Joker: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 67: Riga 67:
==Serie televisive==
==Serie televisive==
*''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'' (2001)
*''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'' (2001)

==Videogiochi==
*''[[Batman: Arkham Asylum]]''
*''[[Batman: Arkham City]]''
*''[[Batman: Arkham Origins]]''
*''[[Batman: Arkham Knight]]''


==Note==
==Note==

Versione delle 20:07, 21 apr 2020

Arturo col cazzo duro balla con il tamburo nel culo

Citazioni sul Joker

  • Ci sarà sempre un Joker. Perché non esiste cura. Nessuna cura... solo un Batman. (Joker)
  • Credo che la ragione per cui il Joker è il più grande cattivo nella storia dei fumetti, sia il fatto che abbia questo irrefrenabile bisogno di creare caos. [...] Tutti noi abbiamo questi soppressori nel nostro cervello che ci spingono a comportarci bene. Quando questi soppressori falliscono, iniziamo a drogarci e a chiamare pazze queste persone. Ma la grande cosa del Joker è che non ha nessuna di queste restrizioni. Non ha nessuno di questi inibitori. Non ha nessuna di queste barriere. È assolutamente libero ed è per questo che lo apprezziamo. Apprezziamo qualcuno che è completamente libero dalla paura e ignaro di come le persone si dovrebbero comportare. (Danny Cannon)
  • Dick, Dick Grayson, Nightwing, mi spiegò una volta che il Joker e io saremmo in lotta per l'eternità. Che in qualche contorta maniera, il Joker esiste per colpa mia. Dato che io rappresento l'ordine necessario per vivere a Gotham City e il Joker è il caos che distrugge quell'ordine. (Batman: Hush)
  • Era basato su una carta da gioco, il personaggio era avvolto nel mistero. Non avevamo idea, ovviamente, che avremmo parlato ancora di questo personaggio, dopo tutti questi anni. Quando penso ai miliardi di dollari che ha incassato il film mi viene un brivido. Avremmo dovuto registrare il copyright del personaggio, quando lo creammo. Ma ovviamente all'epoca non lo sapevamo. Eravamo giovani, nessuno di noi si immaginava tutto questo. Era una industria nascente, eravamo pionieri, stavamo facendo nascere una nuova mitologia. Non c'era un passato sul quale basarsi, c'erano poche regole. Non ci aspettavamo che sarebbe arrivato fino a oggi. (Jerry Robinson)
  • Ho sentito che era un comico fallito, tante volte quanto ho sentito che è sempre stato un mostro. Per certo si sa solo che è diventato così a causa dell'incidente che lo ha deturpato. Ma una cosa posso dirtela. Adora quello che fa. L'ho visto entrare tranquillo in una stanza e fermarsi ad ascoltare i primi sussurri curiosi e gustarsi quando diventavano urla. Per lui è una caramella. Un sorso di vino raro. Il ritornello di una canzone preferita... [...] Sangue nell'acqua. [...] Esatto. Allora si guarda intorno, finché non si fissa su colui che ha più paura di lui. Il suo ghigno si allarga. Avanza come un comico che sta per eseguire il suo numero e Dio aiuti il poveraccio che ha scelto. (Detective Comics)
  • Il Joker è l'esatto opposto di Wayne. Il caos contro l'ordine costituito. L'anarchia contro la razionalità. Il coraggio contro la follia. Non lo sorprende che siano nemici giurati. (Batman: Knightfall)
  • Il Joker è un assassino psicopatico di prim'ordine. (Batman: Giochi di guerra)
  • Il Joker è un caso particolare. Secondo alcuni di noi, potrebbe anche essere incurabile. Anzi, non siamo neanche certi di poterlo definire propriamente pazzo. La sua ultima trovata è che sarebbe posseduto dal Baron Ghede[1], il Loa del vudù. Stiamo cominciando a credere che possa trattarsi di un disturbo neurologico simile alla sindrome di Tourette. È addirittura possibile che ci troviamo di fronte a un caso di supersanità mentale. Una nuova brillante evoluzione della percezione umana, un adattamento alla vita urbana della fine del ventesimo secolo. [...] A differenza di lei e me, il Joker non sembra poter controllare le informazioni sensorie che riceve dal mondo esterno. Può affrontare un input caotico e torrenziale soltanto lasciandosene travolgere. Ecco perché certe volte è un clown dispettoso, e altre un killer psicopatico. Non ha una vera personalità. Crea se stesso ogni giorno. Si considera il signore della trasgressione, e per lui il mondo è il teatro dell'assurdo. (Arkham Asylum: Una folle dimora in un folle mondo)
  • Il Joker nasconde la sua vera natura con le sue gags. L'unico modo per sopravvivere è riuscire a capirle. A concentrarsi sulla realtà. Ad accettare il fatto che niente è come sembra. E che il pericolo è ovunque. (Batman: Knightfall)
  • Joker è a tanto così dal non avere alcuna coscienza dei suoi atti. È un completo sociopatico, un clown inumano e omicida di massa. Chris mi ha lasciato assolutamente libero e questo è divertente perché Joker non ha alcun tipo di limitazione: può fare o dire qualunque cosa. Non c'è nulla che lo intimidisca e sostanzialmente tutto quanto è un grande scherzo. (Heath Ledger)
  • Joker è solo un cane rabbioso... (Il cavaliere oscuro)
  • Joker non ha regole. Nessuno si metterà contro di lui per te [Batman]. (Il cavaliere oscuro)
  • Lo odio. Ogni volta che lo mettiamo dentro, penso "ti prego, Signore, tienilo dentro". Poi lui scappa e noi restiamo lì a sperare che stavolta non faccia niente di troppo terrificante. Lo odio. (Batman: The Killing Joke)
  • Non puoi nemmeno iniziare a comprendere il male... finché non hai incontrato il Joker. (World's Finest Comics)
  • Ovunque vada quel pazzo, semina la morte. (Batman: Arkham Asylum)
  • Penso che il Joker ami esaminare o costringere le persone ad esaminare l'insieme di regole morali ed etiche con cui pensano di condurre le loro vite. Lui adora rivoltare questo contro di loro e far sì che debbano confrontarsi con l'ipocrisia con cui conducono le loro vite. In questo senso, è decisamente il catalizzatore della storia, una forza che confronta le persone e le costringe ad affrontare quello che sono realmente. (Christopher Nolan)
  • Penso che il Joker non sia tanto un'unica persona, quanto un'ideologia. [...] Rappresenta l'idea che tutti possano vivere senza paura, che tutti possano essere liberi, che tutti possano vivere senza i limiti che il mondo ci impone e che non si debba vivere secondo le regole. Lui oltrepassa i limiti e penso che questa sia un'ideologia. Non è una singola persona. È un modo di vivere la vita, e credo che sia quello che noi esploriamo. (Danny Cannon)
  • Quello è figlio di una bomba, una mina vagante, ecco cos'è. Un uomo sensibile avrebbe dovuto fargli un buco in testa un po' di anni fa. (Hitman)
  • Tutte le volte che ho provato a entrare nella mente di Joker ho fallito. Forse soltanto un pazzo vero riuscirebbe a capire come ragiona. (Detective Comics)
  • [dopo che Tommy ha accettato di uccidere il Joker] Vuoi la foto?
    – Acc, forse dovrei prenderla, dovessi dimenticarmi la sua faccia. (Hitman)

