Werner Herzog: differenze tra le versioni

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==Film==
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*''[[Kinski, il mio nemico più caro]]'' (1999)
*''[[Kinski, il mio nemico più caro]]'' (1999)
*''[[Jack Reacher - La prova decisiva]]'' (2012) – attore
*''[[Jack Reacher - La prova decisiva]]'' (2012) – attore
*''[[I pinguini di Madagascar (film)|I pinguini di Madagascar]]'' (2014) - doppiatore


==Note==
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Versione delle 18:01, 16 mar 2020

Werner Herzog.

Werner Herzog (1942 – vivente), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco.

Citazioni di Werner Herzog

  • [...] allora ho detto agli indios "No. Non uccidetelo ancora. Quel pazzo mi serve."[1]
  • Bokassa appartiene alla stessa famiglia di Aguirre, di Fitzcarraldo, di Nosferatu. Figure dell'eccesso, espressioni concrete di quel lato oscuro che c'è in ognuno di noi.[2]
  • Bokassa ha fatto quel che ha fatto non perché è africano, ma perché è umano: certo un paranoico, ma non solo un caso clinico. Attraverso di lui, ho cercato di analizzare un aspetto misterioso della condizione umana: l'esercizio di un potere dispotico, unito alla convinzione di essere invulnerabile, e la perdita di questo potere.[3]
  • Klaus Kinski? Il mio miglior nemico![4]
  • La voce off afferma «maestose catene di montagne, nubi, la terra avvolta dalla foschia». In realtà ho filmato cumuli di polvere e terra formatosi dal passaggio degli autocarri. Queste "catene di montagne" erano alte poco più di qualche centimetro!
After the quote the film continues with the voice-over talking of "Wide mountain ranges, the valleys enshrouded in mist." What I actually filmed were little heaps of dust and soil created by the tires of trucks. These "mountain ranges" were no more than a foot high.[5]
  • Naturalmente non è vero che sono pazzo. Mi hanno visitato e sono risultato clinicamente sano.[1]
  • Nel regno di Bokassa si possono indubbiamente identificare elementi paranoici, ma sarebbe troppo semplice affermare che l'imperatore fosse solo un folle, un caso clinico, e molto più probabile che un potere di tal genere comprendesse degli elementi che hanno almeno una frontiera in comune con la pazzia.[2]
  • [Su Jean-Bedel Bokassa] Non diversamente da Ezzelino da Romano, o da Caligola, o da Nerone oppure da Saddam Hussein, per non parlare della Germania in anni neppure tanto lontani, egli è l'ultima ed estrema personificazione di una caratteristica dell'essere umano, oscura, spaventosa, profondamente sconvolgente.[2]
  • [Continuando tranquillamente l'intervista dopo essere stato ferito all'addome da un cecchino] Non è un proiettile significativo.
It's not a significant bullet.[6]
  • [Sull'interpretazione di Christian Bale in L'alba della libertà] Ovviamente questi tre attori sono i migliori della loro generazione. È una strana coincidenza che Dieter Dengler da giovane fosse un bell'uomo e che Christian gli assomigli anche un poco.
Obviously these three are the best of their generation. It's a strange coincidence Dieter Dengler as a young man was very handsome, even looked a little bit like Christian.[7]
  • Parlo spagnolo, inglese, tedesco , parlavo il greco moderno meglio dell'inglese. Parlo un po' d'italiano e capisco il francese ma mi rifiuto di parlarlo.
I speak spanish, english, german, I spoke modern greek better than english. I do speak some italian, and I do understand french, but I refuse to speak it.[8]
  • Se il progetto fosse andato in porto avrei fatto saltare in aria l'edificio (il teatro abbandonato di Sciacca) prima dell'ultimo atto del "Crepuscolo degli Dei", dopo aver sistemato pubblico, orchestra e cantanti a una distanza di sicurezza. Una volta scesa la cortina di polvere, gli interpreti avrebbero rappresentato il finale sopra le rovine. Avevo già contattato un team di esperti di demolizioni. Ma il cemento con cui è fatto il teatro è così solido, pesante e abbondante che ci vorrebbe una quantità mostruosa di dinamite per buttarlo giù, e si distruggerebbe mezza città.[9]

