Malcolm (quarta stagione): differenze tra le versioni

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*'''Francis''': Tu non ti puoi spogliare davanti a Otto! <br/> '''Piama''': Non sto mica andando a fare la lap dance in un locale per arrapati. Faccio la modella a un corso d'arte: è un lavoro, pagano duecento dollari. [...] E comunque se ho deciso di spogliarmi non sono affari tuoi perché [...] il corpo è mio, quindi ne faccio l'uso che voglio! E se questo ti provoca degli scompensi mi dispiace ma è un problema tuo. <br/> '''Francis''': Duecento bigliettoni per stare lì a non fare niente?! {{NDR|Nella scena successiva Francis posa nudo come modello}}
*'''Francis''': Tu non ti puoi spogliare davanti a Otto! <br/> '''Piama''': Non sto mica andando a fare la lap dance in un locale per arrapati. Faccio la modella a un corso d'arte: è un lavoro, pagano duecento dollari. [...] E comunque se ho deciso di spogliarmi non sono affari tuoi perché [...] il corpo è mio, quindi ne faccio l'uso che voglio! E se questo ti provoca degli scompensi mi dispiace ma è un problema tuo. <br/> '''Francis''': Duecento bigliettoni per stare lì a non fare niente?! {{NDR|Nella scena successiva Francis posa nudo come modello}}
*'''Leonard''': Ehi, figlio scemo di un rapper, perché non fai un favore a noi mortali e abbassi quella merda di musica? <br/> '''Uomo''': Non è forte! <br/> '''Leonard''': Io non ho detto mica che era forte, ho detto solo che era una merda!
*'''Leonard''': Ehi, figlio scemo di un rapper, perché non fai un favore a noi mortali e abbassi quella merda di musica? <br/> '''Uomo''': Non è forte! <br/> '''Leonard''': Io non ho detto mica che era forte, ho detto solo che era una merda!
*'''Leonard''': Il mio curriculum. <br/> '''Craig''': Questo lo cestiniamo. Non c'è niente di interessante sui curriculum. Allora, raccontami che cosa hai fatto nella vita.
*'''Leonard''': Il mio [[curriculum vitae|curriculum]]. <br/> '''Craig''': Questo lo cestiniamo. Non c'è niente di interessante sui curriculum. Allora, raccontami che cosa hai fatto nella vita.


==Episodio 20, ''Arrivo anticipato (parte 1)''==
==Episodio 20, ''Arrivo anticipato (parte 1)''==

Versione attuale delle 22:25, 31 mar 2020

Voce principale: Malcolm.

Malcolm, quarta stagione.

Episodio 1, Gelosia incontrollata[modifica]

Frasi[modifica]

  • Adoro i vostri macchinoni americani. La BMW avrebbe due o tre cosette da imparare da voi, ma no! A loro interessa solo la perfezione ingegneristica! (Otto)
  • Aspetta! Mi sta venendo un'idea fantastica! Ah... se n'è andata. (Otto)
  • Io adoro i cavalli! I loro corpi sono così possenti, e i loro piedi così delicati. Sono così ridicoli! (Otto)
  • Dopo Zoolandia ho cambiato atteggiamento verso la vita. È incredibile come la paura di essere sbranato da una tigre possa cambiare la prospettiva delle cose. È bello sentirsi di nuovo allegri... È assurdo: perché devo sempre imparare le cose nel modo più duro? Non succede a nessun altro... insomma: perché l'Universo deve quasi uccidermi per chiarirmi un punto? La vita fa schifo. Me ne vado a letto. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Per l'amor del cielo, Malcolm! Giuro che questa è l'ultima volta che te lo dico: alzati immediatamente da quel letto!
    Malcolm: Mi alzerò quando il mondo smetterà di essere crudele, cioè mai!
    Lois: Malcolm, puzzi come una latrina sporca. Questa storia deve finire. Hai sprecato tutta l'estate restando sdraiato a compatire te stesso. Tuo padre è convinto che sei andato in campeggio!
    Malcolm: Hai ragione: sono un patetico fallito!
    Lois: Oh, tesoro... È soltanto una fase della vita: ogni adolescente l'ha vissuta. L'ho vissuta io, tuo padre... Francis è stato chiuso nella doccia a piangere per sei mesi e Reese invece nell'essiccatoio. È orribile e doloroso e si ha la sensazione che non finisca mai. Ora alzati immediatamente! Andiamo a Zoolandia.
    Malcolm: Perché dobbiamo andare a guardare un mucchio di poveri animali in gabbia e dei grassi idioti suburbani che li indicano ridendo?!
    Lois: Perché ho un biglietto ridotto.
  • Dewey: Sei arrabbiato?
    Malcolm: Non sono arrabbiato!
    Dewey: Però lo sembri.
    Malcolm: OK, sono arrabbiato!
    Dewey: Con chi ce l'hai?
    Malcolm: Non sono arrabbiato!
  • Malcolm: Tu vivi ancora nel mondo incantato dell'infanzia. Non ti rendi conto di essere un insignificante granello di polvere perso in un universo indifferente pieno di tragedie?
    Dewey [distratto]: Che cos'è un lemure?
  • Malcolm: Se niente di quello che faccio mi entusiasma vuol dire che non ho interessi. E questo mi fa stare ancora peggio. Come potrò mai essere felice?
    Clown: Amico, io lavoro a Zoolandia. O compri una giraffa o vai all'inferno.
    Malcolm: Vedi, Dewey? C'è qualcuno che mi capisce.
    Dewey: Malcolm, sei a Zoolandia, hai un ghiacciolo all'arancia. Che vuoi di più dalla vita?
    Malcolm: ... lo volevo alla menta.
  • Malcolm [davanti a una tigre che li minaccia]: Non muoverti. Non muoverti. Non muoverti. Non muoverti. Non muoverti.
    Dewey: Me lo stai dicendo da più di venti minuti.
    Malcolm: Ci tengo molto.
    Dewey: Credi che sia arrabbiata?
    Malcolm: Non lo so, non credo che sia importante. Cerca solo di non assomigliare a una bistecca.
  • Custode dello zoo: Ora spareremo delle siringhe narcotizzanti alle tigri.
    Malcolm: Quanto ci mettono ad agire?
    Custode dello zoo: All'incirca due minuti.
    Malcolm: Quindi il vostro piano è di farle innervosire e di dargli il tempo di divorarci prima di addormentarsi.
    Custode dello zoo [riflettendo]: Aspetta un momento!
  • Hal: Ho fatto due chiacchiere con Matt, che mi ha informato che c'era anche un altro tizio con cui uscivi mentre uscivi con noi due!
    Lois: [...] Comunque non è stata una cosa seria la storia con Larry.
    Hal: E chi è Larry?! Sto parlando di Dennis!

