Roberto Rossellini: differenze tra le versioni

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*Era un tale affabulatore, che ti metteva nella condizione della bambina che ascolta la favola, la sera, prima di andare a dormire, con gli occhi sgranati, e la bocca spalancata. Lui parlava, parlava: raccontava storie straordinarie. [...] Certo, fisicamente non era bello. Però, quando cominciava a parlare, capivi perché poteva risultare affascinante: era una specie di incantatore di serpenti. ([[Claudia Cardinale]])
*Era un tale affabulatore, che ti metteva nella condizione della bambina che ascolta la favola, la sera, prima di andare a dormire, con gli occhi sgranati, e la bocca spalancata. Lui parlava, parlava: raccontava storie straordinarie. [...] Certo, fisicamente non era bello. Però, quando cominciava a parlare, capivi perché poteva risultare affascinante: era una specie di incantatore di serpenti. ([[Claudia Cardinale]])
*In Rossellini c'erano l'avventuriero e l'uomo di grande generosità. ([[Suso Cecchi D'Amico]])
*In Rossellini c'erano l'avventuriero e l'uomo di grande generosità. ([[Suso Cecchi D'Amico]])
*La persona che più mi piacque. Lo conobbi attraverso l'ultima moglie, Sonali, che poi puntualmente lasciò. Il suo desiderio era di creare una famiglia allargata con tutte le donne che aveva amato.([[Roberto Capucci]])
*La RTF non poteva mandare in onda una ripresa così complicata {{NDR|''Psychodrame'' di J. L. Moreno e Rossellini}} ma ha il merito di aver organizzato l'incontro tra due registi/pensatori che stavano rivoluzionando la psicologia e il cinema. Anche se poi non ne deriva una collaborazione creativa ma un mezzo ingombro reciproco. Come se Hitchcock dovesse dirigere una conferenza di Gandhi a bordo di un treno nella breve tratta Torino-Milano. Tutto avviene sotto lo sguardo di Rossellini che nel 1956 aveva già fatto Roma città aperta, Germania anno Zero, Giovanna d'Arco al rogo, Viaggio in Italia. ([[Ottavio Rosati]])
*La RTF non poteva mandare in onda una ripresa così complicata {{NDR|''Psychodrame'' di J. L. Moreno e Rossellini}} ma ha il merito di aver organizzato l'incontro tra due registi/pensatori che stavano rivoluzionando la psicologia e il cinema. Anche se poi non ne deriva una collaborazione creativa ma un mezzo ingombro reciproco. Come se Hitchcock dovesse dirigere una conferenza di Gandhi a bordo di un treno nella breve tratta Torino-Milano. Tutto avviene sotto lo sguardo di Rossellini che nel 1956 aveva già fatto Roma città aperta, Germania anno Zero, Giovanna d'Arco al rogo, Viaggio in Italia. ([[Ottavio Rosati]])
*La storia del [[cinema]] si divide in due ere: una prima e una dopo ''Roma città aperta'' ([[Otto Preminger]])
*La storia del [[cinema]] si divide in due ere: una prima e una dopo ''Roma città aperta'' ([[Otto Preminger]])

Versione delle 07:34, 29 apr 2020

Roberto Rossellini e Ingrid Bergman

Roberto Gastone Zeffiro Rossellini (1906 – 1977), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Citazioni di Roberto Rossellini

  • Io ritengo Napoli una città estremamente civile; ebbene, nel vocabolario dei napoletani non esiste la parola lavoro, dicono la «fatica». Anche io sono così, non amo la fatica. (da Il mio metodo: scritti e interviste, Marsilio, 1997)
  • «Questa Italia infame, capace di fare carne di porco di un personaggio, di un essere umano solo perché è personaggio. Ti inventano addosso ogni vergogna che si portano dentro loro, nell'anima.» (citato in Alberto Bevilacqua, L'Eros)

Citazioni su Roberto Rossellini

  • Capiva molto più le donne che gli uomini, forse perché era un po' sempre innamorato di qualcuna. (Giovanna Ralli)
  • Era un grande cronachista. Ho sempre detto che non ci potevamo permettere di fare un'altra guerra per far girare qualche altro bel film a Rossellini. Paisà e Roma città aperta sono dei grandi film, grandi come gli avvenimenti che a lui erano congeniali. Non era un regista da piccola cronaca quotidiana. (Suso Cecchi D'Amico)
  • Era un tale affabulatore, che ti metteva nella condizione della bambina che ascolta la favola, la sera, prima di andare a dormire, con gli occhi sgranati, e la bocca spalancata. Lui parlava, parlava: raccontava storie straordinarie. [...] Certo, fisicamente non era bello. Però, quando cominciava a parlare, capivi perché poteva risultare affascinante: era una specie di incantatore di serpenti. (Claudia Cardinale)
  • In Rossellini c'erano l'avventuriero e l'uomo di grande generosità. (Suso Cecchi D'Amico)
  • La persona che più mi piacque. Lo conobbi attraverso l'ultima moglie, Sonali, che poi puntualmente lasciò. Il suo desiderio era di creare una famiglia allargata con tutte le donne che aveva amato.(Roberto Capucci)
  • La RTF non poteva mandare in onda una ripresa così complicata [Psychodrame di J. L. Moreno e Rossellini] ma ha il merito di aver organizzato l'incontro tra due registi/pensatori che stavano rivoluzionando la psicologia e il cinema. Anche se poi non ne deriva una collaborazione creativa ma un mezzo ingombro reciproco. Come se Hitchcock dovesse dirigere una conferenza di Gandhi a bordo di un treno nella breve tratta Torino-Milano. Tutto avviene sotto lo sguardo di Rossellini che nel 1956 aveva già fatto Roma città aperta, Germania anno Zero, Giovanna d'Arco al rogo, Viaggio in Italia. (Ottavio Rosati)
  • La storia del cinema si divide in due ere: una prima e una dopo Roma città aperta (Otto Preminger)
  • Ricordati, Fabrizio, non si può mica vivere senza Rossellini. (Prima della rivoluzione)
  • Rossellini è del tutto alieno da ogni compiacimento autolesionistico, da ogni facile ideologia della denuncia. L'umanità, l'Italia che egli mostra dà un senso, alla fine, umanissimo e positivo della gente, del Paese. E questo senso positivo deriva proprio dal fatto che Rossellini rappresenta la realtà senza usare alcun filtro roseo, ma mostrandone anche i lati dolorosi, sbagliati. Ma presenta tutto questo con una calda umanità che finisce per fare onore non solo a lui, ma anche al suo e al nostro Paese. (Claudio Magris)
  • Rossellini è il neorealismo. In lui la «riscoperta» della realtà – nella fattispecie dell'Italia quotidiana, abolita dalla retorica di allora – è stato un atto insieme intuitivo e strettamente legato alla circostanza. Egli era lì, fisicamente presente, quando la maschera cretina è caduta. Ed è stato uno dei primi a vedere la povera faccia della vera Italia. (Pier Paolo Pasolini)
  • Rossellini era una persona che aveva macinato un patrimonio proprio, poi aveva guadagnato moltissimo, ma si ritrovava perennemente senza una lira. La sua generosità era grande quanto la sua incoscienza. (Suso Cecchi D'Amico)
  • Rossellini [...] non amava gli attori e mi diceva continuamente: "Ma perché non te ne vai a Houston a studiare, perché non fai l'università?" (Christian De Sica)

Filmografia

Voci correlate

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