Capitalismo: differenze tra le versioni

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*Nessuna ricchezza può recare vantaggio ai capitalisti se non trovano degli [[Operaio|operai]] disposti ad applicare il loro lavoro agli strumenti e ai materiali che essi posseggono e a produrre nuove ricchezze. ([[Lenin]])
*Nessuna ricchezza può recare vantaggio ai capitalisti se non trovano degli [[Operaio|operai]] disposti ad applicare il loro lavoro agli strumenti e ai materiali che essi posseggono e a produrre nuove ricchezze. ([[Lenin]])
*Non c'è chi non veda come il capitalismo globale tenda, dovunque lo possa, a demolire, frodare o violentare tutte le regole, i vincoli che l'evoluzione politica e sociale dei paesi liberi gli ha imposto nel tempo. ([[Giuseppe Are]])
*Non c'è chi non veda come il capitalismo globale tenda, dovunque lo possa, a demolire, frodare o violentare tutte le regole, i vincoli che l'evoluzione politica e sociale dei paesi liberi gli ha imposto nel tempo. ([[Giuseppe Are]])
*Non il capitalismo, ma l'organizzazione politica anarchica del mondo è il male principale della nostra civiltà. ([[Lionel Robbins]])
*Oggi è molto più evidente per il popolo e la gioventù che il sistema di sfruttamento capitalista non può essere umanizzato, né è migliorabile. ([[Dīmītrios Koutsoumpas]])
*Oggi è molto più evidente per il popolo e la gioventù che il sistema di sfruttamento capitalista non può essere umanizzato, né è migliorabile. ([[Dīmītrios Koutsoumpas]])
*Oggi il capitalismo viene scosso da concorrenze interne, fra [[Stati Uniti d'America|USA]] e [[Germania]], fra USA e [[Unione europea|UE]], ma anche all'interno dell'UE. Si scontrano fra di loro per le loro concorrenze, per i loro interessi, ma sono uniti su una base comune e già concordata che prevede ancora più sacrifici per i lavoratori, più guerre e sofferenze per i popoli che porteranno più profitti per quelli che rappresentano, per i monopoli e per le [[Borghesia|borghesie]]. ([[Sōtīrios Zarianopoulos]])
*Oggi il capitalismo viene scosso da concorrenze interne, fra [[Stati Uniti d'America|USA]] e [[Germania]], fra USA e [[Unione europea|UE]], ma anche all'interno dell'UE. Si scontrano fra di loro per le loro concorrenze, per i loro interessi, ma sono uniti su una base comune e già concordata che prevede ancora più sacrifici per i lavoratori, più guerre e sofferenze per i popoli che porteranno più profitti per quelli che rappresentano, per i monopoli e per le [[Borghesia|borghesie]]. ([[Sōtīrios Zarianopoulos]])

Versione delle 17:05, 20 nov 2019

Il sistema piramidale del capitalismo in un'illustrazione del 1911

Citazioni sul capitalismo e sui capitalisti.

