Pino Imperatore: differenze tra le versioni

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Pietro De Luca, boss del rione Sanità, si svegliò con il sangue agli occhi. Sangue di rabbia, sangue d'odio. Accumulato per mesi, per anni. Contro la vita, e contro una persona che aveva cambiato il corso della sua vita. Che ora doveva pagare.<br>
Pietro De Luca, boss del rione Sanità, si svegliò con il sangue agli occhi. Sangue di rabbia, sangue d'odio. Accumulato per mesi, per anni. Contro la vita, e contro una persona che aveva cambiato il corso della sua vita. Che ora doveva pagare.<br>
Guardò il corpo nudo disteso al suo fianco. Forme perfette, eccitanti. Il corpo di Caren, una modella brasiliana con cui aveva fatto l'amore per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Una delle tante donne con cui trascorreva le sue notti, per tenere lontana la solitudine.
Guardò il corpo nudo disteso al suo fianco. Forme perfette, eccitanti. Il corpo di Caren, una modella brasiliana con cui aveva fatto l'amore per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Una delle tante donne con cui trascorreva le sue notti, per tenere lontana la solitudine.

===''Aglio, olio e assassino''===

Il giorno in cui raggiunse il traguardo degli ottant'anni, Francesco Vitiello, meglio noto come Nonno Ciccio, chiamò a rapporto il suo unico figlio Peppe, gli appoggiò una mano su una spalla, lo guardò dritto negli occhi, schiuse e labbra e non disse niente.<br>
«Che c'è, non ti senti bene?» chiese Peppe.<br>
«Me so' commosso» gli rispose il padre. «È da tre giorni che mi sto preparando il discorso e mo' m'è venuto 'o blocco della favella. Rifacciamo tutto daccapo».<br>
«Sì, papà, ritentiamo».<br>
Nonno Ciccio fece un sospiro profondo, rimise una mano su una spalla di Peppe, si schiarì la voce e con solennità e tenerezza dichiarò: «Ho deciso di appendere le pentole al chiodo. Da oggi in poi sarai tu il comandante supremo della trattoria Parthenope. Fatti onore. E fai onore alla nostra beneamata Napoli. Ecco qua, ho detto quello che dovevo dire».

===''Con tanto affetto ti ammazzerò''===

L'ispettore capo Gianni Scapece del commissariato di Mergellina, fine indagatore e rubacuori per amore, era un seguace della scuola di pensiero che sosteneva l'esistenza di una proporzionalità diretta fra gli eventi mondani e il rigonfiamento delle sfere. Feste, festicciole, party, buffet: li riteneva molesti al pari di una tribù di acari. Memorabile, nella sua schiva esistenza, l'episodio che lo aveva visto contumace in occasione del compleanno di Ursula, una sua fidanzata transitoria. Pur di assentarsi alla serata danzante organizzata per la ricorrenza, aveva accampato la scusa di una imprevista trasferta nella regione del Mar Morto per non meglio precisate ragioni spionistiche e investigative.<br>
«La sicurezza della nazione è nelle mie mani, non posso tirarmi indietro» aveva comunicato con un tono solenne.<br>
Quando la festeggiata aveva scoperto che Scapece il Mar Morto lo aveva raggiunto con un tuffo sul divano di casa, lui si era giustificato dicendo che la missione era saltata in seguito al ritrovamento di una bomba a bordo dell'aereo su cui avrebbe dovuto viaggiare.<br>
«Ah, sì?» era stato il commento di Ursula, campionessa intercontinentale di kickboxing e poco tollerante alle balle. «La bomba la faccio esplodere io!» E gli aveva mollato un diretto allo stomaco e un calcio nel fegato, annunciandogli a viva voce la fine della loro relazione.<br>
Sia pur dolorante, l'ispettore aveva gradito: da alcuni giorni si stava scervellando su come interrompere la ''liaison''. I vincoli sentimentali di lunga durata erano un'altra bestia nera da cui si teneva alla larga.


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Pino Imperatore, ''Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista'', Giunti Editore, 2012. ISBN 9788809773691
*Pino Imperatore, ''Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista'', Giunti Editore, 2012. ISBN 9788809773691
*Pino Imperatore, ''Bentornati in casa Esposito. Un nuovo anno tragicomico'', Giunti Editore, 2013. ISBN 9788809781160
*Pino Imperatore, ''Bentornati in casa Esposito. Un nuovo anno tragicomico'', Giunti Editore, 2013. ISBN 9788809781160
*Pino Imperatore, ''Aglio, olio e assassino'', DeA Planeta, 2018. ISBN 9788851161736
*Pino Imperatore, ''Con tanto affetto ti ammazzerò'', DeA Planeta, 2019. ISBN 9788851169350


==Altri progetti==
==Altri progetti==

Versione attuale delle 18:34, 2 mag 2020

Pino Imperatore

Pino Imperatore (1961 — vivente), umorista italiano.

