Repubblica Sociale Italiana: differenze tra le versioni

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Citazioni sulla '''Repubblica Sociale Italiana''', conosciuta anche come '''Repubblica di Salò'''.
Citazioni sulla '''Repubblica Sociale Italiana''', conosciuta anche come '''Repubblica di Salò'''.


*La condizione di Salò è povera e umiliante: un duce prigioniero delle SS, attorno a lui un nido di vipere, di gelosie, di assurdi appetiti, un esercito diviso fra milizie di partito, compagnie di ventura, sopravvissuti della casta militare. E poi l'odio popolare, la stanchezza. Ma allora perché i giorni di Salò sono rimasti per i reduci «la stagione della verità»? Forse nel suo essere come sospesa nel vuoto c'era qualcosa di miracoloso, come una risurrezione del cadavere decomposto del fascismo di regime di un fascismo, sofferente ma vivo, che senza Salò sarebbe scomparso. ([[Giorgio Bocca]])
*La condizione di Salò è povera e umiliante: un duce prigioniero delle SS, attorno a lui un nido di vipere, di gelosie, di assurdi appetiti, un esercito diviso fra milizie di partito, compagnie di ventura, sopravvissuti della casta militare. E poi l'odio popolare, la stanchezza. Ma allora perché i giorni di Salò sono rimasti per i reduci «la stagione della verità»? Forse nel suo essere come sospesa nel vuoto c'era qualcosa di miracoloso, come una risurrezione del cadavere decomposto del fascismo di regime di un fascismo, sofferente ma vivo, che senza Salò sarebbe scomparso. Ecco, la repubblica fu vissuta e poi ricordata non come un periodo concluso, ma come un ponte, come la prova che le porte della storia non si sarebbero chiuse alle spalle di Mussolini. ([[Giorgio Bocca]])


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Versione delle 17:16, 20 ott 2019

La Repubblica Sociale Italiana

Citazioni sulla Repubblica Sociale Italiana, conosciuta anche come Repubblica di Salò.

  • La condizione di Salò è povera e umiliante: un duce prigioniero delle SS, attorno a lui un nido di vipere, di gelosie, di assurdi appetiti, un esercito diviso fra milizie di partito, compagnie di ventura, sopravvissuti della casta militare. E poi l'odio popolare, la stanchezza. Ma allora perché i giorni di Salò sono rimasti per i reduci «la stagione della verità»? Forse nel suo essere come sospesa nel vuoto c'era qualcosa di miracoloso, come una risurrezione del cadavere decomposto del fascismo di regime di un fascismo, sofferente ma vivo, che senza Salò sarebbe scomparso. Ecco, la repubblica fu vissuta e poi ricordata non come un periodo concluso, ma come un ponte, come la prova che le porte della storia non si sarebbero chiuse alle spalle di Mussolini. (Giorgio Bocca)

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