Populismo: differenze tra le versioni

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*È molto più semplice mobilitare le masse con slogan populisti e con le ideologie che impegnarle nel lungo, tedioso e complicato processo di creare una democrazia efficiente e uno Stato di diritto ([[Giovanni Adamo II del Liechtenstein]])
*È molto più semplice mobilitare le masse con slogan populisti e con le ideologie che impegnarle nel lungo, tedioso e complicato processo di creare una democrazia efficiente e uno Stato di diritto ([[Giovanni Adamo II del Liechtenstein]])
*[[Aleksandr Ivanovič Herzen|Herzen]] può essere considerato il creatore del populismo. Questo nacque nell'animo di lui dai suoi precoci tentativi di dar vita ad un germe socialista nella Russia di Nicola I, dalla sua intensa partecipazione alla vita intellettuale di Mosca nel periodo che precedette la rivoluzione del 1848, dalla sua adesione a questa rivoluzione in Italia e in Francia. Prima di diventare un movimento politico cioè, il populismo non si era espresso in una dottrina, ma in una vita, in quella di Herzen. ([[Franco Venturi]])
*[[Aleksandr Ivanovič Herzen|Herzen]] può essere considerato il creatore del populismo. Questo nacque nell'animo di lui dai suoi precoci tentativi di dar vita ad un germe socialista nella Russia di Nicola I, dalla sua intensa partecipazione alla vita intellettuale di Mosca nel periodo che precedette la rivoluzione del 1848, dalla sua adesione a questa rivoluzione in Italia e in Francia. Prima di diventare un movimento politico cioè, il populismo non si era espresso in una dottrina, ma in una vita, in quella di Herzen. ([[Franco Venturi]])
*Il "populismo" ha una base tremendamente individualistico-narcisistica L'idea che ci si possa autocostituire in popolo, pur non essendolo in realtà. È un sentimento furibondo, certo, e lo si è detto. Ma è anche presuntuoso. [...] C'è una presunzione tremenda di fondo, del genere: "Ci penso io a dire sì, no, e da casa mia dirigo il mondo". Col cavolo che funziona. ([[Michele Serra]])
*Il "populismo" ha una base tremendamente individualistico-narcisistica. L'idea che ci si possa autocostituire in [[popolo]], pur non essendolo in realtà. È un sentimento furibondo, certo, e lo si è detto. Ma è anche [[Presunzione|presuntuoso]]. [...] C'è una presunzione tremenda di fondo, del genere: "Ci penso io a dire sì, no, e da casa mia dirigo il mondo". Col cavolo che funziona. ([[Michele Serra]])
*Il populismo sta vicino a chi ha paura, per tenerlo inchiodato ai propri incubi. ([[Marco Minniti]])
*Il populismo sta vicino a chi ha paura, per tenerlo inchiodato ai propri incubi. ([[Marco Minniti]])
*I populisti teorizzano il contrasto tra un popolo, che si suppone omogeneo, e una casta che si suppone anch’essa omogenea e che complotta contro di lui. Il populismo è la semplificazione di tutto, è l’accelerazione della temporalità – tutto deve essere fatto in emergenza. ([[Marc Lazar]])
*I populisti teorizzano il contrasto tra un popolo, che si suppone omogeneo, e una casta che si suppone anch’essa omogenea e che complotta contro di lui. Il populismo è la semplificazione di tutto, è l’accelerazione della temporalità – tutto deve essere fatto in emergenza. ([[Marc Lazar]])

Versione delle 21:24, 7 dic 2019

Citazioni sul populismo.

