Don Matteo: differenze tra le versioni

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*{{NDR|A Don Matteo, in clinica}} '''Professor Giancarlo Antonioli''': Buongiorno.<br />'''Don Matteo''': È bello qui...tutte queste mamme...è come stare tra alberi in fiore.
*{{NDR|A Don Matteo, in clinica}} '''Professor Giancarlo Antonioli''': Buongiorno.<br />'''Don Matteo''': È bello qui...tutte queste mamme...è come stare tra alberi in fiore.
*'''Professor Giancarlo Antonioli''': I figli sono il dono più grande.<br />'''Don Matteo''': Ha ragione, i figli sono un grande dono. Però non la pensava male mio nonno quando mi diceva: 'Un dono va accettato, non preteso'.
*'''Professor Giancarlo Antonioli''': I figli sono il dono più grande.<br />'''Don Matteo''': Ha ragione, i figli sono un grande dono. Però non la pensava male mio nonno quando mi diceva: 'Un dono va accettato, non preteso'.
*{{NDR|A Giulia Chimenti}} '''Capitano Anceschi''': Senti...di tutto questo periodo io, insomma avrei da dirti delle cose...vabbè dai tempi della scuola veramente.<br />'''Giulia Chimenti''': Sai, ho imparato a leggere la tua calligrafia, anche sui muri. Solo che, beh, io ti voglio bene sai ma i nostri tempi non coincidono mai.<br />'''Capitano Anceschi''': Neanche adesso? Senti, un'altra cosa: la perizia medica esclude che sia stato Nico Caronna: i problemi circolatori che ha non gli avrebbero permesso di fare...però le indagini adesso ricominceranno. I miei uomini faranno di tutto per trovare...<br />'''Giulia Chimenti''': Grazie.<br />'''Domestica''' {{NDR|rivolgendosi a Giulia Chimenti, indicando un oggetto}}: Signora, dove le faccio mettere?<br />'''Giulia Chimenti''' {{NDR|rivolgendosi alla domestica}}: Sì, arrivo. {{NDR|rivolgendosi al capitano Anceschi}} Grazie.<br />'''Giulia Chimenti''': Il mio telefono è sempre acceso.
*{{NDR|A Giulia Chimenti}} '''Capitano Anceschi''': Senti...di tutto questo periodo io, insomma avrei da dirti delle cose...vabbè dai tempi della scuola veramente.<br />'''Giulia Chimenti''': Sai, ho imparato a leggere la tua calligrafia, anche sui muri. Solo che, beh, io ti voglio bene sai ma i nostri tempi non coincidono mai.<br />'''Capitano Anceschi''': Neanche adesso? Senti, un'altra cosa: la perizia medica esclude che sia stato Nico Caronna: i problemi circolatori che ha non gli avrebbero permesso di fare...però le indagini adesso ricominceranno. I miei uomini faranno di tutto per trovare...<br />'''Giulia Chimenti''': Grazie.<br />'''Domestica''' {{NDR|rivolgendosi a Giulia Chimenti, indicando un oggetto}}: Signora, dove le faccio mettere?<br />'''Giulia Chimenti''' {{NDR|rivolgendosi alla domestica}}: Sì, arrivo. {{NDR|rivolgendosi al capitano Anceschi}} Grazie.<br />'''Capitano Anceschi''': Il mio telefono è sempre acceso.


==Stagione 6==
==Stagione 6==

Versione delle 02:00, 19 mar 2020

Don Matteo

Serie TV

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Titolo originale

Don Matteo

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno

2000 - in produzione

Genere giallo, commedia
Stagioni 10
Episodi 220
Ideatore Enrico Oldoini
Rete televisiva Rai 1
Interpreti e personaggi

Don Matteo, serie televisiva prodotta da Lux Vide per Rai Fiction.

