Kulaki: differenze tra le versioni
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*Per eliminare i kulaki come classe non è sufficiente la politica di limitazione e di eliminazione di singoli gruppi di kulaki [...] è necessario spezzare con una lotta aperta la resistenza di questa classe e privarla delle fonti economiche della sua esistenza e del suo sviluppo. ([[Iosif Stalin]]) |
*Per eliminare i kulaki come classe non è sufficiente la politica di limitazione e di eliminazione di singoli gruppi di kulaki [...] è necessario spezzare con una lotta aperta la resistenza di questa classe e privarla delle fonti economiche della sua esistenza e del suo sviluppo. ([[Iosif Stalin]]) |
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*{{NDR|Con il primo piano quinquennale del 1928-1932}} Stalin si era procurato un numero incalcolabile di nuovi nemici all'interno del partito. La collettivizzazione, la dekulakizzazione, i processi dimostrativi nelle città e il sistema dei lavori forzati {{sic|aveva}} inferto sofferenze pari a quelle subite durante la guerra civile. ([[Robert Service]]) |
*{{NDR|Con il primo piano quinquennale del 1928-1932}} Stalin si era procurato un numero incalcolabile di nuovi nemici all'interno del partito. La collettivizzazione, la dekulakizzazione<ref>Eliminazione dei kulaki.</ref>, i processi dimostrativi nelle città e il sistema dei lavori forzati {{sic|aveva}} inferto sofferenze pari a quelle subite durante la guerra civile. ([[Robert Service]]) |
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Versione delle 19:28, 20 nov 2019
Citazioni sui kulaki o chulachi.
- È dubbio se ci sia un altro esempio nella storia di distruzione dell'economia contadina più spietato e più completo della distruzione del ceto contadino russo sotto il primo piano quinquennale[1] di Stalin. (Lionel Robbins)
- Per eliminare i kulaki come classe non è sufficiente la politica di limitazione e di eliminazione di singoli gruppi di kulaki [...] è necessario spezzare con una lotta aperta la resistenza di questa classe e privarla delle fonti economiche della sua esistenza e del suo sviluppo. (Iosif Stalin)
- [Con il primo piano quinquennale del 1928-1932] Stalin si era procurato un numero incalcolabile di nuovi nemici all'interno del partito. La collettivizzazione, la dekulakizzazione[2], i processi dimostrativi nelle città e il sistema dei lavori forzati aveva inferto sofferenze pari a quelle subite durante la guerra civile. (Robert Service)