La jetée: differenze tra le versioni

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Questa è la storia di un uomo segnato da un'immagine della propria infanzia. La scena violenta che lo turba, il cui significato riuscirà a comprendere solo tardi, ebbe luogo sul pontile panoramico dell'aereoporto d'Orly qualche anno prima dell'inizio della Terza Guerra Mondiale.
Questa è la storia di un uomo segnato da un'immagine della propria infanzia. La scena violenta che lo turba, il cui significato riuscirà a comprendere solo tardi, ebbe luogo sul pontile panoramico dell'aeroporto d'Orly qualche anno prima dell'inizio della Terza Guerra Mondiale.


:''Ceci est l'histoire d'un homme marqué par une image d'enfance. La scène qui le troubla par sa violence, et dont il ne devait comprendre que beaucoup plus tard la signification, eut lieu sur la grande Jetée d'Orly quelques années avant le début de la Troisième Guerre Mondiale.'' ('''testo a schermo''' e '''narratore''')
:''Ceci est l'histoire d'un homme marqué par une image d'enfance. La scène qui le troubla par sa violence, et dont il ne devait comprendre que beaucoup plus tard la signification, eut lieu sur la grande Jetée d'Orly quelques années avant le début de la Troisième Guerre Mondiale.'' ('''testo a schermo''' e '''narratore''')
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Una volta sul pontile panoramico dell'aereoporto d'Orly, durante quella calda domenica prima della guerra, dove sarebbe potuto rimanere, pensò con vertigine che il bambino che fu dovesse trovarsi lì a guardare gli aeroplani. Ma prima cercò il volto di quella donna alla fine del pontile. Corse verso di lei. E quando riconobbe l'uomo che lo seguiva nel campo di concentramento, realizzò che non si può sfuggire dal tempo e che quel momento che gli fu concesso da bambino e che lo ossessionò per sempre era il momento della sua morte.
Una volta sul pontile panoramico dell'aeroporto d'Orly, durante quella calda domenica prima della guerra, dove sarebbe potuto rimanere, pensò con vertigine che il bambino che fu dovesse trovarsi lì a guardare gli aeroplani. Ma prima cercò il volto di quella donna alla fine del pontile. Corse verso di lei. E quando riconobbe l'uomo che lo seguiva nel campo di concentramento, realizzò che non si può sfuggire dal tempo e che quel momento che gli fu concesso da bambino e che lo ossessionò per sempre era il momento della sua morte.
:''Une fois sur la grande jetée d'Orly, dans ce chaud dimanche d'avant-guerre, où il allait pouvoir demeurer, il pensa avec un peu de vertige que l'enfant qu'il avait été devait se trouver là aussi, à regarder les avions. Mais il chercha d'abord le visage d'une femme, au bout de la jetée. Il courut vers elle. Et lorsqu'il reconnu l'homme qui l'avait suivi depuis camp souterrain, il comprit qu'on ne s'évadait pas du temps, et que cet instant qui lui avait été donné de voir enfant, et qui n'avait pas cessé de l'obséder, c'était celui de sa propre mort.'' ('''narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
:''Une fois sur la grande jetée d'Orly, dans ce chaud dimanche d'avant-guerre, où il allait pouvoir demeurer, il pensa avec un peu de vertige que l'enfant qu'il avait été devait se trouver là aussi, à regarder les avions. Mais il chercha d'abord le visage d'une femme, au bout de la jetée. Il courut vers elle. Et lorsqu'il reconnu l'homme qui l'avait suivi depuis camp souterrain, il comprit qu'on ne s'évadait pas du temps, et que cet instant qui lui avait été donné de voir enfant, et qui n'avait pas cessé de l'obséder, c'était celui de sa propre mort.'' ('''narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}



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La jetée

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Titolo originale

La jetée

Lingua originale francese e tedesco
Paese Francia
Anno 1962
Genere fantascienza
Regia Chris Marker
Soggetto Chris Marker
Sceneggiatura Chris Marker
Produttore Anatole Dauman
Interpreti e personaggi
Note
Traduzione non ufficilae dal francese all'italiano

La jetée, cortometraggio del 1962, regia di Chris Marker.

Incipit[modifica]

Questa è la storia di un uomo segnato da un'immagine della propria infanzia. La scena violenta che lo turba, il cui significato riuscirà a comprendere solo tardi, ebbe luogo sul pontile panoramico dell'aeroporto d'Orly qualche anno prima dell'inizio della Terza Guerra Mondiale.

