Paul Watzlawick: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 4: | Riga 4: | ||
*Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella [[felicità]], e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in [[gioco]] persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti [[idea|idee]], la sua banale stupidità..." Queste [[parole]] uscirono dalla penna dell'uomo che [[Friedrich Nietzsche]] considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: [[Fëdor Mikhailovič Dostoevskij]]. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. (da ''Istruzioni per rendersi infelici'' – introduzione) |
*Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella [[felicità]], e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in [[gioco]] persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti [[idea|idee]], la sua banale stupidità..." Queste [[parole]] uscirono dalla penna dell'uomo che [[Friedrich Nietzsche]] considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: [[Fëdor Mikhailovič Dostoevskij]]. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. (da ''Istruzioni per rendersi infelici'' – introduzione) |
||
*L'[[uomo]] è infelice perché non sa di essere felice. (da ''Istruzioni per rendersi infelici'') |
*L'[[uomo]] è infelice perché non sa di essere felice. (da ''Istruzioni per rendersi infelici'') |
||
* |
*Nella visione monadica ci domandiamo il motivo, l'origine la causa, quindi il "perché", nella visione pragmatica ci chiediamo "ciò" che accade qui e ora. (da ''Il codino del Barone di Münchhausen'') |
||
* |
*L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica [[realtà]]. (da ''La realtà della realtà'') |
||
==Bibliografia== |
==Bibliografia== |
||
*Paul Watzlawick, ''La realtà della realtà'', 1976 |
*Paul Watzlawick, ''La realtà della realtà'', 1976. |
||
*Paul Watzlawick, ''Di bene in peggio. Istruzioni per un successo catastrofico'', traduzione di Enrico Ganni, Feltrinelli, Universale economica, Milano 1986. ISBN 8807814951 |
*Paul Watzlawick, ''Di bene in peggio. Istruzioni per un successo catastrofico'', traduzione di Enrico Ganni, Feltrinelli, Universale economica, Milano 1986. ISBN 8807814951 |
||
*Paul Watzlawick, ''Il codino del Barone di Münchhausen. Ovvero: psicoterapia e realtà'', Feltrinelli, Campi del sapere, Milano 1989. ISBN 8807101254 |
*Paul Watzlawick, ''Il codino del Barone di Münchhausen. Ovvero: psicoterapia e realtà'', Feltrinelli, Campi del sapere, Milano 1989. ISBN 8807101254 |
||
*Paul Watzlawick, ''Istruzioni per rendersi infelici'', Feltrinelli, Universale economica, Milano 1997. ISBN 8807814528 |
*Paul Watzlawick, ''Istruzioni per rendersi infelici'', Feltrinelli, Universale economica, Milano 1997. ISBN 8807814528 |
||
*Paul Watzlawick, Giorgio Nardone "L'arte del cambiamento", Ponte alle grazie, Bergamo 2005 |
*Paul Watzlawick, Giorgio Nardone "L'arte del cambiamento", Ponte alle grazie, Bergamo 2005. |
||
== Altri progetti== |
== Altri progetti== |
Versione delle 22:40, 26 giu 2007
Paul Watzlawick (1921 − 2007), psicologo austriaco, primo esponente della statunitense Scuola di Palo Alto.
- "Sai", dice un antropologo ad un collega, "hanno finalmente scoperto l'anello mancante tra la scimmia e l'Homo sapiens." "fantastico: e qual è?" chiede l'altro; il primo risponde: "L'uomo..." (da Di bene in peggio)
- Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni di questo mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, tanto che alla superficie della felicità salgano solo bollicine, come sul pelo dell'acqua; gli si dia di che vivere, al punto che non gli rimanga altro da fare che dormire, divorare dolci e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano vi giocherà un brutto tiro, per pura ingratitudine, solo per insultare. Egli metterà in gioco persino i dolci e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e fantastico elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità..." Queste parole uscirono dalla penna dell'uomo che Friedrich Nietzsche considerava il più grande psicologo di tutti i tempi: Fëdor Mikhailovič Dostoevskij. E tuttavia esse esprimono, anche se in forma piacevole e convincente, ciò che la saggezza popolare conosce da sempre: nulla è più difficile da sopportare di una serie di giorni felici. (da Istruzioni per rendersi infelici – introduzione)
- L'uomo è infelice perché non sa di essere felice. (da Istruzioni per rendersi infelici)
- Nella visione monadica ci domandiamo il motivo, l'origine la causa, quindi il "perché", nella visione pragmatica ci chiediamo "ciò" che accade qui e ora. (da Il codino del Barone di Münchhausen)
- L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà. (da La realtà della realtà)
Bibliografia
- Paul Watzlawick, La realtà della realtà, 1976.
- Paul Watzlawick, Di bene in peggio. Istruzioni per un successo catastrofico, traduzione di Enrico Ganni, Feltrinelli, Universale economica, Milano 1986. ISBN 8807814951
- Paul Watzlawick, Il codino del Barone di Münchhausen. Ovvero: psicoterapia e realtà, Feltrinelli, Campi del sapere, Milano 1989. ISBN 8807101254
- Paul Watzlawick, Istruzioni per rendersi infelici, Feltrinelli, Universale economica, Milano 1997. ISBN 8807814528
- Paul Watzlawick, Giorgio Nardone "L'arte del cambiamento", Ponte alle grazie, Bergamo 2005.
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Paul Watzlawick
- Commons contiene immagini o altri file su Paul Watzlawick