Citazioni

  • Benché il capitalismo sia, in linea di principio, fortemente indivi­dualista, esso ha contribuito in pratica a rafforzare la tendenza all'integrazione, proprio perché ha reso le no­stre vite sempre più interdipendenti. Inoltre, il benessere economico senza precedenti che le economie moderne hanno prodotto ha fatto sì che potessero essere accettati obblighi sociali che in precedenza nessuno si sarebbe po­tuto «permettere». (Amartya Sen)
  • Bisogna pensare a modelli diversi di società rispetto al capitalismo. Non è accettabile che nel XXI secolo alcuni paesi e multinazionali continuino a provocare l'umanità e cerchino di conquistare l'egemonia sul pianeta. Sono arrivato alla conclusione che il capitalismo è il peggior nemico dell'umanità perché crea egoismo, individualismo, guerre mentre è interesse dell'umanità lottare per cambiare la situazione sociale ed ecologica del mondo. (Evo Morales)
  • Che la grande guerra fosse provocata dal capitalismo è una favola senza fondamento. Dappertutto, se non forse in qualche centro d'industrie belliche, i più importanti uomini d'affari furono atterriti dalla prospettiva di un conflitto. (Herbert Fisher)
  • Chi non ha nulla da dire sul capitalismo deve tacere anche sul fascismo. (Max Horkheimer)
  • Contro le apparenze e i luoghi comuni, capitalismo e borghesia si configurano come due determinazioni storiche e concettuali che non coincidono né sono sovrapponibili. Il primo si presenta come una totalità espressiva (un "mondo storico", in termini hegeliani) che coincide con un anonimo meccanismo di riproduzione autoreferenziale e nichilisticamente volto all'autovalorizzazione illimitata; magnificamente espressa dal genere del "romanzo di formazione", la seconda, invece, tipica della fase antitetica [del capitalismo], corrisponde a una precisa soggettività dialettica (Mozart, Hegel, Goethe e Marx sono soggetti borghesi ma non capitalistici), capace di maturare la coscienza infelice dell'impossibilità di conciliare lo sfruttamento schiavistico del capitalismo con i propri valori emancipativi universalistici di marca illuministica. (Diego Fusaro)
  • Da un punto di vista storico generale, il capitalismo nasce con il problema dei poveri che esso stesso crea, nasce quindi con la sua politica sociale, che è in fondo il tentativo di trovare una soluzione alla povertà. È una sua caratteristica quella di produrre di continuo, oltre che merci e plusvalore, una popolazione in esubero. (n+1)
  • [Domandato da Upton Sinclair se credeva nel sistema capitalistico] Dissi in tono faceto che per rispondere avrei avuto bisogno di un ragioniere. (Charlie Chaplin)
  • È un sistema in cui gli uomini si rapportano gli uni agli altri non come vittime e carnefici, non come padroni e schiavi, ma come mercanti, attraverso lo scambio volontario per il mutuo beneficio. È un sistema in cui nessun uomo può ottenere qualcosa ricorrendo alla forza fisica e nessuno può dare inizio alla forza fisica contro gli altri. (Ayn Rand)
  • E venne il capitalismo e l'intera esistenza umana ne fu rivoluzionata. Il capitalismo trasforma il prodotto del lavoro in merce; eleva a commercio lo scambio primitivo; mette il denaro al posto della zolla di terra, il mercato al posto del «cliente». Soppianta l'agricoltura con l'industria, la mano dell'uomo con la macchina. Vapore ed elettricità mutano radicalmente l'immagine del lavoro e della vita sociale. E ancora di più di quanto realmente apporti e crei, il capitalismo lascia immaginare per il futuro; promette agli uomini di provvederli più abbondantemente di beni di prima necessità; annuncia la conquista di libertà politiche e di diritti, il godimento di una civiltà perfezionata. L'umanità deve diventare più ricca e più felice. Natura e Ragione devono sposarsi in una bella unità. I desideri già rinviati alla beatitudine celeste vengono esauditi non più in cielo, ma in terra. È una splendida alba; un «entusiasmo dello spirito» che dà un brivido al mondo.
