come ognuno sa, non c'erano biglietti di visita propriamente fatti, ma c'eran i loro precursori; e giacché era il secolo delle eleganze più profumate e delle caricature, chi voleva farsi annunziare a qualcuno per una visita, faceva presentare al guardaportone, perché lo facesse avere al padrone della casa, un bigliettino su cui scriveva il proprio nome, il qual bigliettino veniva sempre collocato in un portafoglio, in un astuccio, in un vezzo qualunque; e tali vezzi qualche volta avevano un gran valore, essendo d'argento, d'oro e persino ornati di pietre preziose; a seconda della ricchezza del visitatore, e del bisogno che aveva di rendersi gradito e d'imprimersi bene nella memoria di chi voleva visitare; perché era di prammatica che il padrone di casa, tolto il foglietto, e letto il nome si tenesse il vezzo per sé, come pegno e come dono. (Giuseppe Rovani)
  • Essere giovani è diventata una professione. Andranno in giro con i biglietti da visita. "Giov. Mario Verdi." "Giovaniss. Ada Odi." "Remo Castri Giov. Drog. Contest." Questi giovani non mi sembrano del tutto padroni delle loro facoltà. Universitarie. (Marcello Marchesi)
  • Mi divertiva l'idea di farmi dei biglietti da visita con scritto "Mario Monti. Ex senatore a vita". Poi non hanno abolito né il Senato né i senatori a vita... (Mario Monti)

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