Stagione 1

Episodio 2, Una banale operazione

  • [A Natalina] Dicono che la distrazione sia una virtù comune ai santi e ai geni. (Don Matteo)
  • [Riferendosi a Don Matteo] Sei prete, fai er prete. (Capitano Anceschi)
  • Capitano Anceschi: Non credo esistano omicidi meritati ed altri immeritati.
    Maresciallo Cecchini: Questa frase l'avrebbe detta anche Don Matteo.
  • Alcune volte è più difficile trovare le cose che non sono nascoste. (Don Matteo)
  • [A Don Matteo] Senti prete, io ti copro ma se tu ti incolpi da solo allora sei scemo. (Nerino)
  • [Riferendosi a Don Matteo] Me stavo a preoccupà! Ma chi è, Zorro? (Capitano Anceschi)
  • [A Mario Ricci] Moglie di Mario Ricci: E tu chiamalo miracolo, scemo.
    Don Matteo: Ecco, appunto.

Episodio 3, Il coraggio di parlare

  • Vicario Giovanni Della Valle: Quando vede passare una giovine e bella ragazza, cosa pensa?
    Don Matteo: Ringrazio il Signore per avere messo al mondo una meravigliosa creatura.
    Vescovo Guido: E se la ragazza è brutta?
    Don Matteo: Ringrazio il Signore per avermi fatto prete.
  • [Provando a riparare l'auto di Lenka] Don Matteo: È che i motori spesso si comportano come noi, basta un qualcosa che vanno in tilt. Ma noi abbiamo una marcia in più, abbiamo la parola. Loro fanno rumore, ma noi parliamo e quando parliamo riusciamo a toglierci un peso dal cuore e stiamo meglio. Non è così?
    Lenka Rizzato: Io non posso parlare, padre.
    Don Matteo: Ah, vediamo un po' come sta lo spinterogeno.
  • Matteo, per la gente, quella qualunque, due più due purtroppo fa soltanto quattro. (Vescovo Guido)
  • Questi strozzini non è che ti fanno un documento dove tu metti bianco su nero. (Maresciallo Cecchini)
  • [A Don Matteo] Noi invece cerchiamo il pesce grosso, la balena, anzi no, lo squalo. Perché la balena è grossa, è lo squalo che è cattivo. (Maresciallo Cecchini)
  • Sai, tante volte la paura si vince facendo quello che dentro di noi sappiamo è giusto fare. (Don Matteo)
  • Le favole ci aiutano a capire. (Don Matteo)
  • Gino Rizzato: Dia retta a me, don Matteo: torni in chiesa, al suo lavoro.
    Don Matteo: Io lavoro soprattutto intorno alla Chiesa, Gino. Ci vediamo.
  • [A Lenka] Certo che ti perdono, Lenka, ma ricordati che abbiamo sempre un'altra scelta. Ciao. (Don Matteo)
  • [Rivolgendosi a Dio] Uno come me non deve mai dimenticare che il fine non giustifica i mezzi, vero? (Don Matteo)

Episodio 4, Anna

  • [Rivolgendosi a Dio] Signore, tu mi hai fatto il dono dell'intuito ed io cerco di metterlo al tuo servizio ma, ti prego, fa che non diventi la mia presunzione e che non mi dimentichi di essere umile. (Don Matteo)
  • Don Matteo: Voi vi amate?
    Francesco Morelli: Sì.
    Don Matteo [rivolgendosi ad Anna]: E allora sposatevi, così tu avrai la cittadinanza italiana e nessuno ti manda via.
  • [Rivolgendosi ad Angelo] Se hai bisogno di parlare con qualcuno vieni da me. Io non sarò carino come quelle ragazze ma come ascoltatore me la cavo. (Don Matteo)
  • Capitano Anceschi: Padre ma perché non s'arruola nei carabinieri? Tanto è più il tempo che passa qua in caserma che in parrocchia.
    Don Matteo: È un consiglio?
    Capitano Anceschi: No, è un ultimatum.
  • [Al Maresciallo Cecchini] Non mi lusinghi, maresciallo, ho fatto voto di umiltà. (Don Matteo)
  • [A Francesco Morelli] Io non penso che tu sia un ladro. Io penso che tu abbia rubato, che è diverso. (Don Matteo)