    Ma il capitalismo non mantiene ciò che promette. La liberazione del lavoro finisce con un nuovo e più profondo asservimento nello sfruttamento e nella fatica. L'ordine del futuro si rivela fatale ad una giustizia fra le classi. La ricchezza dei pochi viene creata con l'immiserimento dei molti, della maggior parte; civiltà e progresso devono essere pagati con la miseria delle masse, l'umiliazione e la barbarie. Mentre l'intero lato soleggiato del progresso è rivolto verso la borghesia, per il proletariato c'è soltanto ombra e notte. (Otto Rühle)
  • I capitalisti privati controllano inevitabilmente, in modo diretto o indiretto, le fonti principali d'informazione (stampa, radio, pubblica istruzione). Per cui è estremamente difficile e nella maggior parte dei casi del tutto impossibile, che il singolo cittadino possa arrivare a conclusioni oggettive e avvalersi in modo intelligente dei propri diritti politici. (Albert Einstein)
  • Il capitalismo è come un pesce morto al chiaro di luna: luccica ma puzza. (Uno, due, tre!)
  • Il capitalismo è l'opposto della solidarietà e della partecipazione democratica. I modelli di produzione e consumo che lo caratterizzano promuovono il saccheggio, il militarismo, minacciano la pace, generano violazioni dei diritti umani e sono il più grande pericolo per l'equilibrio ecologico del pianeta e la sopravvivenza degli esseri umani. (Miguel Díaz-Canel)
  • Il capitalismo è sopravvissuto al comunismo. Bene, ora si divora da solo. (Charles Bukowski)
  • Il capitalismo ha consolidato il colonialismo; ha dato vita al fascismo, al terrorismo e all'apartheid e diffuso guerre e conflitti, violazioni della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli, repressione su lavoratori, minoranze, rifugiati e migranti. (Miguel Díaz-Canel)
  • Il capitalismo maturo, al pari di quello originario, poggia su sofferenze umane non contabilizzate, ma non per questo meno frustranti e degradanti. (Federico Caffè)
  • Il capitalismo non è intelligente, non è bello, non è giusto, non è virtuoso e non produce i beni necessari. In breve, non ci piace e stiamo cominciando a disprezzarlo. Ma quando ci chiediamo cosa mettere al suo posto, restiamo estremamente perplessi. (John Maynard Keynes)
  • Il socialismo reale ha impaurito il capitali­smo più di qualsiasi critica. La critica del capitalismo, per radicale che possa essere, non è ancora il socialismo. La critica il capitalismo la può sopportare, ma il socialismo, comunque lo si voglia oggi definire, significa la soppressione dei rapporti di produzione capitali­sti. (Erich Honecker)
  • Il viaggio capitalista che ebbe inizio con la mercificazione dello spazio e della materia, si sta ora concludendo con la mercificazione del tempo umano. (Jeremy Rifkin)
  • Io non so se sia nata prima la prostituzione o il capitalismo, ma Sombart ha scoperto che la donna e il denaro sono due termini dipendenti l'uno dall'altro. (Mario Mariani)
  • Io sono comunista. | Perché detesto l'ipocrisia e amo la verità. | Perché si può sbagliare, | ma non fino al punto di essere capitalista. (Mahmoud Darwish)
  • L'utopia socialista è indubbiamente un prodotto delle contraddizioni del capitalismo. Gli scandali del capitalismo non si sono attenuati dai tempi di Marx e di Engels, anzi si sono drammaticamente accentuati ed estesi su scala mondiale. (Peter Schneider)
  • La democrazia è la forma politica del capitalismo. (Georges Bernanos)
  • La potenza del capitale è tutto, la Borsa è tutto, mentre il parlamento, le elezioni, sono un gioco di marionette, di pupazzi... (Lenin)
  • La Riforma, attraverso Calvino, aveva gettato le basi del capitalismo, legittimando l'iniziativa individuale tesa a qualunque scopo, santificando lo sforzo e l'ardimento del singolo anche se mirava a un fine di grandezza e di dominio, consacrando nel guadagno e nel successo il segno della predestinazione e dell'elezione divina. (Giovanni Spadolini)
  • La storia del capitalismo è la storia della pirateria organizzata da pochi che si appropriano del lavoro di molti. (Che Guevara)
  • La storia ha dimostrato che i capitalisti vanno carichi di ottimismo anche al loro funerale. (Paul Samuelson)
  • Là dove si è voluto esasperare ancora di più il capitalismo, facendone un capitalismo di Stato, la miseria è semplicemente spaventosa. (Benito Mussolini)