Dall'intervista al programma televisivo Che tempo che fa, Rai 3, 19 gennaio 2008

  • Ho chiesto [a Christian Bale] "sei pronto a spezzare in due un serpente con i denti?" Lui ha detto sì e allora abbiamo lavorato insieme.
  • Sono molto professionale e cerco di evitare i rischi [...] Quando si gira sul cratere di un vulcano che sta per esplodere, bisogna stare attenti.
  • Non giro film "normali" semplicemente perché gli altri sanno farlo meglio di me.
  • Gli indios hanno colpito due membri della troupe con delle frecce [...] li abbiamo operati sul tavolo della cucina e sono entrambi sopravvissuti.
  • Gli indios hanno attaccato alcuni della troupe [...] io ho detto loro "per favore non fatelo, abbiamo bisogno di loro almeno finché arriviamo alla fine delle riprese.
  • Ogni mio singolo capello bianco lo chiamo "Kinski".
  • La burocrazia è il predatore naturale dell'immaginazione.
  • Non mi sento molto a mio agio se mi chiamano artista, molto di ciò che ho fatto è stato piuttosto il lavoro di un atleta, e ho sempre ammirato talmente tanto di più gli atleti che gli artisti.. A Torino naturalmente si parla di Del Piero, e quando si parla di lui si dice che è il migliore con la palla. Sono un grande fan di Baresi anche, che ha giocato per il milan, era il migliore quando non aveva la palla, perché riusciva a leggere il gioco, riusciva a capire quello che sarebbe successo, e non c'è stato mai nessun altro giocatore come lui che ha capito così bene fisicamente lo spazio come è capitato a lui, davvero sensazionale. Mi piacerebbe davvero, nel fare i miei film, essere uno che riesce a capire il cuore dell'uomo e gli spazi come l'Amazzonia proprio come Baresi ha capito il gioco.

Citazioni su Werner Herzog

  • Quel regista tedesco, pieno di ambizioni, coltiva le difficoltà. Non posso fare a meno di pensare che soffrire è un suo bisogno, visto che si sottopone a prove incredibili. Non se se sia un modo per guarire da ferite provocate dal suo passato, ma sta di fatto che non riesce a farne a meno. Deve sempre oltrepassare i limiti, e questo lo rende affascinante e nel contempo angosciante. Talvolta pericoloso. (Claudia Cardinale)
  • Era un vero crociato che credeva alla necessità della prova e del superamento di sé. (Claudia Cardinale)
  • Il signor Herzog... è un poeta che ci sorprende sempre con accostamenti inaspettati... Questa [Aguirre, furore di Dio] è un'opera splendida e inquietante. (Vincent Canby)
  • Herzog è pazzo, e lo sono anch'io, per questo lavoriamo così bene insieme. (Klaus Kinski)
  • Voglio che muoia all'inferno. (Abel Ferrara)

Film

Note

  1. a b Dal documentario Kinski, il mio nemico più caro (1999).
  2. a b c Citato in Bokassa, cuore di tenebra, L'Unità, 12 settembre 1990
  3. Citato in Natalia Aspesi, Bokassa umano?!, la Repubblica, 12 dicembre 1990.
  4. Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895
  5. Da Herzog on Herzog, a cura di Paul Cronin, Faber and Faber Limited, 2002, p. 242.
  6. Durante un'intervista per la BBC, 2005. Video disponibile su Youtube.com.
  7. (EN) Dall'intervista Werner Herzog Interview, Rescue Dawn,Moviesonline.ca.
  8. Da un'intervista del 2007. Video disponibile su Youtube.com.
  9. Dall'intervista Wener Herzog, la Repubblica, 11 gennaio 2009.

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