Incipit di alcune opere[modifica]

Benvenuti in casa Esposito[modifica]

Patrizia Scognamiglio coniugata Esposito veniva ritenuta, nel giudizio del maschio medio napoletano, una femmina fresca e tosta. Lei ne era consapevole, e se ne compiaceva.
Quella sera si guardò le unghie delle mani laccate di verde e si convinse d'aver scelto la tinta più idonea per chiudere l'anno alla grande. Slacciò un bottone della camicetta per sistemarsi una bretella del reggiseno che a fatica reggeva due poppe quinta taglia naturale, ripassò un'ultima pennellata di fard sugli zigomi e s'avviò verso il corridoio. Gli stivaletti maculati tacco tredici le tormentavano i calli sui mignoli, ma il sacrificio era necessario.

Bentornati in casa Esposito[modifica]

Pietro De Luca, boss del rione Sanità, si svegliò con il sangue agli occhi. Sangue di rabbia, sangue d'odio. Accumulato per mesi, per anni. Contro la vita, e contro una persona che aveva cambiato il corso della sua vita. Che ora doveva pagare.
Guardò il corpo nudo disteso al suo fianco. Forme perfette, eccitanti. Il corpo di Caren, una modella brasiliana con cui aveva fatto l'amore per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Una delle tante donne con cui trascorreva le sue notti, per tenere lontana la solitudine.

Aglio, olio e assassino[modifica]

Il giorno in cui raggiunse il traguardo degli ottant'anni, Francesco Vitiello, meglio noto come Nonno Ciccio, chiamò a rapporto il suo unico figlio Peppe, gli appoggiò una mano su una spalla, lo guardò dritto negli occhi, schiuse e labbra e non disse niente.
«Che c'è, non ti senti bene?» chiese Peppe.
«Me so' commosso» gli rispose il padre. «È da tre giorni che mi sto preparando il discorso e mo' m'è venuto 'o blocco della favella. Rifacciamo tutto daccapo».
«Sì, papà, ritentiamo».
Nonno Ciccio fece un sospiro profondo, rimise una mano su una spalla di Peppe, si schiarì la voce e con solennità e tenerezza dichiarò: «Ho deciso di appendere le pentole al chiodo. Da oggi in poi sarai tu il comandante supremo della trattoria Parthenope. Fatti onore. E fai onore alla nostra beneamata Napoli. Ecco qua, ho detto quello che dovevo dire».

Con tanto affetto ti ammazzerò[modifica]

L'ispettore capo Gianni Scapece del commissariato di Mergellina, fine indagatore e rubacuori per amore, era un seguace della scuola di pensiero che sosteneva l'esistenza di una proporzionalità diretta fra gli eventi mondani e il rigonfiamento delle sfere. Feste, festicciole, party, buffet: li riteneva molesti al pari di una tribù di acari. Memorabile, nella sua schiva esistenza, l'episodio che lo aveva visto contumace in occasione del compleanno di Ursula, una sua fidanzata transitoria. Pur di assentarsi alla serata danzante organizzata per la ricorrenza, aveva accampato la scusa di una imprevista trasferta nella regione del Mar Morto per non meglio precisate ragioni spionistiche e investigative.
«La sicurezza della nazione è nelle mie mani, non posso tirarmi indietro» aveva comunicato con un tono solenne.
Quando la festeggiata aveva scoperto che Scapece il Mar Morto lo aveva raggiunto con un tuffo sul divano di casa, lui si era giustificato dicendo che la missione era saltata in seguito al ritrovamento di una bomba a bordo dell'aereo su cui avrebbe dovuto viaggiare.
«Ah, sì?» era stato il commento di Ursula, campionessa intercontinentale di kickboxing e poco tollerante alle balle. «La bomba la faccio esplodere io!» E gli aveva mollato un diretto allo stomaco e un calcio nel fegato, annunciandogli a viva voce la fine della loro relazione.
Sia pur dolorante, l'ispettore aveva gradito: da alcuni giorni si stava scervellando su come interrompere la liaison. I vincoli sentimentali di lunga durata erano un'altra bestia nera da cui si teneva alla larga.

Bibliografia[modifica]

  • Pino Imperatore, Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista, Giunti Editore, 2012. ISBN 9788809773691
  • Pino Imperatore, Bentornati in casa Esposito. Un nuovo anno tragicomico, Giunti Editore, 2013. ISBN 9788809781160
  • Pino Imperatore, Aglio, olio e assassino, DeA Planeta, 2018. ISBN 9788851161736
  • Pino Imperatore, Con tanto affetto ti ammazzerò, DeA Planeta, 2019. ISBN 9788851169350

Altri progetti[modifica]