Ceci est l'histoire d'un homme marqué par une image d'enfance. La scène qui le troubla par sa violence, et dont il ne devait comprendre que beaucoup plus tard la signification, eut lieu sur la grande Jetée d'Orly quelques années avant le début de la Troisième Guerre Mondiale. (testo a schermo e narratore)

Citazioni[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Nulla distingue i ricordi dagli altri momenti. Solo col tempo diventano memorabili, così come le cicatrici che lasciano. Questo viso, unica immagine dei tempi di pace ad attraversare i tempi di guerra, suscita in lui il dubbio se l'abbia vista veramente oppure se abbia creato questo momento di tenerezza per affrontare i momenti di follia che seguono.
Rien ne distingue les souvenirs des autres moment. Ce n'est que plus tard qu'ils se font reconnaître, à leurs cicatrices. Ce visage, qui devait être la seule image du temps de paix à traverser le temps de guerre, il se demanda longtemps s'il l'avait vraiment vu, ou s'il avait créé ce moment de douceur pour étayer le moment de folie qui allait venir. (narratore) [voce fuori campo]
  • Pensò di trovarsi davanti uno scienziato pazzo, un Dr. Frankenstein. Ma vide un uomo senza passione che gli spiegò flemmaticamente che la razza umana ormai era condannata. Lo spazio era fuori questione. L'unica speranza di sopravvivenza risiedeva nel tempo. Uno squarcio nel tempo avrebbe reso possibile recuperare viveri, medicinali e fonti di energia. Questo era l'obiettivo degli esperimenti: mandare degli emissari nel tempo, appellarsi al passato e al futuro per salvare il presente.
Il pensait se trouver en face du Savant Fou, du Dr. Frankenstein. Il vit un homme sans passion qui lui expliqua posément que la race humaine était maintenant condamnée, que l'espace lui était fermé. que la seule liaison possible avec les moyens de survie passait par le temps. Un trou dans le temps, et peut-être y ferait-on passer des vivres, des médicaments, des sources d'énergie. Tel était le but des expériences: projeter dans le temps des émissaires, appeler le passé et l'avenir au secours du présent. (narratore) [voce fuori campo]
  • Risvegliarsi in un altro tempo era come nascere una seconda volta, adulto.
Se réveiller dans un autre temps, c'était naître une seconde fois, adulte. (narratore) [voce fuori campo]
  • Anziché spedire in diverse fasi del tempo corpi senza vita o senza cosienza, gli inventori si concentratono su soggetti con potenti immagini mentali. Se sono in grado immaginare o sognare altri tempi, allora sarebbero stati in grado anche di ritornare dal tempo.
Après avoir ainsi projeté dans différentes zones du temps des corps sans vie ou sans conscience, les inventeurs se concentraient maintenant sur des sujets doués d'images mentales très fortes. Capables d'imaginer ou de rêver un autre temps, ils seraient peut-être capables de s'y réintégrer. (narratore) [voce fuori campo]
  • Si fermarono davanti al tronco di una sequoia segnato con date storiche. Lei pronunciò un nome straniero che lui non riuscì a comprendere. Come in un sogno, lui indicò un punto fuori dal tronco e sentì se stesso dire "Io vengo da qui", poi cadde privo di forze.
Ils s'arrêtent devant une coupe de séquoia couverte de dates historiques. Elle prononce un nom étranger qu'il ne comprend pas. Comme en rêve, il lui montre un point hors de l'arbre. Il s'entend dire: "Je viens de là..." et y retombe, à bout de forces. (narratore) [voce fuori campo]

Explicit[modifica]

Una volta sul pontile panoramico dell'aeroporto d'Orly, durante quella calda domenica prima della guerra, dove sarebbe potuto rimanere, pensò con vertigine che il bambino che fu dovesse trovarsi lì a guardare gli aeroplani. Ma prima cercò il volto di quella donna alla fine del pontile. Corse verso di lei. E quando riconobbe l'uomo che lo seguiva nel campo di concentramento, realizzò che non si può sfuggire dal tempo e che quel momento che gli fu concesso da bambino e che lo ossessionò per sempre era il momento della sua morte.

Une fois sur la grande jetée d'Orly, dans ce chaud dimanche d'avant-guerre, où il allait pouvoir demeurer, il pensa avec un peu de vertige que l'enfant qu'il avait été devait se trouver là aussi, à regarder les avions. Mais il chercha d'abord le visage d'une femme, au bout de la jetée. Il courut vers elle. Et lorsqu'il reconnu l'homme qui l'avait suivi depuis camp souterrain, il comprit qu'on ne s'évadait pas du temps, et que cet instant qui lui avait été donné de voir enfant, et qui n'avait pas cessé de l'obséder, c'était celui de sa propre mort. (narratore) [voce fuori campo]

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