David Silvagni: differenze tra le versioni
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*Ucciso Rossi<ref>[[Pellegrino Rossi]] fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria il 15 novembre 1848.</ref>, il Papa {{NDR|Pio IX}} si mise interamente nelle braccia del cardinale [[Giacomo Antonelli|Antonelli]], il quale, come vedemmo, cospirò coi nemici dell'Italia per trafugare il Papa<ref>Il 24 novembre 1848, Pio IX lasciò nottetempo Roma per rifugiarsi nel Regno delle Due Sicilie, a Gaeta.</ref>, e impedì che i più rispettabili uomini dello Stato potessero mai più avvicinarlo a fargli comprendere quanto grande era la sua responsabilità in faccia al suo popolo, all'Italia e alla Storia.<ref>Da ''La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX'', Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, pp. 695-696.</ref> |
*Ucciso Rossi<ref>[[Pellegrino Rossi]] fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria il 15 novembre 1848.</ref>, il Papa {{NDR|Pio IX}} si mise interamente nelle braccia del cardinale [[Giacomo Antonelli|Antonelli]], il quale, come vedemmo, cospirò coi nemici dell'Italia per trafugare il Papa<ref>Il 24 novembre 1848, Pio IX lasciò nottetempo Roma per rifugiarsi nel Regno delle Due Sicilie, a Gaeta.</ref>, e impedì che i più rispettabili uomini dello Stato potessero mai più avvicinarlo a fargli comprendere quanto grande era la sua responsabilità in faccia al suo popolo, all'Italia e alla Storia.<ref>Da ''La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX'', Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, pp. 695-696.</ref> |
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*A Roma il Cardinale {{NDR|Antonelli}} dava in pasto ai prelati, giudici del Tribunale supremo della Consulta, una serie infinita di vittime che, giudicate e condannate alla forma della S. Inquisizione, cioè senza legali testimonianze, senza difesa e senza appello, venivano o mandate in catena al Forte Urbano o uccise, sicché nella città di Sinigaglia ne furono fucilati ventiquattro in un sol giorno.<br>È vero che molti erano rei di atroci delitti, ma la forma dei giudizî, la implacabilità dei giudici e le pene spietate rendevano questi atti inumani piuttosto immagine di vendetta che di giustizia; senza dire che i Brunetti padre e figlio, fucilati sul Po, il prete Ugo Bassi e Liverani, trucidati a Bologna nel 1849, non avevano altra colpa che quella di aver combattuto contro l'Austria; come i giovani Succi, Malagutti e Parmeggiani, fucilati in Ferrara nel 1853, non erano rei che di aspirazioni nazionali.<ref>Da ''La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX'', Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, pp. 697-698.</ref> |
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Versione delle 16:25, 4 mag 2020
David Silvagni (1831 – 1897), storico e prefetto italiano.
Citazioni di David Silvagni
- Giovanni Maria [Mastai Ferretti] divenuto pontefice e regnando tanti anni, non arricchì i nepoti e ciò fu bene; ma forse li lasciò troppo poveri, sicché alla sua morte essi mossero causa prima agli esecutori testamentari, e poi al Governo, per ottenere una quota dell'appannaggio dovuto dal Tesoro pubblico al Papa. I Mastai furono soccombenti; e Pio IX, che aveva arricchito tanti cortigiani così sfacciatamente, lasciò che il suo nome non fosse benedetto neppure dai suoi discendenti.[1]
- Ucciso Rossi[2], il Papa [Pio IX] si mise interamente nelle braccia del cardinale Antonelli, il quale, come vedemmo, cospirò coi nemici dell'Italia per trafugare il Papa[3], e impedì che i più rispettabili uomini dello Stato potessero mai più avvicinarlo a fargli comprendere quanto grande era la sua responsabilità in faccia al suo popolo, all'Italia e alla Storia.[4]
- A Roma il Cardinale [Antonelli] dava in pasto ai prelati, giudici del Tribunale supremo della Consulta, una serie infinita di vittime che, giudicate e condannate alla forma della S. Inquisizione, cioè senza legali testimonianze, senza difesa e senza appello, venivano o mandate in catena al Forte Urbano o uccise, sicché nella città di Sinigaglia ne furono fucilati ventiquattro in un sol giorno.
È vero che molti erano rei di atroci delitti, ma la forma dei giudizî, la implacabilità dei giudici e le pene spietate rendevano questi atti inumani piuttosto immagine di vendetta che di giustizia; senza dire che i Brunetti padre e figlio, fucilati sul Po, il prete Ugo Bassi e Liverani, trucidati a Bologna nel 1849, non avevano altra colpa che quella di aver combattuto contro l'Austria; come i giovani Succi, Malagutti e Parmeggiani, fucilati in Ferrara nel 1853, non erano rei che di aspirazioni nazionali.[5]
Note
- ↑ Da La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, p. 539.
- ↑ Pellegrino Rossi fu accoltellato sulle scale del Palazzo della Cancelleria il 15 novembre 1848.
- ↑ Il 24 novembre 1848, Pio IX lasciò nottetempo Roma per rifugiarsi nel Regno delle Due Sicilie, a Gaeta.
- ↑ Da La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, pp. 695-696.
- ↑ Da La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, Forzani e C. Tipografi del Senato, Roma, 1885, vol. III, pp. 697-698.
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