Episodio 2, Finalmente al liceo[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Rivolta a una studentessa] Compila il modulo sanitario e la lista dei numeri d'emergenza. Ed è meglio che allacci la camicetta: ai ragazzi piace un po' di mistero. (Lois)
  • Sono un imbecille. Credevo che nella vita ci fosse ancora posto per la gentilezza e la decenza! (Malcolm)
  • È così eccitante prendere parte a qualcosa che sta nascendo: Macchia [il nuovo soprannome per Malcolm]. È fantastico! È uno di quei rari soprannomi che ti restano appiccicati per sempre, tanto sono perfetti nella loro crudeltà. Sai la cosa strana? Mi è passato di mente il tuo vecchio nome... era Monti? Marco? Margatroid? (Reese)
  • Preferisco morire che restare solo con mamma! (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Francis [al telefono]: So di dovervi un sacco di soldi e voglio cominciare a restituirveli, quindi vi manderò cinquanta dollari questo mese. Poi penso che...
    Hal: A che ti servono cinquanta dollari?
    Francis: No, io manderò a voi cinquanta dollari.
    Hal: Non posso mandarti cinquanta dollari!
    Francis: No, sono io che ti mando un po' di soldi per...
    Lois: Hal, non fare il tirchio. Coraggio, dobbiamo andare.
    Hal: OK, mamma dice che va bene, ma ora dobbiamo andare.
  • Herkabe: Ah, è tornato il genietto numero uno. Dobbiamo festeggiare!
    Malcolm: Signor Herkabe...
    Herkabe: E tu devi essere Reese. Sono stato ampiamente informato e se fai un solo errore ci andrò pesante con la tua valutazione definitiva.
    Reese: Si è mai chiesto che è successo all'ex capo della disciplinare?
  • Cynthia: Malcolm, si sa che tu odi tutta l'umanità. Per te il mondo è popolato da buffoni, da cialtroni o da montati. Perché tutto a un tratto ti importa di quello che pensano di te?
    Malcolm: Perché sono vanitoso, va bene? Io ci tengo a piacere alla gente.

Episodio 3, Le facce buffe[modifica]

  • Lois: Santo cielo, Hal, in sei ore è tutto lì quello che hai trovato da buttare?
    Hal: No, queste sono le cose in forse.
  • Hal [rispondendo al telefono]: Oh, ciao, Claire! [Rivolto a Lois] È mia sorella!
    Lois: Oddio...
    Hal [a Lois]: Le dico che sono malato.
    Lois: No, Hal! Senti che cosa vuole.
    Hal: Cosa vuoi? [A Lois] Una riunione di famiglia per il compleanno di papà. [A Claire] Mi dispiace, Claire, ma mi devo operare a un piede e quindi non possiamo venire.
    Lois: No, Hal! È passato troppo tempo: dobbiamo andare!
    Hal [a Claire]: È incredibile: il mio piede sta molto meglio! Credo che annullerò l'operazione, così sabato siamo...
    Lois: Un momento! Ci invitano due giorni prima della festa? Mandala al diavolo, Hal! Quelli non ci vogliono!
    Hal [a Claire]: Però potrei sempre avere una ricaduta.
    Lois: Ed è esattamente per questo che ci andremo!
    Hal [a Claire]: Ma dove ho la testa? Io mi sono già operato al piede!
  • Piama: Per la miseria, quei bambini vanno davvero pazzi per Francis.
    Lois: Non è pronto per dei figli, non gli mettere fretta.
  • Reese: Stiamo facendo un buon lavoro. Domani gli daremo la mazzata finale con un "Tanti auguri a te" a sorpresa.
    Dewey: Io voglio fare il bagno in piscina.
    Reese: Potrai fare il bagno in piscina quando sarà nostra. [Rivolto a Malcolm] Anche tu te lo stai lavorando bene il nonno; oggi avete passato un bel po' di tempo insieme. Peccato che quando morirà ti lascerà soltanto quelle stupide cianfrusaglie.
    Malcolm: Reese...
    Reese: Puoi tenerle, ma i fucili li vendiamo!
  • Reese: Bella idea fare le "e" rovesciate! Hai talento per essere un leccachiappe alle prime armi. Stiamo andando forte.
    Dewey: Io sto andando forte.
  • Piama: Cosa volete fare?
    Francis: Non lo sappiamo. Non lo sappiamo mai.

Episodio 4, Una ragazza per due[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mi dispiace molto per quello che è successo, ma il mio capo non sa che sono una poveraccia, e tu così mi fai scoprire. (Piama)
  • Alison mi ha mollato appena ho usato la parola "panacea" in una frase. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Dewey, ho appena vinto mille dollari! Ho vinto mille dollari!
    Dewey: Cosa ci compriamo?
    Hal: Non se ne parla neanche di spenderli, figliolo. Questi li mettiamo in un fondo per pagare il tuo college. Un fondo segretissimo del quale tua madre non dovrà mai sapere!
  • Malcolm: Che cos'ho che non va?
    Stevie: Hai almeno un paio d'ore?
  • Francis: Vai alla galleria d'arte?
    Piama: Quella non è arte!
    Francis: Scusa. Vai in quel posto dove vendi pretenziosi oggetti sovrastimati a turisti con più denaro che gusto?
    Piama: Allora mi ascolti!
  • Stevie: Tu cosa hai messo alla domanda diciassette?
    Malcolm: Un carrarmato.
    Stevie: Ma si può sapere cosa ti prende? Sono due giorni che ti comporti come un idiota!
    Malcolm: No, sono due giorni che mi comporto come una persona felice e rilassata.
    Stevie: Stai diventando come Reese! [...] Il cervello è un muscolo: se non lo usi si atrofizza.
    Malcolm: Ma forse usandolo troppo spesso potrebbero venirmi i crampi. Non ci avevi mai pensato, giusto?
  • Francis: C'è un metodo scientifico per scoprire se una cosa è un budino senza però assaggiarlo?
    Malcolm: È al cioccolato?
    Francis: No. Perché, che cosa cambia?
    Malcolm: Be', cambia il colore. E più il colore è scuro più è budino.
    Francis: Senti, non è che per caso hai trovato in garage un barattolo arancione con del prezzemolo dentro?

Episodio 5, Una guerra infinita[modifica]

  • Stevie: Tu nascondi il malloppo in un libro?
    Malcolm: È l'unico posto dove Reese non guarderebbe mai.
  • Malcolm: Svegliati!
    Reese: Ma che vuoi?
    Malcolm: Soltanto avvertirti che non avrai l'ultima freccia.
    Reese: Eh?
    Malcolm: Sono stufo di rimetterci solo perché tu sei idiota e io sono un genio che valuta le conseguenze! Se voglio so essere vendicativo almeno quanto lo sei tu!
    Reese: Oh, sì, me la sto già facendo sotto. Perché non... [Reese si accorge che il suo braccio è incollato alla sua fronte] Cosa mi hai fatto?!
    Malcolm: Sono sceso al tuo infimo livello. E devo dire che mi ci trovo bene.
  • Dewey: Non mi va più di partecipare alla recita: ho letto qualcosa su questo Abramo Lincoln e non doveva essere un bel tipo. Lo sapevi che il proclama di emancipazione non è contro l'abolizione della schiavitù? È stata soltanto una mossa politica.
    Lois: Dewey, tu sei nervoso perché non hai mai avuto una parte parlata prima d'ora. Neanche ti muovevi.
    Dewey: Ma quell'uomo era un pazzo! Ti rendi conto che ha sospeso il diritto dell'habeas corpus nel Maryland?!