Batman (fumetto)

  • Il Joker cerca di ricordare i discorsi dei dottori dell'Arkham, la teoria che lui non abbia un Io, e pensa che forse hanno ragione o forse tirano solo a indovinare. Forse lui è una nuova mutazione umana, prodotta da viscide acque industriali in un mondo di luminosi agenti cancerogeni e di piogge acide. Forse lui è il modello dell'uomo multiplex del XXI secolo, in grado di mischiare le sue identità come un mazzo di carte per tamponare gli choc e trasformare alchemicamente il piombo della tragedia e dell'orrore nell'oro caotiche del riso dei dannati. Forse lui è un essere speciale, non un malato di mente deturpato da cicatrici raccapriccianti, incagliato in un ciclo infinito, in una coazione a ripetere di violenza autodistruttiva. Cose ben più strane sono successe a questo mondo.
  • Lui lascia sempre un indizio. Un disegno nascosto.
  • Sarebbe stato troppo facile. Ho sempre voluto ucciderlo. Da anni. Non passa un giorno senza che io immagini di prenderlo... e per un mese intero sottoporlo alle forme di tortura più assurde e orrende. E così arrivare a vederlo martoriato, massacrato e mutilato... che mi implora... che urla... in un'agonia terribile, sul punto di una morte mostruosa. Lo voglio morto... forse è la cosa che voglio più al mondo. Ma se lo facessi, se permettessi a me stesso di fare quel passo... non tornerei più indietro.
  • Tu non sei pazzo come vorresti farci credere. E neanche pazzo quanto vorresti credere tu. Così è più facile giustificare ogni azione mostruosa che fai quando reciti la parte del pagliaccio delirante. Sei pazzo... ma non fino a quel punto.

Batman: L'uomo che ride

  • Difficile credere che qualcuno potrebbe uccidere così tanta gente solo per nascondere un motivo, ma ovviamente qui non abbiamo a che fare con una mente razionale. Quindi come posso prevedere i piani di un pazzo? Non mi sono mai preparato per questo. Sono pronto per gli assassini, i rapinatori, gli stupratori. Persone disperate che compiono atti disperati. Non ho mai immaginato qualcosa come Joker.
  • Le sue impronte non sono in nessuna banca dati, quindi probabilmente non sapremo mai chi è davvero. Di sicuro lui non ce lo dirà, se pure lo sa.
  • Nella sua mente malata, siamo tutti da biasimare solo per il fatto di essere vivi. Ora capisco, quella rabbia paranoica, quell'odio. Potrebbe essere un genio, ma l'odio è tutto ciò che conosce.