  • Che cosa è il populismo? In politica è la tendenza di un soggetto a rivolgersi direttamente a un non meglio identificato «popolo», da lui considerato portatore di valori positivi in contrasto a una non meglio identificata «élite» (da noi diremmo «la casta», o «i poteri forti», «le sinistre», talvolta «le destre», spesso «i politici»...) portatrice di valori negativi. Dal punto di vista del populista il popolo è ovviamente quello che è d'accordo con le sue idee, che le acclama, che non le discute. Fuori dal popolo, e mosso da intenti perniciosi, è chi alle idee del leader non si accoda, o che comunque in qualche modo le contrasta o falsifica, o delle quali semplicemente dubita. (Giovanni Floris)
  • Demagogia è l'arte di trascinare e incantare le masse che, secondo Aristotele, porta alla oligarchia o alla tirannide. In ogni caso, il termine indica un agire e un «mobilitare» dall'alto che non ha nulla da spartire con la democrazia come potere attivato dal basso. Il termine populismo è molto più recente e ci arriva dalla Russia, dove fu coniato alla metà dell'Ottocento per indicare una rivoluzione dei contadini (fermo restando che la parola narod sta, in russo, per popolo). Un significato che poi riemerge all'inizio del secolo scorso negli Stati Uniti. Il primo movimento fu represso, e il secondo fallì. Il che fece anche sparire la parola. (Giovanni Sartori)
  • È molto più semplice mobilitare le masse con slogan populisti e con le ideologie che impegnarle nel lungo, tedioso e complicato processo di creare una democrazia efficiente e uno Stato di diritto (Giovanni Adamo II del Liechtenstein)
  • Herzen può essere considerato il creatore del populismo. Questo nacque nell'animo di lui dai suoi precoci tentativi di dar vita ad un germe socialista nella Russia di Nicola I, dalla sua intensa partecipazione alla vita intellettuale di Mosca nel periodo che precedette la rivoluzione del 1848, dalla sua adesione a questa rivoluzione in Italia e in Francia. Prima di diventare un movimento politico cioè, il populismo non si era espresso in una dottrina, ma in una vita, in quella di Herzen. (Franco Venturi)
  • Il "populismo" ha una base tremendamente individualistico-narcisistica. L'idea che ci si possa autocostituire in popolo, pur non essendolo in realtà. È un sentimento furibondo, certo, e lo si è detto. Ma è anche presuntuoso. [...] C'è una presunzione tremenda di fondo, del genere: "Ci penso io a dire sì, no, e da casa mia dirigo il mondo". Col cavolo che funziona. (Michele Serra)
  • Il populismo sta vicino a chi ha paura, per tenerlo inchiodato ai propri incubi. (Marco Minniti)
  • I populisti teorizzano il contrasto tra un popolo, che si suppone omogeneo, e una casta che si suppone anch’essa omogenea e che complotta contro di lui. Il populismo è la semplificazione di tutto, è l’accelerazione della temporalità – tutto deve essere fatto in emergenza. (Marc Lazar)
  • Io mi sento molto legato al popolo, non mi piace parlar male del "populismo". (Marco Rizzo)
  • Oggi, anche tra gli americani, la fede cieca nel Progresso sta affievolendosi; e sia i liberali superstiti sia i pochi conservatori non superficiali non credono più in maniera incondizionata nei benefici del progresso tecnologico. Ed è giocoforza riconoscere che una fiducia e una credenza senza esitazioni, e anzi entusiastiche, nella tecnologia sono rinvenibili in uomini come Hitler e Goebbels, che erano dei populisti. (John Lukacs)
  • Populismo, è l'etichetta che le élite mettono alle politiche che a loro non piacciono ma che hanno il sostegno dei cittadini... (Francis Fukuyama)
  • Populismo, un concetto con una storia mista, spesso piuttosto rispettabile. (Noam Chomsky)
  • Uomo sostiene che il suo discorso possa essere il migliore di sempre. Il politico populista è stato acclamato dai sostenitori per aver promesso di dire ciò che vogliono sentire, gli esperti elogiano il suo impegno a ignorare i fatti e a semplificare questioni complesse. (Plague Inc.)
  • Una volta ho sentito una storiella che si adatta benissimo al populismo di destra. Ci sono un politico di destra, un immigrato e un elettore intorno a un tavolo con dodici biscotti. Il politico arraffa undici biscotti e dice all'elettore "Attento, l'immigrato vuole prendere il tuo!" (Maurizio Crozza)

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