Insulti dai libri: differenze tra le versioni

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*Ma guardate lí quel mucchio di cenci che pare un fantoccio da ragazzi, piú desolato d'una pasticceria in quaresima, con piú buchi d’un flauto, piú pezzato di una chinea, piú variegato d'un diaspro, piú punteggiato di un libro di musica! ([[Francisco de Quevedo]])
*Ma guardate lí quel mucchio di cenci che pare un fantoccio da ragazzi, piú desolato d'una pasticceria in quaresima, con piú buchi d’un flauto, piú pezzato di una chinea, piú variegato d'un diaspro, piú punteggiato di un libro di musica! ([[Francisco de Quevedo]])
*''O temerario, che tramuti in frode | variopinta ogni argomento onesto.'' ([[Sofocle]])
*''O temerario, che tramuti in frode | variopinta ogni argomento onesto.'' ([[Sofocle]])
*Osvaldo: Per chi mi prendi?<br>Kent: Per un grosso furfante, una canaglia, uno sgranocchiatore di rifiuti, un malnato smargiasso, un tre-vestiti, cento libbre di carne mal calzate, fegato di coniglio, quereloso, un figlio di puttana frustaspecchi, leccapiedi, servile narcisista, sordido erede d'un sacco di stracci, pronto a fare il ruffiano come capita, nient'altro che un impasto di marrano, accattone, vigliacco, portaborse, figlio ed erede di cagna bastarda: uno che io sbatacchierò a legnate da farlo stridere come un maiale se ardisce di negarmi uno soltanto di tutti i titoli che gli ho affibbiato. ([[William Shakespeare]])
*{{NDR|Riferendosi a [[Hegel]]}} Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. ([[Arthur Schopenhauer]])
*{{NDR|Riferendosi a [[Hegel]]}} Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. ([[Arthur Schopenhauer]])
*''Tu che al culo focoso il pelo radi, | tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo, | camuffato da eunuco, ti presenti?'' ([[Aristofane]])
*''Tu che al culo focoso il pelo radi, | tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo, | camuffato da eunuco, ti presenti?'' ([[Aristofane]])
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*È possibile, Sancio, che ci sia uno in tutto l'orbe terraqueo il quale non affermi che sei stupido e di stupidaggini foderato, con in più non so quali frange di maligno e di birbante?
*È possibile, Sancio, che ci sia uno in tutto l'orbe terraqueo il quale non affermi che sei stupido e di stupidaggini foderato, con in più non so quali frange di maligno e di birbante?
*Nuovo buffone e vecchio imbecille.
*Nuovo buffone e vecchio imbecille.

===[[William Shakespeare]]===
*''C'è un diavolo che ti sta sempre accanto | nelle sembianze d'un vecchio grassone; | t'è socio di bagordi un uomo-botte. | Che t'è saltato mai di far brigata | con quel baule carico d'umori, | con quel cassone di bestialità, | quel pacco turgido d'ipocrisia, | quell'otre enorme di vino di Spagna, | quel borsone imbottito di budella, | quel manzo arrosto col ventre farcito, | quel reverendo simbolo del vizio, | quella malvagità grigio-canuta, | quel gran ministro di ruffianeria, | quella prosopopea carica d'anni?''
*'' Il tuo spirito bestiale | Governò un lupo, che fu impiccato | Per strage di uomini: ma la sua anima turpe | Fuggì dalla forca e mentre tu giacevi | Nel tuo grembo sconsacrato si infuse in te: | i tuoi appetiti, infatti, sono lupeschi, | Sanguinari, famelici, feroci.''
*Osvaldo: Per chi mi prendi?<br>Kent: Per un grosso furfante, una canaglia, uno sgranocchiatore di rifiuti, un malnato smargiasso, un tre-vestiti, cento libbre di carne mal calzate, fegato di coniglio, quereloso, un figlio di puttana frustaspecchi, leccapiedi, servile narcisista, sordido erede d'un sacco di stracci, pronto a fare il ruffiano come capita, nient'altro che un impasto di marrano, accattone, vigliacco, portaborse, figlio ed erede di cagna bastarda: uno che io sbatacchierò a legnate da farlo stridere come un maiale se ardisce di negarmi uno soltanto di tutti i titoli che gli ho affibbiato.


==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 14:02, 10 mar 2020

Raccolta di insulti tratti dai libri.