Batman/Capitan America

  • Forse il Joker è l'avversario più diabolico e fantasioso che abbia mai avuto.
  • Il Joker è un pazzo, ma non è un pazzo particolarmente sbadato.
  • Il Joker non è il tipo da lavorare per qualcuno, qualunque sia la sua ricompensa!
  • Qualcuno che pensa a se stesso come al grande clown del crimine.

Chuck Dixon

  • D'altro canto, è anche vero che per scrivere una buona storia del Joker è necessario rispettare alcune regole. Di fatto, assomigliano di più a possibili ostacoli che a regole vere e proprie. E la regola numero uno è: nessuno dimentica una buona storia del Joker. Ma nemmeno una cattiva storia del Joker. Puoi firmare una pessima storia di Calendar Man, o una di Killer Croc che faccia schifo e una di Mister Freeze che lasci tutti quanti... freddi. Nel migliore dei casi, te lo perdoneranno. Come minimo, la storia verrà dimenticata. Non è lo stesso con il Joker. Se scrivi una magnifica storia con quel maniaco dai capelli verdi, diventerai parte del pantheon dei grandi talenti del fumetto. Prova a concepire un'avventura stupida del più famoso dei nemici di Batman e dovrai affrontare l'ira dei fan e il disprezzo dei tuoi stessi colleghi d'ufficio. Che mai si dimenticheranno del tuo insuccesso, continuando a metterti in discussione sui forum di internet, sulle fantine, alle convention ed alle fiere di fumetti.
  • La commedia è difficile. Il caos lo è di più. Un saggio editor una volta mi consigliò di prestare attenzione qualora mi fosse capitato di scrivere una storia del Joker, al fatto che "Joker si reinventa tutte le mattine". È il punto di riferimento più fedele che ci si può attendere, trattando con un personaggio come il Pagliaccio del Crimine. Questo spiega anche perché si sia trasformato in un avversario così longevo per Batman e i suoi alleati. Qualcuno che ogni mattina si alza con un piano e una psiche totalmente diversi risulta talmente mutevole da poter adattarsi a qualsiasi tipo di racconto, in qualsiasi epoca. In questo modo è passato da bugiardo criminale, nelle sue prime apparizioni, a buffone maligno durante gli anni 60, poi assassino introspettivo negli anni 70. Attualmente, nella continuity DC, occupa una posizione che equivale più o meno al braccio destro di Satana. Però anche questo può cambiare.
  • Non c'è nessuna storia di Batman che generi tante aspettative come una nella quale sia coinvolto il Joker. Quando compare lui... succede sempre qualcosa! Il Joker è la sfida più grande che il Cavaliere Oscuro abbia dovuto affrontare, il suo nemico più mortale, e tutte le avventure alle quali prende parte rappresentano un evento. Come scrittore, credo che sia il personaggio dei fumetti più intimidante che esista. E questo è qualcosa che va ben al di là della sua condizione di icona, anch'essa evidente.
  • Una delle caratteristiche più difficili da dominare del Joker è il fatto che il suo humor deve funzionare. Non è un pericoloso lunatico che semplicemente racconta barzellette. Queste battute devono avere un loro fascino. A volte in un modo stupido. Altre, in un modo oscuro e abbastanza morboso. Spesso l'humor nasce dalla trama e dalle osservazioni che il Joker fa su di essa. In altri casi, si tratta di semplici giochi di parole più o meno intelligenti. Ma in nessun caso i lettori devono sentirsi obbligati a ridere controvoglia. Inoltre, nella sua pazzia ci deve essere sempre qualcosa di metodico. Una storia che si limiti a essere un'arbitraria successione di esempi di comportamento antisociale forse potrebbe intrattenere per un po'. Ma il lettore prima o poi perde interesse se non c'è la benché minima motivazione alla base. In tutte le storie classiche del Joker, arriva sempre un momento nel quale gli eventi propiziati dall'isterico arlecchino, apparentemente privi di connessione, assumono un senso. Queste follie intrecciate, che non sembrano avere niente a che fare le une con le altre, si rivelano parte di un grande piano infarcito di inganni e perversità. Alle volte il lettore sa più dei personaggi coinvolti, mentre altre è costretto a provare a indovinare al pari di Batman e Robin.

Fumetti

Film

Serie televisive

Note

  1. Papa Ghede è la controparte "buona" del Baron Samedi, Signore della morte e del cimitero.

Voci correlate

Altri progetti