Episodio 5 La strategia dello scorpione

  • [A Don Matteo] Don Matteo, le dovesse servire un avvocato tenga presente il maresciallo Cecchini. (Capitano Anceschi)

Episodio 6 Questione di fiuto

  • La lavanda gastrica ai cani la fanno come la fanno agli uomini? (Maresciallo Cecchini)
  • [Al Maresciallo Cecchini] È vero, maresciallo, ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergorgnare i sapienti. (Don Matteo)
  • Don Matteo: Buongiorno Natalina.
    Natalina: Buongiorno padre, a quest'ora?
    Don Matteo: Eh sì, mi son fatto tutte le discoteche della provincia.
  • A volte è meglio fermarsi alla prima osteria. (Maresciallo Cecchini)
  • Aldo Baraldi: L'anno scorso la vendita di tartufi mi aveva fruttato bene.
    Capitano Anceschi: Eh lo credo, con quello che lo fate pagare 'sto tartufo bianco.
    Maresciallo Cecchini: E poi lo vendete in nero.
  • [Al Maresciallo Cecchini] Maresciallo da quando in qua lei legge? (Capitano Anceschi)

Episodio 7 La rosa antica

  • Don Matteo: Due uomini cadono in un camino. Uno esce fuori con la faccia sporca di fuliggine; l'altro pulito. Chi dei due va a lavarsi?
    Signor Cotroneo: Quello con la faccia sporca!
    Don Matteo: Sbagliato: va a lavarsi quello con la faccia pulita. Quando escono dal camino i due si guardano. Quello sporco guarda l'altro e pensa: che fortuna essere usciti puliti dal camino. Mentre quello pulito pensa: come siamo ridotti!! Corro subito a lavarmi! Prima di decidere come stanno le cose: è meglio darsi un'occhiata allo specchio. Il perdono è un grandissimo atto di coraggio.
  • Don Matteo: Due uomini cadono in un camino. Uno esce fuori con la faccia sporca di fuliggine; l'altro pulito. Chi dei due va a lavarsi?
    Signor Cotroneo: Quello con la faccia pulita!
    Don Matteo: Sbagliato: va a lavarsi quello con la faccia sporca ! Ad una stessa domanda possiamo dare due risposte diverse. Dipende da come guardiamo le cose. I due non solo si guardano in faccia. si guardano anche le mani. Quello pulito non vede niente di cui preoccuparsi. Quell'altro, che ha le mani piene di fuliggine, capisce di essere sporco e va a lavarsi!
  • Capitano Anceschi: Don Matteo me spiega una cosa? Lei come fa? Li guarda in faccia e già capisce.
    Maresciallo Cecchini: Perché c'ha occhio.
  • [Al Capitano Anceschi] Maresciallo Cecchini: Sa che lei sta facendo un ragionamento alla don Matteo?
    Capitano Anceschi: Lo sa che io faccio finta di non aver sentito?
  • Io sono un prete: rispetto le leggi degli uomini, anche se non sono quelle che portano alla salvezza. (Don Matteo)
  • Don Matteo: D'altronde quelli bravi diventano tutti carabinieri.
    Maresciallo Cecchini: Non tutti, qualcuno diventa prete.

Episodio 8 Il piccolo angelo

  • [Al Maresciallo Cecchini] Senta, io ho il massimo rispetto per don Matteo ma lei qua dentro deve convincere me. (Capitano Anceschi)
  • Maresciallo Cecchini: Padre, lei non sa cosa vuol dire essere padre.
    Don Matteo: Uh?
    Maresciallo Cecchini: Nel senso di papà.
  • In questo nostro lavoro tutto è utile, anche le cose inutili. (Maresciallo Cecchini)
  • Vescovo Guido: Ah ma non vorrai mica ricominciare con le tue investigazioni? Eh ricordati che porti la tonaca, non la divisa.
    Don Matteo: Come posso scordarmelo, ci inciampo sempre.
  • Sembrava una brava persona anche se...faceva l'ostetrico. (Maresciallo Cecchini)