Citazioni

  • Caco ladron feroce e furïoso, | D'ogni misfatto e d'ogni sceleranza | Ardito e frodolente esecutore. (Publio Virgilio Marone)
  • Col malanno possa egli essere oggimai, se tu dèi stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d'asino, che venutici di contado ed usciti delle troiate vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e con la penna in culo, come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de' gentili uomini e delle buone donne per moglie. (Giovanni Boccaccio)
  • Condanni le vergogne, tu che tra gli invertiti socratici sei la fogna più rinomata? Membra villose e peli irti sulle braccia promettono senza dubbio un animo inesorabile, ma dal sederino depilato il medico, ridendo, taglia tumide natte. (Decimo Giunio Giovenale)
  • Ehi, chiudi quella bocca, per la stirpe di tuo padre! Ci sta dentro un piede del demonio dell'inferno! C'infetti tutti quanti con quel tuo dannato fiato! Puh, fetente porco! Puh, ti venga un accidente! (Geoffrey Chaucer)
  • Ma guardate lí quel mucchio di cenci che pare un fantoccio da ragazzi, piú desolato d'una pasticceria in quaresima, con piú buchi d’un flauto, piú pezzato di una chinea, piú variegato d'un diaspro, piú punteggiato di un libro di musica! (Francisco de Quevedo)
  • O temerario, che tramuti in frode | variopinta ogni argomento onesto. (Sofocle)
  • [Riferendosi a Hegel] Sciupatore di carta, di tempo e di cervelli. (Arthur Schopenhauer)
  • Tu che al culo focoso il pelo radi, | tanta barba, o scimmiotto, al mento avendo, | camuffato da eunuco, ti presenti? (Aristofane)
  • Tu codardo, tu imbelle, e nei consigli | Nullo e nell'armi. (Iliade)
  • Tu, Emiliano, e gli uomini della tua razza, gente incolta e selvaggia, valete soltanto quello che possedete: così come l'albero sterile e infelice, che non produce alcun frutto, vale soltanto il legno del suo tronco. (Apuleio)
  • Voi siete un inqualificabile furfante e impostore, un mostruoso impostore. (Robert Louis Stevenson)

Miguel de Cervantes

  • Asino sei, asino sarai e asino finirai quando si compirà il corso di tua vita; perché ritengo che prima questa giungerà al suo ultimo termine che tu t'accorga e comprenda d'essere una bestia.
  • È possibile, Sancio, che ci sia uno in tutto l'orbe terraqueo il quale non affermi che sei stupido e di stupidaggini foderato, con in più non so quali frange di maligno e di birbante?
  • Nuovo buffone e vecchio imbecille.

William Shakespeare

  • C'è un diavolo che ti sta sempre accanto | nelle sembianze d'un vecchio grassone; | t'è socio di bagordi un uomo-botte. | Che t'è saltato mai di far brigata | con quel baule carico d'umori, | con quel cassone di bestialità, | quel pacco turgido d'ipocrisia, | quell'otre enorme di vino di Spagna, | quel borsone imbottito di budella, | quel manzo arrosto col ventre farcito, | quel reverendo simbolo del vizio, | quella malvagità grigio-canuta, | quel gran ministro di ruffianeria, | quella prosopopea carica d'anni?
  • Il tuo spirito bestiale | Governò un lupo, che fu impiccato | Per strage di uomini: ma la sua anima turpe | Fuggì dalla forca e mentre tu giacevi | Nel tuo grembo sconsacrato si infuse in te: | i tuoi appetiti, infatti, sono lupeschi, | Sanguinari, famelici, feroci.
  • Osvaldo: Per chi mi prendi?
    Kent: Per un grosso furfante, una canaglia, uno sgranocchiatore di rifiuti, un malnato smargiasso, un tre-vestiti, cento libbre di carne mal calzate, fegato di coniglio, quereloso, un figlio di puttana frustaspecchi, leccapiedi, servile narcisista, sordido erede d'un sacco di stracci, pronto a fare il ruffiano come capita, nient'altro che un impasto di marrano, accattone, vigliacco, portaborse, figlio ed erede di cagna bastarda: uno che io sbatacchierò a legnate da farlo stridere come un maiale se ardisce di negarmi uno soltanto di tutti i titoli che gli ho affibbiato.

Voci correlate