Episodio 6, Il gusto del pericolo[modifica]

Frasi[modifica]

  • È incredibile quanti tipi di ragazzi incontri quando dai ripetizioni. Nelle ultime sei settimane ho conosciuto deficienti, idioti, scemi, teste di cavolo e un imbecille. (Malcolm)
  • [Vedendo Dewey che riceve soldi senza apparente motivo] È di nuovo il mancia day? Non è mai esistito un mancia day! Lo saprei se esistesse un mancia day! A meno che... mamma e papà non me l'abbiano tenuto nascosto apposta. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Nikki: Finalmente ho capito a che cosa serve la trigonometria.
    Malcolm: Davvero?
    Nikki: A niente.
  • Nikki [parlando del padre, Boyd]: Ha mollato il liceo e se qualcosa lo fa sentire inadeguato urla.
    Malcolm: Sarebbe sicuramente stato in grado di apprendere la trigonometria...
    Boyd: Quando? Quand'ero in Vietnam, legato a una canna di bambù o dentro una gabbia da tigri immerso nel Mekong? [...] Vorrei che non dimenticassi una cosa, genio: io e un sacco dei miei compagni che sono morti abbiamo rischiato le chiappe perché tu e i tuoi amichetti poteste avere la libertà di studiare la trigonometria.
    Malcolm [perplesso]: La ringrazio... signore.
  • Otto: Se buttano giù anche questa... li dovremo far soffrire! Come non hanno mai sofferto in vita loro!
    Francis: Oppure potremmo tentare di raggiungere un compromesso.
    Otto: Ti sembro un francese, per caso? No!
  • Reese: Si chiama Billy Prescott. L'ho seguito fino a casa; vive a circa un miglio da qui. È esattamente identico a te.
    Dewey: Non ci credo.
    Reese: No, è vero! Lo sanno tutti, Dewey, che ogni persona su questo pianeta ha un gemello cattivo.
    Dewey: Lui è il mio gemello cattivo?
    Reese: Ma che dici? Quello è un santo! Sei tu il gemello cattivo.
    Dewey: Io non voglio essere un gemello cattivo.
    Reese: Non le faccio io le regole. Comunque questa è un'opportunità da non perdere.
    Dewey: Che vuoi fare?
    Reese: Ancora non lo so, ma abbiamo i soldi e un gemello cattivo, e se non troviamo il modo di rendere la cosa vantaggiosa c'è qualcosa di tremendamente sbagliato in noi. Coraggio, andiamo a vedere una soap opera.

Episodio 7, Pensare e poi parlare[modifica]

Frasi[modifica]

  • Malcolm, quante volte devo dirti di stendere l'asciugamano bagnato dopo che ti sei fatto la doccia? È tanto difficile? Se è così posso buttarlo il tuo asciugamano. E la prossima volta correrai intorno al cortile posteriore finché non sarai asciutto! (Lois)
  • Questo sport [la marcia] non è solo bello da vedere: è il miglior esercizio a basso impatto aerobico che esista, alla faccia di quei chiacchieroni del tai chi. Buffoni! (Vince)
  • Papà, giuro su Dewey che se non mi accompagni me ne andrò di casa per sempre... o non me ne andrò mai più! Il che è peggio. A te la scelta, amico. (Reese)
  • Tu non sei affatto un grande marciatore: non sei altro che un volgarissimo corridore! (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Reese: Ma non è colpa mia se non posso guidare!
    Alison: Sei tu che ti sei fatto sequestrare la patente!
    Reese: Perché quello scemo del difensore d'ufficio non è riuscito a dimostrare l'infermità mentale!

Episodio 8, Una giornata al ranch[modifica]

  • Malcolm: Non è possibile. Sei diventato come mamma!
    Francis: Sì? Be', perché qualche volta mamma ha ragione.
    Reese: Ritira quello che hai detto!
  • Otto: Secondo te quanta strada abbiamo fatto?
    Hal: Be', a giudicare da quella roccia laggiù circa tre metri.
  • Francis [guardando dei fuochi d'artificio]: Quel tizio vi ha detto dopo quanto torna la vista?
    Reese: Penso in un paio di giorni.
    Francis: Però ne è valsa la pena!

Episodio 9, Il danno e la beffa[modifica]

Frasi[modifica]

  • Abbiamo contemporaneamente ospiti Francis, Piama e la nonna: otto persone, sette letti disponibili. Indovinate chi ha sloggiato? Questa è la ricompensa per aver fatto volontariato in biblioteca! (Malcolm)
  • [A Francis] Ti permetterò di darmi suggerimenti solo quando avrai un po' di peletti nelle mutande. (Ida)
  • Dormire è l'unica cosa che rende tollerabile la mia vita. Almeno sogno che sia diversa. (Malcolm)
  • Dewey, vacci piano con il succo d'arancia: non cresce mica sugli... sì che ci cresce! Ma allora perché costa così tanto?! (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Mamma, mi passi le patate, per favore?
    Ida: Credo tu ne abbia mangiate abbastanza, tesoro. Vuoi sfondare la sedia prima della fine della colazione?
  • Dewey: Ci mancherai.
    Ida: Ora anche il nano dice bugie.
  • Lois: Reese, non dovevi spazzare le foglie?
    Reese: Sto aspettando che cadano anche le altre.
  • Francis: Perché non la ammazziamo con l'acido [Ida]?
    Lois: No! Francis, adesso basta. E mi raccomando: non dite una parola ai ragazzi.
    Hal: Riguardo all'idea di ucciderla?
    Lois: No, tesoro, mi riferivo alla causa.
  • Hal [dopo aver appreso che Lois è incinta]: Che cosa facciamo?
    Lois: Non lo so, già non riusciamo a gestire i figli che abbiamo!
    Hal: Se questo è pestifero solo la metà degli altri finiremo in manicomio!
    Lois: Ma perché il destino deve sempre essere così crudele con noi?
  • [Lois e Hal hanno appena informato Ida della gravidanza di Lois nella speranza che ritiri la causa]
    Hal: Alla luce di questa... digrazia che si è abbattuta sulle nostre teste non pensi che dovresti riesaminare almeno in parte la tua condotta?
    Ida: Certo!, Sì, naturalmente. Dovreste patteggiare.
    Hal: Cosa?!
    Lois: Mamma!
    Ida: Lo dico per il vostro bene: se non riuscite a controllare le vostre perversioni ascoltate almeno un buon consiglio!
  • Lois: Che possiamo inventarci? Insomma: siamo già indebitati fino al collo.
    Hal: Be', l'unica cosa è fare dei tagli. Niente più vacanze, basta con cene in ristoranti costosi per i compleanni e poi non sarebbe male smetterla di comprare abiti firmati.
    Lois: Hal, ti stai confondendo con un'altra famiglia: noi non facciamo niente di tutto questo.

Episodio 10, Se i ragazzi fossero ragazze[modifica]

  • Reese: Perché non ti viene mai un infarto?!
    Malcolm: Dammi la penna o mi arrabbio davvero!
    Reese: Uh, mamma, che paura! Cosa mi farai? Cosa farà il moccioso per vendicarsi?
    [Malcolm stende Reese con un pugno]
    Lois: Malcolm!
    Hal: Malcolm, tu puoi stendere Reese?
  • Francis [al telefono]: Mamma, bene! Senti, mi serve un favore. Allora: devi andare in garage; sotto i teloni vicino al veleno per i topi c'è la scatola dei miei vecchi fumetti e quello che mi serve sta nel mucchio centrale.
    Lois: Francis, di che cavolo stai parlando?
    Francis: Ho scommesso venti dollari che il titolo è Lo stagno delle nutrie invece di La palude dei rospi.
    Lois: Francis, io non ho tempo per queste cose!
    Francis: Oh, certo, come al solito! Perché ogni volta che ho bisogno del vostro aiuto... [Lois riaggancia]
  • Malcolm: Perché dobbiamo andare a fare spese?
    Lois: Perché non avete più niente da mettervi. I vestiti nuovi non appaiono per magia nei cassetti.
    Dewey: I miei sì.
  • [Al centro commerciale] Lois: OK, ragazzi, ci siamo. Se vedete qualcosa della vostra taglia arraffatela e tenetela stretta, a costo di mordere. Proteggetevi la testa e non fidatevi di nessuno.
    Malcolm: Stai cercando di spaventarci?
    Lois: Sì, dovete avere paura. Ci sono sconti dell'80%: la paura vi farà sopravvivere.
  • Malcolm: Reese è a pezzi.
    Dewey: Sì. Vuoi fare lo stesso patto che avevo con lui?
    Malcolm: Ma di che stai parlando?
    Dewey: Reese è praticamente morto, almeno di testa, quindi ora sei tu il capo. Ti do metà dei miei dolci, controlli il telecomando e visto che con i compiti non posso aiutarti che ne dici di un asciugamano caldo appena esci dalla doccia?
    Malcolm: Reese non è morto, si riprenderà.
    Dewey: Agli ordini... signore.
  • Lois: Ragazze, per favore, volete smetterla? Ragazze, non fate così! Siete sempre state così carine!
    Mallory: No, mamma, sei tu che sei cieca.
    Daisy: Ti freghiamo come e quando vogliamo. Siamo donne: sappiamo quello che pensi. E non esitiamo ad approfittarci di te!
  • Lois: Non è possibile! Le ragazze non si comportano in questo modo... le ragazze sono gentili... le ragazze sono migliori.
    Mallory: Oh, non dire stupidaggini, le ragazze sono molto peggio dei maschi!