Episodio 9 In attesa di giudizio

  • [A Don Matteo] Come le dicevo, padre, a me dispiace molto per quello che è successo, ma se lei se ne stesse un po' di più in parrocchia come fanno tutti i preti, senza andare in giro a ficcare il naso negli affari degli altri noi staremmo molto più tranquilli ma soprattutto lei, padre, non finirebbe nei guai. (Capitano Anceschi)
  • Vescovo Guido: Certo che tu per i guai sei proprio una calamita.
    Don Matteo: No, non sono io che attraggo i guai, sono loro che mi saltano addosso, anzi, alle spalle.
  • Maresciallo Cecchini [a Ghisoni e Lauro]: Ragazzi, scusate, forse ho perso l'accendino dentro la macchina. Potete controllare un attimo?
    Antonio Lauro: Ma lei non fuma, maresciallo.
    Maresciallo Cecchini: Non è il mio accendino, è quello di mia moglie. Lei fuma.

Episodio 10 Il ricatto

  • [Al Capitano Anceschi] Maresciallo Cecchini: Sa come diciamo noi in Sicilia? Fatta la legge trovato l'inganno.
    Capitano Anceschi: Veramente se dice così in tutta Italia.
  • Don Matteo: Del resto, come si dice? Dio li fa e poi...
    Capitano Anceschi: Io li accoppo.
  • Se ci pensa bene, l'ambizione non è un valore assoluto. (Don Matteo)
  • Non si può forzare nessuno a scegliere il bene. (Don Matteo)

Episodio 11 L'attore

  • La pena per l'omicidio è l'ergastolo. (Don Matteo)
  • Gli occhi di chi ama sono miopi. (Don Matteo)
  • Don Matteo: I sospetti mi sono mi sono venuti non per quello che Lucia mi ha detto ma per quello che non mi ha detto.
    Maresciallo Cecchini: Sì, sì perché quando uno non dice, è è quello che dice che... scusi eh, scusi, scusi.
  • [Al Capitano Anceschi] Vede capitano, quando una persona cara ci lascia improvvisamente noi veniamo presi dal rimorso per quello che non abbiamo detto o fatto mentre questa persona era ancora in vita. In questi casi il nostro compito è di far capire che questi sensi di colpa sono una cosa naturale, comprensibile. (Don Matteo)
  • [A Don Matteo] Mi piacerebbe qualche volta arrivare a risolvere un caso con la mia intelligenza, con la mia intuizione. Andare dal capitano, io, da maresciallo dal capitano: "Tot più tot fa tot. Ho risolto il caso con la mia intelligenza". Invece mica lo sapevo 'sto fatto che l'attore era pieno di debiti. E' come se lei dice la messa...non mi viene l'esempio su di lei. (Maresciallo Cecchini)
  • [Al Maresciallo Cecchini] Maresciallo, lei è un genio. (Don Matteo)

Episodio 12 Stato di ebbrezza

  • Don Matteo: In dubbio pro reo.
    Maresciallo Cecchini: Come dice la Bibbia.
    Capitano Anceschi: No, questo è diritto romano, maresciallo.
  • [Al Vescovo Guido e al Vicario Giovanni Della Valle] Vedete, quando io dico che mi sono già fatto un'idea precisa io voglio dire che... come, come posso spiegarmi... ah ah! Voi sapete come sono fatti certi tappeti, se li guardiamo dal didietro quello che vediamo è soltanto un groviglio di fili colorati ma basta girarlo e quel groviglio di fili colorati in realtà forma un disegno preciso e bellissimo. Capito? (Don Matteo)
  • Nel giudicare gli altri condanni te stesso. (Don Matteo)
  • [Al Maresciallo Cecchini] Capitano Anceschi: No, volevo dirle che ho notato che lei oltre a fare il suo dovere, vorrebbe anche redimere. Non è che Don Matteo lo frequenta un po' troppo?
    Maresciallo Cecchini: Quel tanto.