  • Mah... dunque... mio padre era commerciante, ma contro la sua volontà. Si vergognava di essere un commerciante. Anch'io, da bambino, quando avevo dieci, dodici anni, me ne vergognavo. Se qualcuno mi diceva "sono un commerciante" avevo pietà di lui; mi dicevo "ma come si può ammettere che lo scopo della sua vita sia quello di guadagnare del denaro?". [...] Evidentemente sono cresciuto nel mondo moderno, ma non mi sono mai sentito a mio agio: il mio vero mondo è il mondo precapitalistico, del quale il mio bisnonno e quell'aneddoto sono un esempio. In fondo, mi sento così ancora oggi; mi sento straniero in un mondo il cui scopo è guadagnare il più possibile. Per me questo è piuttosto una perversione. (Erich Fromm)
  • Nessuna ricchezza può recare vantaggio ai capitalisti se non trovano degli operai disposti ad applicare il loro lavoro agli strumenti e ai materiali che essi posseggono e a produrre nuove ricchezze. (Lenin)
  • Non c'è chi non veda come il capitalismo globale tenda, dovunque lo possa, a demolire, frodare o violentare tutte le regole, i vincoli che l'evoluzione politica e sociale dei paesi liberi gli ha imposto nel tempo. (Giuseppe Are)
  • Non il capitalismo, ma l'organizzazione politica anarchica del mondo è il male principale della nostra civiltà. (Lionel Robbins)
  • Oggi è molto più evidente per il popolo e la gioventù che il sistema di sfruttamento capitalista non può essere umanizzato, né è migliorabile. (Dīmītrios Koutsoumpas)
  • Oggi il capitalismo viene scosso da concorrenze interne, fra USA e Germania, fra USA e UE, ma anche all'interno dell'UE. Si scontrano fra di loro per le loro concorrenze, per i loro interessi, ma sono uniti su una base comune e già concordata che prevede ancora più sacrifici per i lavoratori, più guerre e sofferenze per i popoli che porteranno più profitti per quelli che rappresentano, per i monopoli e per le borghesie. (Sōtīrios Zarianopoulos)
  • Per molti, che hanno imparato un poco come i pappagalli lo teorie socialiste, il «capitalismo» spiega tutto ed è cagione di ogni male che si osserva nell'umano consorzio. (Vilfredo Pareto)
  • "Profitto"? "Anno fiscale"? Stia attento, mio caro Zilkov, il virus del capitalismo è contagioso. Tra poco lei presterà denaro ad interesse! (Va' e uccidi)
  • Questo è il vero genio del capitalismo: impacchettare, mettere l'etichetta con il prezzo sui sogni degli uomini. Mai valutarci al di sopra della nostra mediocrità. [...] Con quanta precisione l'America ha valutato l'uomo, riducendolo al benessere, mettendo pace tra i desideri umani e l'appagamento. (George Steiner)
  • Se le cose del capitalismo vanno male, è colpa del capitalismo, ma è colpa del capitalismo anche se vanno male le cose del comunismo. (Antonio Martino)
  • Si legge quasi ovunque [...] che "il capitalismo non c'entra niente" con crac e banche chiuse e manager felloni. Che siano stati dunque il comunismo o il socialismo o il pensiero greco o il giusnaturalismo, in forme subdole, a spingere metà del mondo a indebitarsi fino al midollo? [...] Nelle ingenuissime, strenue difese delle virtù del liberismo, che di suo sarebbe buono e benefico, ed è stato deviato dalle intenzioni malvagie di poche cricche di mascalzoni (per altro in genere impuniti e ben liquidati), pare di risentire pari pari la patetica difesa che alcuni comunisti fecero del comunismo, in sostanza un'ottima idea applicata però maluccio o malissimo da despoti asiatici o burocrazie ottuse. Allo stesso modo il liberismo degli ultimi vent'anni viene considerato un'idea così brillante, così gagliarda, che non gli si imputa neanche ciò che proprio lui e solo lui può avere innescato, un capitalismo senza più alcun rapporto con la ricchezza prodotta dal lavoro, senza misura e senza controlli, senza etica e senza freni. (Michele Serra)
  • Stalin pensava che la prima guerra mondiale aveva strappato una nazione alla schiavitù capitalista, la seconda aveva creato il sistema socialista e la terza avrebbe annientato una volta per tutte il capitalismo. (Vjačeslav Michajlovič Molotov)
  • Verso l'abolizione del Capitalismo si va espropriando i capitalisti a beneficio di tutti, e non creando un capitalismo peggiore: il capitalismo di Stato. (Luigi Fabbri)