Episodio 11, In viaggio con mamma[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mamma, su consiglio del suo ginecologo, si trasferisce da sua sorella. Papà comincia ad abituarsi: almeno adesso va a piangere in garage. (Malcolm)
  • Nikki è una bugiarda nata. È positivo se è la tua ragazza, no? (Malcolm)
  • Lui è Samuel. Vorrei dirvi per cosa è dentro, ma la legge di questo Stato mi vieta di rivelarlo ai minori. (Secondino)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Perché devi portarti il cuscino da tua sorella?
    Lois: Be', non so quanto tempo mi fermerò da lei; voglio stare comoda.
    Hal: E mentre tu non ci sei io che cosa odorerò?
  • Francis: Otto, so quanto vuoi bene a Elga, ma è una cosa che va fatta: tutte le vacche devono essere marchiate e gli vanno tolti i vermi. Ti prometto che farò più piano possibile.
    Otto: Va bene, però non dirglielo adesso. Sai? Non è coraggiosa come le altre mucche: una volta, mentre la mungevo, le ho raccontato una storia di fantasmi e da allora per una settimana ha voluto dormire in mezzo a me e Gretchen.
  • [Reese entra in casa correndo e parlando ad alta voce per nascondere il fatto che è inseguito dalla polizia]
    Lois: Vado a mettere su il caffè.
    Hal: È Hanson... fai il decaffeinato.
  • Dewey: Perché devo stare qui e non posso andare a fare skateboard con Reese?
    Hal: Reese non sta facendo skateboard: mamma e papà ti hanno detto una bugia. Reese è in prigione.
    Dewey [sorridendo]: Per quanto?
    Hal: Qualche ora.
    Dewey [deluso]: Oh...
  • Hal: Allora, che ne dici, Dewey?
    Dewey: È forte, è divertente come ballate. Perché tu stai sempre dietro?
    Hal: Non è vero che sto... Be', anche se così fosse è lo spirito che conta: si fa quello che è meglio per il gruppo.
    Dewey: OK. Perché è meglio per il gruppo che stai dietro?

Episodio 12, Fuori di casa[modifica]

Frasi[modifica]

  • Craig ci sta aiutando con le faccende da quando mamma è andata da sua sorella. Dopo due settimane ci siamo accorti che nessuno glielo aveva chiesto, quindi non è ufficiale. (Malcolm)
  • Non è possibile che a casa mia nessuno risponda mai al telefono. I miei fratelli fanno a gara per chi sta più giorni senza cambiarsi le mutande. Quasi quasi mi manca la mamma. Non è ancora così, ma ci sono vicino. (Malcolm)

Dialoghi[modifica]

  • [In sogno]
    Malcolm: Che razza di padre sei tu? Sei solo un povero imbecille e mollaccione!
    Hal: Oh, dovrete pentirvi quando tornerà vostra madre!
    Reese: Tu credi ancora che mamma tornerà? Con tutti i pasticci che hai combinato? Dewey, che diavolo stai facendo? Io devo dare fuoco a papà!
    Dewey: Niente affatto, voglio dargli fuoco io!
    Malcolm: Lo faremo tutti insieme!
  • [Reese e Dewey stanno guardando la TV a tarda notte] Dewey: Perché lei può stare tutta nuda sul tavolo della cucina e io no?
    Reese: Dewey, se è un poliziotto a dirti di farlo devi obbedire.
    Hal: Che diavolo state facendo, ragazzi?! Vi ho detto di andare a letto un sacco di tempo fa!
    Reese: Veramente le tue parole esatte sono state: "Andatevene a letto"; non hai detto: "Andate a letto subito". Se ci lasci una scappatoia non puoi prendertela con noi.
  • Hal: Hai oltrepassato i limiti, mio caro, e fino a nuovo ordine non ci sarà più TV, né computer, né videogames, perché io ne ho fin sopra i capelli di te e del tuo comportamento! Sono stato chiaro? Zero tolleranza! [Malcolm fa per andarsene] Tu hai voltato gli occhi al cielo mentre parlavi con me?! Ricordati che fino a quando vivi in questa casa io esigo il tuo rispetto!
    Malcolm: Per cosa?! Questa casa è un porcile! Tutto quello che c'è nel frigo ha la muffa, ho addirittura trovato un pezzo di torta nella doccia!
    Dewey: Era mio!
    Malcolm: E te la prendi con me perché non riesci a controllare quei due? Io ne ho abbastanza!
  • Hal: Malcolm sa badare a se stesso.
    Craig: Hai ragione, hai ragione. È un genio. Il che lo rende anche più attraente per i piani militari segreti del nostro Paese. Quanto passerà prima che uno scienziato pazzo lo rapisca e cerchi di trapiantargli la testa di un animale?
  • [Un ragazzino sta appendendo dei cartelli su un albero dove ne ha già appesi Hal] Hal: Il tuo manifestino distrae la gente dal mio manifestino. E il mio era lì da prima.
    Patrick: E allora? Mica è suo l'albero.
    Hal: Senti, io sono sicuro che il tuo cane, Milton, è dolcissimo e che tu lo adori, ma io sto cercando mio figlio. Lui è un essere umano ed è scomparso da due giorni. Ora: non credi che ritrovare un essere umano sia più importante che ritrovare un animale?
    Patrick: Non conosco suo figlio, ma da quello che dicono mia madre e mio padre tutta la sua famiglia non vale neanche un'unghia del mio cane.
    Hal: Tu... come ti chiami?
    Patrick: Patrick.
    Hal: Patrick, ora ti dirò la verità sul tuo cane. Se n'è andato e un'altra famiglia l'ha accolto nella sua casa; e adesso quella famiglia sta coccolando Milton come tu non hai mai fatto nella tua vita. Quindi il tuo cane si è già affezionato a loro più di quanto si sia mai affezionato a voi, e nel caso lo riavessi indietro – oh! – ti odierebbe finché non riuscirebbe di nuovo a scappare. Quindi perché non levi quel cartello e non la fai finita?
    Patrick: Leva il tuo di cartello. Tuo figlio a quest'ora sarà imbottito di crack!