Episodio 13 Delitto accademico

  • [A Don Matteo] Padre ma è possibile? Ogni volta che c'è un guaio c'è pure lei. (Capitano Anceschi)
  • Don Matteo: Maresciallo, io non so come dirglielo ma se c'è una cosa che...che proprio non riesco a digerire è pagare le multe.
    Maresciallo Cecchini: Sì, ma io...
    Don Matteo: Maresciallo, non è che può fare qualcosa?
  • [Al Maresciallo Cecchini] Io non lo so veramente, io prima pensavo di essere un buon carabiniere. Non un genio, ma un buon carabiniere. Da quando è arrivato 'sto prete in paese, senza le sue intuizioni non riesco più a fare neanche una multa pe' divieto de sosta. (Capitano Anceschi)
  • Maresciallo Cecchini: Hanno rubato come i...come i...come i ladri.
    Capitano Anceschi: Embè?
    Maresciallo Cecchini: Non mi veniva un'altra definizione.
  • [Al Capitano Anceschi] Maresciallo Cecchini: Non sia precipitoso, abbia fede.
    Capitano Anceschi: Abbia fede? Cioè ora parla proprio come er prete?

Episodio 14 Amore senza età

  • [Al dottor Alberti] All'ospizio c'era poco personale perché lei cercava di speculare su tutto. Vogliamo parlare del traffico che faceva con i farmaci oppure della mensa? Quella roba che je dava manco er gatto se 'a mangia. (Capitano Anceschi)

Episodio 15 Il fuoco della passione

  • Il fatto è che noi siamo capaci di ricevere il perdono e la comprensione solo quando ci rendiamo conto di quello che stiamo facendo e abbiamo il desiderio di cambiare. A volte un po' di saggezza ci dà una mano. (Don Matteo)
  • È proprio vero: il fuoco della passione arriva quando meno te l'aspetti. (Don Matteo)

Episodio 16 La mela marcia

  • Un buon caffè non si rifiuta mai. (Maresciallo Cecchini)
  • Meglio non mischiare minestra col caffè. (Maresciallo Cecchini)
  • Maresciallo Cecchini: Sì, perché se lei mi aiuta io ce la faccio.
    Don Matteo: Me lo chiede come prete o come amico?
    Maresciallo Cecchini: Anche come sorella. Per ridere l'ho detto ma non c'è niente da ridere. Come prete, come amico, faccia lei.
  • Maresciallo Cecchini: Che cosa vuoi tu?
    Benvenuti: Comandi, maresciallo.
    Maresciallo Cecchini: Sei di leva?
    Benvenuti: Sì.
    Maresciallo Cecchini: Tu sei di leva, levati, dopo, dopo.
  • [A Don Matteo] Il capitano Ancheschi per me è come per lei, che ne so, il vescovo, il Papa. (Maresciallo Cecchini)
  • Maresciallo Cecchini: No, no, no, no, mangio solo questo. Padre, ieri sera ho mangiato una peperonata che ha fatto mia moglie, c'ho lo stomaco fa su e giù, su e giù.
    Don Matteo: Eh la peperonata lo fa.
  • Maresciallo Cecchini: Eccola qua, l'ho trovata stamattina.
    Don Matteo: Complimenti, maresciallo.
    Maresciallo Cecchini: Questa era in caserma, nascosta qui, in uno dei bagni comuni l'ho trovata.
    Don Matteo: Ora dovrebbe subito rimetterla dove l'ha trovata.
    Maresciallo Cecchini: E perché?
    Don Matteo: Sarà l'esca che farà abboccare il nostro pesce.
    Maresciallo Cecchini: Il pesce talpa.
  • Maresciallo Cecchini: Buongiorno signor capitano.
    Capitano Anceschi: Buongiorno, buongiorno Don Matteo.
    Maresciallo Cecchini: Come mai è arrivato così presto?.
    Capitano Anceschi: Non mi aspettava? Tanto per cambiare vedo che avete fatto comunella.

