Antonio Saverio De Luca: differenze tra le versioni
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→Citazioni di Antonio Saverio De Luca: La rivoluzione e la sovranità del papa |
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'''Antonio Saverio De Luca''' (1805 – 1883), cardinale e arcivescovo cattolico italiano. |
'''Antonio Saverio De Luca''' (1805 – 1883), cardinale e arcivescovo cattolico italiano. |
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==''Sul potere spirituale e temporale del Papa''== |
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==Citazioni di Antonio Saverio De Luca== |
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*Fedeli a questo giuramento {{NDR|di fedeltà}} essi {{NDR|i cattolici di Germania<ref>L'arcivescovo De Luca fu nunzio apostolico in Baviera e in Austria.</ref>}} innalzano oggi con forza le loro voci, come i loro fratelli nella Fede sparsi in tutto il mondo, per protestare in favore dell'esercizio libero ed indipendente dell'autorità spirituale del loro Capo comune; poiché riconoscono che la piena indipendenza della Santa Sede è d'importanza capitale pel libero esercizio dei diritti e dei doveri reciproci tra il capo ed i membri della Chiesa; sanno che la perfetta libertà e la forza d'azione nei membri sono il risultato nell'indipendenza assoluta del capo. Sarebbe mai possibile compiere come si deve la più alta missione che sia nel mondo; adempire ai sublimi doveri di Sommo Pontefice della Cristianità, che consiste nell'acquisto delle anime per farne figli di Dio, se questo potere divino dovesse sottostare a potenze nemiche? No! Il centro della cattolicità, a cagione dei grandi interessi cattolici, deve restare al di fuori di tutte le condizioni, che potrebbero legare la sua attività e diminuire la sua forza. ( |
*Fedeli a questo giuramento {{NDR|di fedeltà}} essi {{NDR|i cattolici di Germania<ref>L'arcivescovo De Luca fu nunzio apostolico in Baviera e in Austria.</ref>}} innalzano oggi con forza le loro voci, come i loro fratelli nella Fede sparsi in tutto il mondo, per protestare in favore dell'esercizio libero ed indipendente dell'autorità spirituale del loro Capo comune; poiché riconoscono che la piena indipendenza della Santa Sede è d'importanza capitale pel libero esercizio dei diritti e dei doveri reciproci tra il capo ed i membri della Chiesa; sanno che la perfetta libertà e la forza d'azione nei membri sono il risultato nell'indipendenza assoluta del capo. Sarebbe mai possibile compiere come si deve la più alta missione che sia nel mondo; adempire ai sublimi doveri di Sommo Pontefice della Cristianità, che consiste nell'acquisto delle anime per farne figli di Dio, se questo potere divino dovesse sottostare a potenze nemiche? No! Il centro della cattolicità, a cagione dei grandi interessi cattolici, deve restare al di fuori di tutte le condizioni, che potrebbero legare la sua attività e diminuire la sua forza. (p. 7) |
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*Uno sguardo gettato nella sedicente Chiesa ortodossa orientale e sul suo Patriarca a Costantinopoli basta per riconoscere con un esempio evidente ciò che può divenire un'autorità spirituale obbligata ad obbedire ad un altra potenza oltre la divina. [...]. Poiché i Patriarchi di Costantinopoli divennero sudditi del Sultano degli Ottomani, il loro potere non è più che un'ombra senza realtà. ( |
*Uno sguardo gettato nella sedicente Chiesa ortodossa orientale e sul suo Patriarca a Costantinopoli basta per riconoscere con un esempio evidente ciò che può divenire un'autorità spirituale obbligata ad obbedire ad un altra potenza oltre la divina. [...]. Poiché i Patriarchi di Costantinopoli divennero sudditi del Sultano degli Ottomani, il loro potere non è più che un'ombra senza realtà. (pp. 10-11) |
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*Il nemico d'ogni ordine sociale e religioso, la Rivoluzione, vorrebbe fare del Papa, del legittimo Successore di S. Pietro, un'ombra di autorità simile a quella di Costantinopoli; e perciò essa crede di dovergli togliere prima di tutto la sua sovranità, perché spera che la distruzione di questa verrà immediatamente seguita dalla rovina del Principato spirituale. ( |
*Il nemico d'ogni ordine sociale e religioso, la Rivoluzione, vorrebbe fare del Papa, del legittimo Successore di S. Pietro, un'ombra di autorità simile a quella di Costantinopoli; e perciò essa crede di dovergli togliere prima di tutto la sua sovranità, perché spera che la distruzione di questa verrà immediatamente seguita dalla rovina del Principato spirituale. (p. 11) |
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==Bibliografia== |
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*Antonio Saverio De Luca, ''[https://archive.org/details/bub_gb_YMMwI-I1xj0C/mode/1up Sul potere spirituale e temporale del Papa]'', Dall'Uffizio della censura ecclesiastica, Venezia, 1860. |
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Versione delle 16:31, 23 apr 2020
Antonio Saverio De Luca (1805 – 1883), cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Sul potere spirituale e temporale del Papa
- Fedeli a questo giuramento [di fedeltà] essi [i cattolici di Germania[1]] innalzano oggi con forza le loro voci, come i loro fratelli nella Fede sparsi in tutto il mondo, per protestare in favore dell'esercizio libero ed indipendente dell'autorità spirituale del loro Capo comune; poiché riconoscono che la piena indipendenza della Santa Sede è d'importanza capitale pel libero esercizio dei diritti e dei doveri reciproci tra il capo ed i membri della Chiesa; sanno che la perfetta libertà e la forza d'azione nei membri sono il risultato nell'indipendenza assoluta del capo. Sarebbe mai possibile compiere come si deve la più alta missione che sia nel mondo; adempire ai sublimi doveri di Sommo Pontefice della Cristianità, che consiste nell'acquisto delle anime per farne figli di Dio, se questo potere divino dovesse sottostare a potenze nemiche? No! Il centro della cattolicità, a cagione dei grandi interessi cattolici, deve restare al di fuori di tutte le condizioni, che potrebbero legare la sua attività e diminuire la sua forza. (p. 7)
- Uno sguardo gettato nella sedicente Chiesa ortodossa orientale e sul suo Patriarca a Costantinopoli basta per riconoscere con un esempio evidente ciò che può divenire un'autorità spirituale obbligata ad obbedire ad un altra potenza oltre la divina. [...]. Poiché i Patriarchi di Costantinopoli divennero sudditi del Sultano degli Ottomani, il loro potere non è più che un'ombra senza realtà. (pp. 10-11)
- Il nemico d'ogni ordine sociale e religioso, la Rivoluzione, vorrebbe fare del Papa, del legittimo Successore di S. Pietro, un'ombra di autorità simile a quella di Costantinopoli; e perciò essa crede di dovergli togliere prima di tutto la sua sovranità, perché spera che la distruzione di questa verrà immediatamente seguita dalla rovina del Principato spirituale. (p. 11)
Note
- ↑ L'arcivescovo De Luca fu nunzio apostolico in Baviera e in Austria.
Bibliografia
- Antonio Saverio De Luca, Sul potere spirituale e temporale del Papa, Dall'Uffizio della censura ecclesiastica, Venezia, 1860.
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