Episodio 13, Il secondo lavoro[modifica]

  • Reese: A che diavolo ci serve una babysitter?
    Hal: Serve perché vorrei trovare la casa dove l'ho lasciata.
  • Jessica: Reese, tocca a te fare il bagno dopo Dewey! Dewey, sbrigati, per favore!
    Reese: Io non lo voglio fare il bagno! Anzi, ora vado fuori, mi rotolo bene nel fango e vado a letto tutto sporco!
  • Malcolm: Dewey, che stai mangiando?
    Dewey: Bastoncini di carota. Jessica dice che dobbiamo mangiare più sano. Non so di che marca siano, ma fanno veramente schifo.
  • Jessica: OK, ragazzi, tutti a nanna!
    Dewey: Sei impazzita?!
    Reese: No, prima devo finire di rammendare! [Pensa a quello che ha detto] Oh, mio Dio!
  • Jessica: OK, andate immediatamente a letto o dirò a tutti quelli che conosci che giri con le scarpe di tua madre ai piedi.
    Dewey: Ma quello è un segreto!
    Jessica: E dirò ad Alison che tu sei stato un'ora al telefono con Cindy Reed.
    Reese: Oh, non è un crimine essere un buon ascoltatore!

Episodio 14, L'amico di papà[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Facendo il verso a Lois] Devi spazzare le foglie dal vialetto perché a me gira così. Non è colpa mia se sei scivolato, le foglie andavano tolte perché io sono stupida! (Reese)
  • Questa notte segnerà una svolta nella mia vita: il mio primo trauma psicologico non provocato da mia madre. (Francis)
  • Non so [Hal] cosa abbia fatto ieri sera, ma non c'è più acqua calda e il water è pieno di calcinacci. (Malcolm)
  • È tutta colpa tua se mio figlio adesso crede di essere Rambo VII! Non dovevo permettergli di farsi degli amici! (Dorene Hooper)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Ragazzi, la vedete questa? È una cassetta che vi ho chiesto di riconsegnare tre settimane fa!
    Reese: Magari volevamo rivederla.
    Hal: L'ho appena trovata nella lavastoviglie! [...] In che lingua devo dirvelo che dovete diventare persone responsabili?! Non potete continuare a farvi scivolare tutto addosso! Prima o poi dovrete fare i conti con... [va via la corrente] È già il 10 oggi?
  • Hal: Reese, [Lois] ha detto anche che vuole che spazzi le foglie dal vialetto oggi quando torni da scuola.
    Reese: Cosa?! Ma oggi è l'unico giorno in cui i genitori di Alison non ci sono... a disturbare mentre facciamo i compiti.
  • Dabney: Senti, Malcolm, lo so che mi consideri un mammone, ma...
    Malcolm: No, i mammoni ridono di te a casa con le loro madri!

Episodio 15, Il mercatino[modifica]

Frasi[modifica]

  • Mi raccomando, ragazzi: se vedete la lince non fate gli eroi. Salite su una sedia e fate un fischio. (Hal)
  • [Vedendo Lois arrivare] Ricordatevi: per quanto ci riguarda Dewey non ha mai avuto l'ultima falange del mignolo. (Malcolm)
  • Io credo che non stiamo dando a Reese il giusto riconoscimento. Se gli dessimo un po' più di responsabilità sono sicura che accetterebbe la sfida. Non fraintendermi: non sto dicendo di dargli le chiavi di casa, ma penso che un piccolo incoraggiamento gli farebbe bene. (Lois)
  • Amo il mio paese? Sì. Vado a votare? Ci andavo, finché non spostarono il seggio in quella casa con il Pit Bull. (Hal)
  • Nessun compito dura più di quindici minuti. (Reese)
  • [In procinto di essere arrestato dall'FBI] Sono pronto a collaborare! Non avevo mai visto quell'uomo! Odio la costituzione! Odio la libertà di parola! Sono un informatore! Sono un criminale! (Craig)

Dialoghi[modifica]

  • Dewey: Malcolm, Malcolm! A scuola ho scoperto una cosa fortissima: ci sono dei matti che fanno una trasmissione per convincere la gente che gli alieni sono atterrati. Allora ho pensato che potremmo aspettare che Reese vada a dormire, dopo un po' accendiamo la TV, lui scende a vedere che succede ma noi nel frattempo...
    Malcolm: Dewey, non c'è bisogno di questa messa in scena. Reese, gli alieni sono atterrati in fondo alla strada!
    Reese: [Accorre indossando un casco e impugnando una mazza] Voi barricatevi in casa!
  • Francis: Vedi? È per questo che sei una madre terribile: perché con te bisogna sempre essere in competizione!
    Lois: Oh, no, non è vero!
    Francis: Ora attacco [il telefono].
    Lois: Attacco prima io! [Attacca la cornetta]
    Francis: No, attacco i... maledizione!
  • Poliziotto: Lo sa perché l'ho fatta accostare?
    Hal: Certo non per aver fondato una radio pirata fuorilegge; anche se da ragazzo avevo tutta l'attrezzatura non l'avrei mai conservata fino ad oggi. E poi cosa sono tutte queste domande? Ce l'ha il mandato?
    Poliziotto: Ha saltato uno stop, mezzo miglio fa.
  • Dewey: Quello è il mio maialino salvadanaio! Stava sul mio comodino!
    Reese: Rilassati, gnomo: ci ho fatto due dollari.
    Dewey: Che me ne importa? Dentro ce n'erano almeno sedici!
    Reese: Uah, uah... ormai sono andati.
  • Reese: Mi compro una moto con i soldi del mercatino.
    Lois: Quei soldi non sono mica tuoi. Serviranno a pagare i lavori.
    Reese: Ma tu hai detto che ero io il capo, quindi i soldi spettano a me!
    Lois: Nemmeno per sogno!
    Reese: Allora che vantaggi ci sono a fare il capo?
    Lois: Reese, questo doveva solo aiutarti a cambiare rotta, a rafforzare la tua autostima, di cui avrai terribilmente bisogno visto che sei così stupido da buttare al vento tredicimila dollari con i quali avremmo potuto finire di pagare i lavori!
  • Lois: Hal, dimmelo di nuovo, per favore. Ne ho bisogno.
    Hal: OK: Reese è senza speranza.
    Lois: Grazie.

Episodio 16, La gara dei cervelloni[modifica]

Frasi[modifica]

  • Senti, Reese. Alcuni vengono al mondo intelligenti, altri nascono scarsi ma molto furbi. Tu ho paura che non sia né l'uno né l'altro. (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • Lloyd: Signore, io devo riposare almeno due ore, altrimenti divento isterico.
    Herkabe: Ma certo, vuoi che ti cantiamo tutti insieme la ninna nanna o preferisci che appollottoli la mia giacca così ci appoggi la tua dolce testolina?
  • Lois: Non vedo l'ora di essere vecchia e rimbambita. Sarò attaccata a un respiratore nella tua mansarda, ti perseguiterò con le mie assurde domande da vecchia, resterò aggrappata alla vita per anni solo per farti soffrire.
    [...]
    Malcolm: Devo restare. Non posso farmi fregare da quello. Puoi punirmi quando torno a casa.
    Lois: D'accordo!
  • Hal: In qualità di padre ti ordino di dire "Ti voglio bene"!
    Dewey: Ti voglio bene.
    Hal: Adesso dillo in modo convincente.
    Dewey: Ti voglio bene.
    Hal: Ora dillo senza che te lo dica io.
    Dewey: Ne abbiamo ancora per molto?