Stagione 2

Episodio 1 La mela avvelenata

  • [Al Capitano Anceschi] Maresciallo Cecchini: Oh ma rubano di tutto.
    Capitano Anceschi: Eh perché maresciallo, si ricorda quando rubavano i nani di cemento nei giardini?
    Maresciallo Cecchini: Mio cugino c'aveva una villa, gli hanno rubato i sette nani due volte. Sette per due: quattordici nani di gesso.
  • Luisa Di Giacomo: Maresciallo, la bambina a chi la lascio? Non posso portarla con me, è troppo piccola. Noi siamo soli qui.
    Maresciallo Cecchini: Eh lo so che è piccola.
    Martina Di Giacomo: Io non sono piccola, ho sei anni.
    Maresciallo Cecchini: Però sei anni non bastano, per venire in caserma ci vogliono sette anni almeno. Va bene?
  • Luisa Di Giacomo: Op..oplà! Tesoro, amore mio, hai visto, tesoro, non ci hanno messo in prigione.
    Martina Di Giacomo [riferendosi a Don Matteo]: Lo sai che lui è un cavallo?
    Luisa Di Giacomo: Davvero?
    Don Matteo: Come, non si vede?
  • Don Matteo: Certo che mandare avanti un'azienda agricola, soprattutto biologica, non è una cosa facile.
    Stefano Di Giacomo: Mica ci vuole una laurea.
  • Don Matteo: In una cosa sono d'accordo con te, Stefano: che l'agricoltura biologica fra un po' sarà considerata quella normale.
    Stefano Di Giacomo: Lei è un po' troppo ottimista, padre.
  • [A Don Matteo] Maresciallo Cecchini: Sa come diciamo noi in Sicilia? Gallina che canta ha fatto l'uovo.
    Don Matteo: Veramente lo dicono in tutta Italia.
    Maresciallo Cecchini: Però in Sicilia lo sottolineiamo di più.
  • [A Ghisoni] Maresciallo Cecchini: Senti, Ghisoni, da quanto tempo ci conosciamo noi?
    Ghisoni: Mah, saranno...
    Maresciallo Cecchini: Non m'interessa.
  • [A Don Matteo] Maresciallo Cecchini: Ma allora chi è il colpevole?
    Don Matteo: Eh non lo so, però bisogna trovare il colpevole giusto.
    Maresciallo Cecchini: Sì, mica bisogna trovare quello sbagliato, lo so.
  • Capitano Anceschi: Don Matteo, buongiorno.
    Don Matteo: Buongiorno, capitano.
    Capitano Anceschi: Lei mi ci ha mai trovato nel suo confessionale?
    Don Matteo: Beh...quando vuole può venirsi a fare un giro.
  • Don Matteo: Eccellenza, essere tuo amico è un grande piacere.
    Vescovo Guido: E invece essere amico tuo è una grande scocciatura, una bega continua che non auguro a nessuno. Poi...poi, certo, ci sono dei momenti in cui ne sono quasi orgoglioso. Ma sono davvero casi rarissimi.
    Don Matteo: Grazie, Eccellenza.
  • Stefano Di Giacomo: Io credo davvero nell'agricoltura biologica, eh.
    Don Matteo: Sì, ma i grandi ideali valgono poco se non mettiamo attenzione nelle cose più piccole. E poi fare il contadino è difficilissimo. Un mio amico contadino, si chiama Nicola, diceva: 'È un mestiere che va rispettato, è un mestiere che va imparato con la stessa serietà di quella di un medico. Non si improvvisa'.

