Novella: differenze tra le versioni
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*Devo dire innanzitutto che non ho una definizione per la novella. Cioè non so quali proprietà debba avere il motivo né come debbano combinarsi i motivi, perché ne derivi un intreccio. Una semplice immagine, un semplice parallelo, o anche la semplice descrizione di un avvenimento non ci dànno ancora il senso della novella. ([[Viktor Borisovič Šklovskij]]) |
*Devo dire innanzitutto che non ho una definizione per la novella. Cioè non so quali proprietà debba avere il motivo né come debbano combinarsi i motivi, perché ne derivi un intreccio. Una semplice immagine, un semplice parallelo, o anche la semplice descrizione di un avvenimento non ci dànno ancora il senso della novella. ([[Viktor Borisovič Šklovskij]]) |
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*La novella è un cavallo: un mezzo di trasporto, con una sua andata, trotto o galoppo, secondo il percorso che deve compiere, ma le velocità di cui si parla è una velocità mentale. ([[Italo Calvino]]) |
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*La novella è uno spazio importantissimo, però mi interessa pure fare cose che non sono specificamente queste e che abbiano sempre una connessione. Mi piacerebbe vedere che c'è relazione con quello che scrivo. ([[Ricardo Piglia]]) |
*La novella è uno spazio importantissimo, però mi interessa pure fare cose che non sono specificamente queste e che abbiano sempre una connessione. Mi piacerebbe vedere che c'è relazione con quello che scrivo. ([[Ricardo Piglia]]) |
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*Si deve cominciar proprio col «c'era una volta?» Perché no, quando quelle parole magiche evocano tutto un mondo di fate, di maghi, di belle regine, di castelli incantati e di uccelli dal canto melodioso? Oh le novelle! Le novelle che ci raccontava la nonna nelle lunghe serate d'inverno, quando le legna scoppiettavano nel cammino, e di fuori muggiva il tramontano, ditemi, chi le ha dimenticate? Io no certo. A me le raccontava invece la mamma, la buona mamma mia, che ora è morta. Sedevo su un panchettino di legno, ai suoi piedi, puntavo i gomiti sulle sue ginocchia e con la faccia appoggiata tra le mani, stavo a sentire. E m'intenerivo sui casi di Berlinda, fremevo alle tirannie di Barbablù, applaudivo all'animo gentile delle fate pietose, che spianavano la schiena ai bambini gobbi e rendevano la salute e la gioventù alle buone vecchine. ([[Ida Baccini]]) |
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Versione delle 14:34, 17 apr 2020
Citazioni sulla novella.
- Devo dire innanzitutto che non ho una definizione per la novella. Cioè non so quali proprietà debba avere il motivo né come debbano combinarsi i motivi, perché ne derivi un intreccio. Una semplice immagine, un semplice parallelo, o anche la semplice descrizione di un avvenimento non ci dànno ancora il senso della novella. (Viktor Borisovič Šklovskij)
- La novella è un cavallo: un mezzo di trasporto, con una sua andata, trotto o galoppo, secondo il percorso che deve compiere, ma le velocità di cui si parla è una velocità mentale. (Italo Calvino)
- La novella è uno spazio importantissimo, però mi interessa pure fare cose che non sono specificamente queste e che abbiano sempre una connessione. Mi piacerebbe vedere che c'è relazione con quello che scrivo. (Ricardo Piglia)
- Si deve cominciar proprio col «c'era una volta?» Perché no, quando quelle parole magiche evocano tutto un mondo di fate, di maghi, di belle regine, di castelli incantati e di uccelli dal canto melodioso? Oh le novelle! Le novelle che ci raccontava la nonna nelle lunghe serate d'inverno, quando le legna scoppiettavano nel cammino, e di fuori muggiva il tramontano, ditemi, chi le ha dimenticate? Io no certo. A me le raccontava invece la mamma, la buona mamma mia, che ora è morta. Sedevo su un panchettino di legno, ai suoi piedi, puntavo i gomiti sulle sue ginocchia e con la faccia appoggiata tra le mani, stavo a sentire. E m'intenerivo sui casi di Berlinda, fremevo alle tirannie di Barbablù, applaudivo all'animo gentile delle fate pietose, che spianavano la schiena ai bambini gobbi e rendevano la salute e la gioventù alle buone vecchine. (Ida Baccini)