Episodio 17, Il testamento[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ma manca un mese al parto. Te l'ho detto che non l'avevamo concepito in ascensore, ma alla riunione dei genitori! (Hal)
  • Non sperare di uscirne giocandoti la carta di "Mio marito è matto"! Non ha funzionato con gli agenti all'aeroporto e non funzionerà neppure adesso! (Hal)

Dialoghi[modifica]

  • [Lois prende una scatola contenente le carte per scrivere il testamento]
    Hal: Perché dobbiamo fare questa cosa in piena notte?
    Lois: Non voglio che i ragazzi ci vedano fare testamento: se cominciano a immaginare il loro futuro senza di noi perderemo il controllo.
    Hal: Io dico solo che non siamo preparati a occuparci di queste faccende, ogni volta che ci mettiamo a fare testamento litighiamo furiosamente.
    Lois: Hal, l'ultima volta è stato dieci anni fa.
    Hal: E abbiamo litigato furiosamente. Tu mi hai accusato di essere fragile e ipersensibile!
  • Hal: Ho sempre saputo che... tu morirai per prima. [...] E che io mi suiciderò pochi giorni dopo: non posso vivere senza di te! [...] Oh, non fare finta di meravigliarti: sai di cosa sto parlando.
    Lois: No, io... tu mi stai augurando di morire? Come ti viene in mente una cosa simile?!
    Hal: Oh, e tu che non hai fatto una piega alla notizia del mio suicidio? Oh, questo sì che è amore!
    Lois: Che cosa ti fa pensare che io debba morire prima di te?
    Hal: Tesoro, il fatto che tu hai una personalità particolare; la tua vita è accompagnata da un livello mostruosamente alto di stress!
  • [Riferendosi a Francis] Hal: Tu, tu davvero non riesci a vedere le tue responsabilità in tutto questo? Andiamo a trovarlo all'accademia militare e tu che fai? Lo sfidi a un duello! Lo hai fatto uscire dal campo nel bel mezzo di una partita a Tee-Ball perché pensavi che ti avesse dato un'occhiataccia! Le prime parole che gli hai detto sono state: "Tu, chiudi il becco!". Lois, ti rendi conto che vi siete presi di punta dal giorno in cui Francis è venuto al mondo?! Lo vuoi capire o no?
    Lois: Guarda che è stato lui a cominciare.

Episodio 18, Un romantico weeek-end[modifica]

Frasi[modifica]

  • Ci avevano promesso una vasca a forma di cuore e abbiamo una vasca a forma di vasca. (Lois)
  • [Vedendo una ragazza alla porta] Chi ha ordinato una ragazza? (Donnie)
  • Dewey, all'accademia ho imparato una regola molto importante: le necessità della maggioranza sono più importanti di quelle di uno solo.[1] (Francis)
  • Avevo scordato quanto è bello fare la spia. (Dewey)

Dialoghi[modifica]

  • [Rivolto a Lois] Dewey: Reese si è soffiato il naso con la mia camicia!
    Reese: Perché lui ha messo le mutande sporche sul mio cuscino!
    Malcolm: E uno di loro ha usato il mio microcalcolatore per scassinare una lattina di succo di frutta!
  • Dewey: Perché ci volete separare?
    Hal: Perché sennò il giudice non ci dava il permesso di lasciare la città.
  • Reese: Divertitevi oggi a scuola, sfigatelli. Vi manderò una cartolina da Whitehorse.[2]
    Malcolm: Reese, fatti un paio di conti: ci vogliono 26 ore a andare e 26 ore a tornare, il tuo zaino è pieno di provviste e nessuno ha avvertito nonna della tua visita.
    Reese: Aspetta un momento, dovrei passare tutto il week-end su quest'autobus?!
  • Reese: Che hai nella busta? Candele?! Fragole ricoperte di cioccolato?! Notti di passioni a Seattle?! Mio Dio, sei gay!
    Malcolm: Ma che dici? Senti, non so come ho fatto, ma ho convinto Kathy McCulskey a venire a trovarmi questa sera.
    Reese: Kathy McCulskey?! Non è possibile, quella non si muove da casa se non le offri un'orgetta.
  • Reese: Mi dispiace, ormai ho organizzato il party.
    Malcolm: Reese, hai visto un sacco di film sugli adolescenti e sai che queste cose finiscono sempre male.
    Reese: Non li ho solo visti: li ho analizzati, e ho scoperto qual è il punto debole: in tutti quei film il party si svolge di sabato sera; il mio di venerdì, così avrò tutto il tempo di ripulire la piscina, ricomprare gli oggetti rotti, pulire i vomiti e mettere i cadaveri sotto terra.
  • Hal: Io non ho mai voluto fare la vasectomia. Ci sono un sacco di metodi per non fare figli!
    Lois: Oh, certo, e funzionano! Abbiamo il figlio del salto del giaguaro, il figlio del diaframma, il figlio del preservativo... oh, giusto! e i due figli dell'astinenza periodica!
    Hal: Lois, perché non riesci a capire che considero terribilmente preziosi quei due maledetti pezzetti di me?!
    Lois: Preziosi! Smettila di dire stupidaggini! Non sei il tipo, Hal... non te ne è mai fregato niente!
    Hal: Quando si tratta di quelli, qualunque uomo lo diventa!
  • Kathy: Non mi hai detto che ci sarebbe stata altra gente.
    Malcolm: Sì, be'...
    Kathy: Quello che hai letto sulle pareti del bagno non è assolutamente vero.
  • Malcolm: Reese, sai che cos'è la sindrome di Stoccolma? Ti stai affezionando ai tuoi torturatori.
    Reese: Quali torturatori? Quelli mi hanno salvato la vita!
    Malcolm: Perché hanno deciso di non ucciderti?
    Reese: Non è lo stesso?
  • Francis: Non credo che ti farebbe piacere se chiamassi la polizia e gli raccontassi chi distrusse il serbatoio dell'acqua.
    Donnie: Ma sei stato tu, Francis.
    Francis: Davvero? Be', allora... potrei raccontargli la storia del sottopassaggio.
    Donnie: Anche quella volta eri tu.
    Francis: E l'autolavaggio? E la voragine!
    Donnie: Sempre tu.
    Francis: Ah. Ehm... OK, allora restate pure, noi staremo in casa. Tutto a posto! [Rivolto a Reese e Malcolm] Be', gli abbiamo messo un bel po' di paura.
  • Madre di Donnie: Donnie!
    Donnie: Mamma?! Che... che cosa ci fai qui?
    Madre di Donnie: Cerco di soffocare la vergogna per il tuo comportamento, e mi domando in che cosa ho sbagliato.
    Donnie: Dai, mamma...
    Donnie: Io e papà abbiamo cercato di darti la migliore vita possibile, ed è questo il modo in cui ci ringrazi?
    Donnie: Io non ti appartengo: prendo da solo le mie decisioni!
    Madre di Donnie: E sono queste le decisioni che prendi? È questa la bella vita che hai scelto di fare? Chi ti sta sostituendo al Suite Outlet?
    Dave [ridendo]: Donnie, ho paura che sei in un mare di guai!
    Madre di Dave [sopraggiungendo]: Non fare tanto lo spiritoso, David Alan Ferguson! Ti assicuro che tutti i tuoi patrigni verranno messi al corrente di questa storia!
    Madre di Donnie: Ora saluta i tuoi amichetti e salta sulla macchina. Immediatamente!