Episodio 2 Il marchio sulla pelle

  • [A Don Matteo] Certo, è stupefacente la capacità dei tuoi parrocchiani di cacciarsi nei guai. (Vescovo Guido)
  • Maresciallo Cecchini: Don Matteo, è un sacco di tempo che non giochiamo a scacchi. Mi piacerebbe fare una partita.
    Don Matteo: Sì, ma poi lei perde.
    Maresciallo Cecchini: Perché perde? Ma voi preti non dovreste essere umili?
    Don Matteo: Eh, ha ragione, però non dobbiamo nemmeno dire il falso.
  • [Rivolgendosi a Dio, mentre si trova a pesca] Signore, è un tuo dipendente, fai che non venga qui, eh? (Capitano Anceschi)
  • Don Matteo: Il fatto è che Michele Di Fusco non c'entra niente con questa storia.
    Capitano Anceschi: Don Matteo, ma è sempre la stessa storia! Per lei sono tutti innocenti anche se c'hanno mille reati sul groppone?
  • Capitano Anceschi: C'ha ragione Don Matteo. Certo che quel prete è veram...
    Maresciallo Cecchini: Fortissimo, è fortissimo.
  • [A Don Matteo] Con un buon avvocato anche questo non sarebbe bastato a incastrarlo. Poi lui è incensurato. Invece appena è salito in macchina ha confessato tutto. Ma lei come fa con gli indiziati? Diciamo che...la confessione è il suo mestiere... (Maresciallo Cecchini)
  • Che amore è quello che si basa sulla maldicenza? (Don Matteo)
  • [A Emilio, in confessione] Don Matteo: Tu a Marisa le vuoi bene, vero?
    Emilio: Sì.
    Don Matteo: Sposerà Michele.
    Emilio: Sarà dura ma sono contento per lei.
    Don Matteo: Se sei contento allora il tuo amore è diventato grande. Ti assolvo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
  • [Al maresciallo Cecchini, al negozio di tatuaggi] Don Matteo: Ma lei cosa ci fa qui?
    Maresciallo Cecchini: Oggi è il compleanno di mia moglie.
    Don Matteo: Ah, auguri.
    Caterina Cecchini: Grazie.
    Maresciallo Cecchini: Oggi mia moglie compie...vabbè non la diciamo l'età va', non la diciamo.
    Caterina Cecchini: Ma che dici!
    Maresciallo Cecchini: Non la diciamo.
    Marisa Belli: Auguri, signora.
    Caterina Cecchini: Grazie. Allora, Marisa, io ho deciso, siccome gli anelli me li perdo sempre allora mio marito mi ha regalato questo, che dall'ombellico è difficile perderlo.
    Don Matteo [al maresciallo Cecchini]: Allora a lei piace il piercing!
    Maresciallo Cecchini [scuotendo la testa, non visto dalla moglie]: Sì, mi fa un poco di impressione.
    Caterina Cecchini: Mio marito è moderno.

Episodio 3 Cuore di ghiacchio

  • [A Don Matteo, al cimitero] Nerino: Ti posso fare una domanda?
    Don Matteo: Certo.
    Nerino: Alle persone normali, di funerali ne capita uno ogni tanto. Tu invece te li devi fare tutti. Ma come fai? Ti ci sei abituato?
    Don Matteo: No, non ci si abitua mai. Però al momento giusto c'è qualcuno che mi dà la forza per sostenere chi ha perduto una persona cara. Anche perché io sono certo che un giorno ci ritroveremo tutti. E quel giorno io vengo con la mia bicicletta. E tu? Che ne dici?
    Nerino: Meno male, pensavo che non venivi
  • Non c'è microscopio che possa indagare l'animo umano. (Don Matteo)
  • [A Don Matteo, al bar] Capitano Anceschi: Vuole un caffè?
    Don Matteo: No, grazie
    Capitano Anceschi: Al posto del maresciallo mi comporterei nella stessa maniera. Le regole...ho dedicato vent'anni all'arma. Poi me tolgono un caso e finisco di notte in un baretto a confidarmi con un prete. Non la vedevo dai tempi della scuola. Giulia l'ho incontrata per caso, per strada. Però non aveva più quella luce, l'ho visto subito. Era triste, sola e in crisi col marito. Sì ma io e lei non...noi due non saremmo mai...
    Don Matteo: Ma lei cosa sente per Giulia?
    Capitano Anceschi: Non lo so. Eravamo ragazzi e già pensavo a lei. La sa una cosa? Sul muro di fronte casa le avevo scritto 'Giulia ti amo' scritto grande, enorme però non m'ero firmato. Ma avevo lasciato lo spazio, sotto c'era uno spazio e...e però lei non m'ha mai risposto. Poi ho imparato a rispettare le sue scelte, il suo matrimonio e adesso il suo dolore.
    Don Matteo: Ti si è freddato il caffé.
  • [A Don Matteo, in clinica] Professor Giancarlo Antonioli: Buongiorno.
    Don Matteo: È bello qui...tutte queste mamme...è come stare tra alberi in fiore.
  • Professor Giancarlo Antonioli: I figli sono il dono più grande.
    Don Matteo: Ha ragione, i figli sono un grande dono. Però non la pensava male mio nonno quando mi diceva: 'Un dono va accettato, non preteso'.
  • [A Giulia Chimenti] Capitano Anceschi: Senti...di tutto questo periodo io, insomma avrei da dirti delle cose...vabbè dai tempi della scuola veramente.
    Giulia Chimenti: Sai, ho imparato a leggere la tua calligrafia, anche sui muri. Solo che, beh, io ti voglio bene sai ma i nostri tempi non coincidono mai.
    Capitano Anceschi: Neanche adesso? Senti, un'altra cosa: la perizia medica esclude che sia stato Nico Caronna: i problemi circolatori che ha non gli avrebbero permesso di fare...però le indagini adesso ricominceranno. I miei uomini faranno di tutto per trovare...
    Giulia Chimenti: Grazie.
    Domestica [rivolgendosi a Giulia Chimenti, indicando un oggetto]: Signora, dove le faccio mettere?
    Giulia Chimenti [rivolgendosi alla domestica]: Sì, arrivo. [rivolgendosi al capitano Anceschi] Grazie.
    Capitano Anceschi: Il mio telefono è sempre acceso.