Fidel Castro

  • È davvero impressionante che porcheria di sistema è il capitalismo, che non riesce a garantire alla propria gente né un lavoro, né la salute, né un'educazione adeguata; che non può impedire che la gioventù si corrompa con droghe, gioco d'azzardo e ogni sorta di vizio.
  • Il capitalismo è un sistema che si regge su leggi cieche, distruttive e tiranniche imposte alla specie umana.
  • Il capitalismo non ha né la possibilità, né la morale, né l'etica, né la volontà di risolvere i problemi della povertà.
  • Il capitalismo produce bestie, il socialismo produce uomini.

Karl Marx

  • Il processo di produzione capitalistico, considerato nel suo nesso complessivo, cioè considerato come processo di riproduzione, non produce dunque solo merce, non produce dunque solo plusvalore, ma produce e riproduce il rapporto capitalistico stesso: da una parte il capitalista, dall'altra l'operaio salariato.
  • Ma si deve dire che non è tanto l'abuso di autorità paterna a generare il diretto o indiretto sfruttamento di forze lavorative non ancora mature da parte del capitale; è stato invece il modo capitalistico di sfruttamento a far degenerare nell'abuso l'autorità dei genitori, sopprimendone la corrispondente base economica.
  • Nella società capitalistica si produce tempo libero per una classe mediante la trasformazione in tempo di lavoro di tutto il tempo di vita delle masse.
  • Ogni centro industriale e commerciale possiede ora in Inghilterra una classe operaia divisa in due campi ostili, i proletari inglesi e i proletari irlandesi. L'operaio inglese medio odia l'operaio irlandese come un concorrente che abbassa il suo livello di vita. Rispetto al lavoratore irlandese egli si sente un membro della nazione dominante, e così si costituisce in uno strumento degli aristocratici e dei capitalisti del suo paese contro l'Irlanda, rafforzando in questo modo il loro dominio su lui stesso. Si nutre di pregiudizi religiosi, sociali e nazionali contro il lavoratore irlandese. [...] L'irlandese gli rende la pariglia, e con gli interessi. Egli vede nell'operaio inglese nello stesso tempo il complice e lo strumento stupido del dominio inglese sull'Irlanda. Questo antagonismo è artificialmente mantenuto e intensificato dalla stampa, dagli oratori, dalle caricature, in breve da tutti i mezzi di cui dispongono le classi dominanti. Questo antagonismo è il segreto dell'impotenza della classe operaia inglese, a dispetto della sua organizzazione. È il segreto grazie al quale la classe capitalista mantiene il suo potere. E questa classe ne è perfettamente cosciente.

Marco Rizzo

  • Ci avevano raccontato che dopo il 1989, con la caduta del Muro di Berlino e nel 1991 con l'ammainamento della bandiera rossa dal Cremlino, era giunta la "fine della storia", che il capitalismo aveva vinto e che era l'unica strada da percorrere. Abbiamo visto in questi 20 anni che non è così.
  • La Chiesa per un certo periodo è stata affine allo sviluppo del sistema capitalistico, adesso probabilmente può dare fastidio. Io non escludo che una costruzione ideale-filosofica come quella del cattolicesimo possa essere adesso d'intralcio al sistema capitalistico.
  • La competizione tra capitalismo e socialismo non va temuta: le ragioni del secondo sono più forti di quelle del primo.
  • Oggi c'è la guerra e si muore di fame perché c'è il capitalismo.
  • Solo l'ingordigia del capitalismo può imporre un modello in cui i servizi fondamentali di una nazione debbano esser vincolati al profitto di privati e non al benessere pubblico.

Voci correlate

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