Episodio 19, Un futuro da cambiare[modifica]

Frasi[modifica]

  • Diciamola tutta: la maggior parte dei terrestri sono degli imbecilli grattachiappe senza cervello. (Malcolm)
  • [Giocando a scacchi] Ma porca puttana, ancora pensi che la difesa Nimzowitsch possa funzionare con me? Insomma: l'hai usata due partite fa e ti ho fatto a pezzi; l'hai usata quattordici partite fa e ti ho fatto a pezzi. Dimmi una cosa: come diavolo fai a trovare la strada di casa la notte? (Leonard)
  • Chi vuole giocare? Eddy! Andiamo... se vuoi mi do una martellata in testa, così siamo pari! (Leonard)
  • [Dipingendo Francis come modello] Non avrei mai immaginato che un nudo maschile potesse eccitarmi tanto. (Otto)
  • Oggi Dewey voleva andare a scuola solo con le mutande, perché pare che il bambino [di cui Lois è incinta] non sia soddisfatto del suo guardaroba. (Lois)

Dialoghi[modifica]

  • Hal: Ascolta, figliolo. Lo so che sei preoccupato per il bambino in arrivo, ma non c'è motivo di esserlo. Sì, certo, è vero: tu non sarai più il più piccolo, ed è vero che il bambino avrà tutta la nostra attenzione per un po' di tempo e che tu dovrai lavorare il doppio in casa, probabilmente non avrai più un...
    Lois: Quello che papà sta cercando di dirti è che non c'è motivo per cui tu ti debba comportare così. Adesso prendi l'acqua e pulisci. E il bambino che ho qui dentro escludo che ti possa parlare.
    Dewey: Sapeva che l'avresti detto.
  • Francis: Tu non ti puoi spogliare davanti a Otto!
    Piama: Non sto mica andando a fare la lap dance in un locale per arrapati. Faccio la modella a un corso d'arte: è un lavoro, pagano duecento dollari. [...] E comunque se ho deciso di spogliarmi non sono affari tuoi perché [...] il corpo è mio, quindi ne faccio l'uso che voglio! E se questo ti provoca degli scompensi mi dispiace ma è un problema tuo.
    Francis: Duecento bigliettoni per stare lì a non fare niente?! [Nella scena successiva Francis posa nudo come modello]
  • Leonard: Ehi, figlio scemo di un rapper, perché non fai un favore a noi mortali e abbassi quella merda di musica?
    Uomo: Non è forte!
    Leonard: Io non ho detto mica che era forte, ho detto solo che era una merda!
  • Leonard: Il mio curriculum.
    Craig: Questo lo cestiniamo. Non c'è niente di interessante sui curriculum. Allora, raccontami che cosa hai fatto nella vita.

Episodio 20, Arrivo anticipato (parte 1)[modifica]

Frasi[modifica]

  • Io non ho girato il mondo, ma sono sicuro che questo è il posto più noioso della Terra. (Reese)
  • [Rivolta a Francis] Ti sei chiesto perché la tua minestra avesse un sapore diverso quando sei tornato dal bagno? (Ida)

Dialoghi[modifica]

  • Lloyd: Oh, santo cielo! È una lettera dalla Martindale Academy!
    Malcolm: Cos'è la Martindale?
    Lloyd: È la più grande e la più avanzata scuola privata esistente! Sai quanto spendono per assicurarsi che tu non li abbia mai sentiti nominare?
    Malcolm: Sono stato accettato, ma non ho fatto domanda!
    Lloyd: Nessuno fa domanda: sono loro che ti trovano. È incredibile, Malcolm, sarai sulla cresta dell'onda! Ti sei sistemato per la vita... Oddio, che sto dicendo? Tu non puoi andarci: sei troppo povero, sei il più povero che io conosca! Oh, sono proprio un deficiente; sto qui a descriverti una specie di paradiso che non potrai mai sperimentare, a offrire una speranza di potere e di successo a uno con una camicia da tre dollari! Guarda che tugurio! [Osserva la casa di Malcolm]
    Malcolm: Lloyd, vuoi stare zitto un attimo?!
    Lloyd: Però puoi piangere, Malcolm: le lacrime sono gratis.
  • Lois: Hal, senti, mi è venuta un'idea. Domani prendi i ragazzi e andate un po' a divertirvi. Io potrei approfittarne per mettere in ordine la casa prima che arrivi il bambino.
    Piama: Io posso darti una mano.
    Lois: Be', ci vorrà molto più tempo, ma mi fa piacere se resti con me.
    Hal: Ehi, c'è il salone dell'auto al Palazzo delle esposizioni!
    Malcolm: Sì, così vedremo tutte le cose belle che non potremo mai possedere.
    Lois: Andiamo, Malcolm, se guardassimo solo quello che possiamo permetterci ci spareremmo.
  • Lois: Il bambino tutto a un tratto ha cominciato a scalciare. Forse è preoccupato per qualcosa. [Alza lo sguardo e vede Ida alla finestra] Mamma!
    Ida: Hai intenzione di aprire la porta o devo sdraiarmi in giardino e diventare cibo per i tuoi vermacci?
    Francis: Fantastico, chi ha aperto le porte dell'Inferno?
  • [Ida dichiara la sua intenzione di trasferirsi a casa di Lois]
    Francis: Ma è ridicolo! Hai un palazzo intero, molto più bello di questa casa!
    Ida: È andato a fuoco.
    Lois: Ma mamma, non potresti... come ha fatto a bruciare la tua casa?
    Francis: Sono stati i vicini, vero?
    Ida [poggia una sigaretta accesa sul divano]: Non lo so, è un mistero.
  • Lois: Mamma, non possiamo permetterci di tenerti qui con noi.
    Ida: Potete permettervi la cameriera.
    Piama: Non sono la cameriera, signora. Il mio nome è Piama, sono la moglie di Francis.
    Ida: Dite alla servitù di non rivolgermi la parola.
  • Malcolm: Mi stavo chiedendo: tu ce li hai dei risparmi da parte?
    Hal [dopo essersi messo a ridere fragorosamente]: Oh, questa la devo dire a tua madre!
  • Abe: Allora, che cosa vorresti che facessi per te?
    Lois: Be', si tratta di... be', non è facile da dire, Abe. Ehm... riguarda, riguarda mia madre.
    Abe: Oh, so tutto delle madri. Ogni volta che la mia viene a cena la domenica porta quel dolce di noci con la panna montata davanti al quale non resisto. Lo sa che è la mia unica debolezza.
    Francis: Mia nonna è molto simile, solo che lei è un concentrato di odio, tenuto in vita solo dalla volontà di distruggere.
  • Lois [camminando e parlando con sofferenza]: Francis, ascoltami molto attentamente: Ho avuto una contrazione terribile e sto per partorire. [...] Devo andare subito all'ospedale, ma prima devi buttare fuori di casa quella vecchiaccia.
    [Arriva Ida con con delle grosse valigie] Piama: Venga, Ida, le do una mano io.
    Ida: Ma vada a fare la danza della pioggia!
    Lois: Ciao, mamma, è stato bello vederti, fai un buon viaggio e non dimenticare di chiamarci quando arrivi, [urlando dal dolore] ovunque tu vada! [Le si rompono le acque]
    Ida: Forse è meglio che resti ancora qualche minuto.
  • Hal [in macchina]: Non trovo le chiavi. Le chiavi! Dove sono le chiavi?!
    Reese [chiuso nella custodia di un contrabbasso]: Le ho io! Coraggio, parti!