Stagione 6

Episodio 18, Incontri ravvicinati

  • Tommasi: Ma quanti anni ha sua figlia?.
    Cecchini: Minorenne è.
    Tommasi: Ma come minorenne? Se deve andare all'università?
    Cecchini: Sì, ma è stata minorenne fino a poco tempo fa.
  • [Al Capitano Tommasi] Signor Capitano, come si dice? Sveglia la figlia, sveglia tutta la famiglia. (Maresciallo Cecchini)

Stagione 7

Episodio 12, Chi ha ucciso Toro Seduto?

  • [Al Capitano Tommasi] Signor Capitano, ne sono certo al cento per cento, anzi no, al mille per mille. (Maresciallo Cecchini)

Episodio 18, Un'amabile chiacchierata

  • [A Patrizia mentre prova la dichiarazione per Amanda, ma palesemente indirizzata a lei] Amore mio tu sei la donna che io ho sempre aspettato, che ho sempre desiderato. La tua semplicità, la tua dolcezza, mi fanno sentire un uomo migliore... più forte, più felice! Quando sto con te può crollarmi il mondo addosso, ma a me basta guardare il tuo sorriso e i tuoi occhi, e tutto passa! È per questo che non posso pensare ad una vita senza di te! Amore... vuoi sposarmi... (Capitano Giulio Tommasi) [proposta di matrimonio]

Episodio 23, Una margherita per Natalina

  • Non fidarsi è bene, fidarsi è molto meglio. (Don Matteo)

Stagione 8

Episodio 24, Don Matteo sotto accusa

  • Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse l'angoscia, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.[1] (Don Matteo)

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  • Il sangue non libera mai da niente. (Don Matteo)
  • Il coraggio non deve essere dimostrato. (Don Matteo)
  • In questo caso, le belle parole sono offensive. (Don Matteo)
  • Maresciallo, io so che a scacchi, il prete, la massacra. (Capitano Flavio Anceschi)
  • E me sa che 'ste indagini c'hanno gli occhi azzurri... e pure la tonaca! (Capitano Flavio Anceschi)
  • [Al maresciallo Cecchini, parlando di Don Matteo] Glielo ha detto l'amico suo. (Capitano Giulio Tommasi)
  • Certo che voi adulti siete proprio strani: io se voglio bene a qualcuno, mica lo picchio! (Tommaso)
  • Anceschi: Don Matteo, lasci stare, che oggi proprio non è giornata.
    Don Matteo: Invece oggi è proprio una bella giornata.

Note

  1. Cfr. Paolo di Tarso, Lettera ai Romani, 8, 35-39.

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