Episodio 21, Arrivo anticipato (parte 2)[modifica]

Frasi[modifica]

  • [Rivolto alla nonna] Se non hai la decenza di soffocarti con i fumi della tua stessa bile, non potresti almeno portare il tuo veleno da zia Susan?! (Francis)
  • Siamo delle creature decisamente pestifere, che non tengono in nessuna considerazione gli altri e pensano solo a loro stessi; che distruggono tutto ciò con cui vengono in contatto e sono fortunati se non li hanno ancora sbattuti in galera. (Dewey)
  • Francis, ce la puoi fare. Lo sai che ce la puoi fare, quindi adesso metterai le tue mani dentro la tua mamma e tirerai fuori questo dannato bambino! (Lois)
  • [Francis ha appena fatto partorire Lois] Grazie, Francis. Questa è la cosa più bella che tu abbia mai fatto per me, sono così orgogliosa di te. Puoi andare a vomitare adesso.
  • Allora, dov'è questa partoriente? [Vede Lois con il bambino in mano; rivolto al collega] Forse non dovevamo fermarci a prendere il caffè. (Paramedico)

Dialoghi[modifica]

  • Lois [mentre ha le doglie]: Trey è un dottore.
    Trey: Oh, no, Lois: io sono un dentista.
    Lois: Ma sei laureato in medicina, non è vero?
    Trey: Sì, ma ho deciso di prendere questa branca perché... perché quella cosa che hanno le donne quando la guardo mi... mi fa ridere. Che ci posso fare? Non resisto.
  • Lloyd: Scusatemi, qualcuno mi può aiutare a trovare gli appunti di Malcolm? Mi servono per fare i compiti.
    Lois: Vattene via, Lloyd! Non vedi che ho le doglie? Sto per avere un bambino!
    Lloyd: C'è un compito in classe molto importante domani.
  • Reese: Non ho ascoltato proprio tutto, ma quella donna ha detto che il latte esce da quelle cose?
    Malcolm: Reese, sono fatte apposta!
    Reese: Mio Dio, allora le donne sono le mucche degli esseri umani!
  • Reese: La mia più grande paura è di non essere un bravo fratello maggiore. I bambini nascono stupidi, e hanno un gran bisogno dei fratelli. Espellono sostanze schifose, si mangiano qualsiasi cosa; ad esempio mio fratello Dewey si è mangiato almeno la metà dei miei Lego.
    Dewey: Forse anche di più.
  • Ida: Io dico che con un po' di cerone potresti passare per un bianco. Non frequentare i neri: sono gentaccia.
    Steve: OK, mi ascolti. Sa che le dico, signora? Noi [neri] siamo meglio di voi. Siamo molto meglio di voi bianchi: io sono più intelligente, più educato e do un maggiore contributo alla società; ho una famiglia che mi ama, ho una bella casa, una bella macchina e guadagno più soldi in un anno di quanti probabilmente ne ha guadagnati lei in tutta una vita.
    Ida: Va bene, ho capito, fai lo spacciatore. E con questo?

Episodio 22, In cerca d'asilo[modifica]

Frasi[modifica]

  • [In una scuola cattolica] Vogliono soltanto conoscerci, quindi per la prossima mezz'ora per ciò che ti riguarda Dio è la cosa più grande dell'Universo, punto e basta! (Hal)
  • [Vedendo un crocifisso] Papà, che significa quella T sul muro? (Dewey)
  • [Cantando tra le nuvole] Amazing race, how sweet the taste | That saved a wrench for me. | I once was in the lost and found | Was blind, but found my keys. (Reese)

Dialoghi[modifica]

  • Lois: Ma quello che più conta è credere in Dio.
    Hal: Già!
    Dewey: Sì, Dio è... proprio forte!
    Reese: È decisamente il mio supereroe preferito.
  • Reese: Devo sottoscrivere una specie di liberatoria per potermene andare?
    Helen: Reese, nessuno ti costringe a restare qui. L'unica cosa che ti trattiene è quella vocina nella tua testa che ti ripete: "Perché tutte queste persone sono più felici di me?".
  • Lois: Ah, non dirmi che Jamie ha fatto i capricci anche oggi.
    Donna: Forse è l'ansia del diciottesimo giorno.
  • Dewey: Non mi piace questa Chiesa. Da quando siamo venuti qui mi sono accorto che non faccio altro che pensare: che tipo di Dio è quello che fa pensare i bambini anche quando non sono a scuola?
    Helen: Be', effettivamente dev'essere un bel tormento, ma sono sicura che ha le sue buone ragioni.
    Dewey: Già. Come dice sempre padre Roy, il Signore è molto più grande e saggio di noi, e cercare di capire il suo pensiero è come se una formica volesse capire il mio.
    Helen: Sì, esattamente. Ma ti assicuro che possiamo fidarci di lui e avere fede che ci protegga dall'alto dei cieli.
    Dewey: Come ho fatto io con quel formicaio in giardino. Sono stato giorni ad osservare le formiche cercando di capire quali erano quelle buone e quali quelle cattive. Alla fine vedevo solo formiche, così ho cominciato a sterminarle.
    Helen: Be', questo...
    Dewey: Le ho affogate con l'acqua, le ho bruciacchiate con il fuoco, le ho decapitate con la falciatrice, e alla fine per sicurezza gli ho dato il colpo di grazia con la pala. Avrebbero potuto pregarmi di non ucciderle, ma a quale scopo? Io non mi sarei impietosito comunque.
    Helen: Vedi, Dewey, io credo che...
    Dewey: Per noi è esattamente lo stesso. Neanche noi possiamo cambiare il nostro destino, quindi perché preoccuparsi? Ehi, mi sto già sentendo meglio!
    Helen [imbarazzata]: Sono contenta, però...
    Dewey: L'unica cosa che possiamo fare è vivere la nostra vita nel rispetto delle altre persone, senza starci a domandare se anche Dio ha una pala nel suo garage. Ciao! [Lascia l'insegnante attonita a riflettere sulla "pala di Dio"]
  • Lois: È il piccolo Mosè abbandonato tra le canne. Allora ho cominciato a pensare a quella triste storia, agli eventi che portarono la madre ad abbandonarlo al fiume per farlo crescere da qualcun altro. E io mi sento come quella mamma. Hal, [piange] io non lo voglio questo bambino.
    Hal: Dici sul serio?
    Lois: Sì, lo so: è orribile, non merito di essere madre. Insomma: dovrei provare il classico amore materno, e invece non è così; io non provo assolutamente niente.
    Hal: Non riesco a credere a quello che sto sentendo.
    Lois: Lo so: sono un mostro.
    Hal: Tu davvero non ricordi, dico bene?
    Lois: Ricordarmi cosa?
    Hal: Tesoro, tu hai detestato tutti i nostri figli. Non riuscivi nemmeno a guardarli in faccia per i primi... due mesi.
    Lois: Cosa?
    Hal: Con Reese durò un po' di più, ma lui continuava a morderti i capezzoli. Mi proponesti di lasciare Francis a una fiera di campagna per farlo allevare dalle vacche.
    Lois: Oh, mio Dio.
    Hal: Lois, tu sei soltanto stanca ed è... è normale che tutto ti sembri insormontabile, ma tra qualche settimana – credimi – amerai il tuo meraviglioso Jamie come nessun'altra madre al mondo ha mai amato il suo bambino.
  • Reese: Tutto mi è apparso chiaro quel primo giorno in chiesa. E ora che ho liberato il mio spirito dal male sono pronto a vivere il giorno più glorioso della mia vita. [...] Ho intenzione di volare al di sopra delle nuvole e di provare la gioia che solo gli uccelli conoscono.
    Dewey: Non hai paura di friggerti su un cavo dell'alta tensione?
    Reese: Non ho paura: ho la fede dalla mia parte. Ti voglio bene, Dewey. [Inizia a volare via] È incredibile! Da qui resto a vedere il tetto della macchina di papà!
    Dewey: Mi mancherai, all'inizio! [Prova varie tonalità] No, non ho idea di che fine abbia fatto. No, non ho idea di che fine abbia fatto. No, non ho idea di che fine abbia fatto.[3]

Note[modifica]

  1. In originale:
    «Dewey, there's a principle I learned in military school. The needs of the many outweigh the needs of the guy who can't run fast.» («Dewey, c'è una regola che ho imparato alla scuola militare. Le necessità di molti superano le necessità del tipo che non può correre veloce.»)
  2. Località del Canada situata nel territorio dello Yukon.
  3. In originale: «No, I'm as surprised as you are.» («No, sono sorpreso quanto lo sei tu.»)

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