Han Ryner: differenze tra le versioni

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'''Han Ryner''' (1861 – 1938), pseudonimo di '''Jacques Élie Henri Ambroise Ner''', filosofo e scrittore francese.
'''Han Ryner''' (1861 – 1938), pseudonimo di '''Jacques Élie Henri Ambroise Ner''', filosofo e scrittore francese.


==Citazioni==
==Citazioni di Han Ryner==
*La sua nobiltà precisa e senza cedimenti, la sua semplicità esente da ogni ciarlataneria me lo rendono molto più prezioso dei Vangeli. Il ''[[Epitteto#Manuale|Manuale di Epitteto]]'' è il più bello e il più liberatore di tutti i libri.
*La sua nobiltà precisa e senza cedimenti, la sua semplicità esente da ogni ciarlataneria me lo rendono molto più prezioso dei Vangeli. Il ''[[Epitteto#Manuale|Manuale di Epitteto]]'' è il più bello e il più liberatore di tutti i libri.
:''Sa noblesse précise et sans défaillance, sa simplicité exempte de tout charlatanisme me le rendent beaucoup plus précieux que les Evangiles. Le ''Manuel d’Épictète'' est le plus beau et le plus libérateur de tous les livres.''<ref>''Petit manuel individualiste'', Eugène Figuière et Cie, 1905, [[s:fr:Page:Ryner_-_Petit_manuel_individualiste,_1905.djvu/7|p. 5]].</ref>
:''Sa noblesse précise et sans défaillance, sa simplicité exempte de tout charlatanisme me le rendent beaucoup plus précieux que les Evangiles. Le ''Manuel d’Épictète'' est le plus beau et le plus libérateur de tous les livres.''<ref>''Petit manuel individualiste'', Eugène Figuière et Cie, 1905, [[s:fr:Page:Ryner_-_Petit_manuel_individualiste,_1905.djvu/7|p. 5]].</ref>
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==[[Incipit]] di ''La torre dei popoli''==
==[[Incipit]] di ''La torre dei popoli''==
Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da sé una primavera sacra. Trascinati da buoi o da pesanti cavalli, i suoi carri dalle ruote piene avevano abbandonato il paese così come si staccano dalla riva vascelli di gioia, di canzoni e d'avventure. Barcollando e rotolando, discendevano arditamente i tuoi altipiani, o Meru, padre degli uomini. Per tutta la mattinata i vecchi avevano, secondo il costume, accompagnato l'esodo. In luogo di moltiplicare le raccomandazioni abituali, cantavano anch'essi, inebbriati dall'ebbrezza vicina.
Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da sé una primavera sacra. Trascinati da buoi o da pesanti cavalli, i suoi carri dalle ruote piene avevano abbandonato il paese così come si staccano dalla riva vascelli di gioia, di canzoni e d'avventure. Barcollando e rotolando, discendevano arditamente i tuoi altipiani, o Meru, padre degli uomini. Per tutta la mattinata i vecchi avevano, secondo il costume, accompagnato l'esodo. In luogo di moltiplicare le raccomandazioni abituali, cantavano anch'essi, inebbriati dall'ebbrezza vicina.

==Bibliografia==
*Han Ryner, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/r/ryner/la_torre_dei_popoli/pdf/ryner_la_torre_dei_popoli.pdf La torre dei popoli]'', traduzione di Angelo Treves, Monanni, Milano, 1929.


==Note==
==Note==
<references />
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==Bibliografia==
*Han Ryner, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/r/ryner/la_torre_dei_popoli/pdf/ryner_la_torre_dei_popoli.pdf La torre dei popoli]'', traduzione di Angelo Treves, Monanni, Milano, 1929.


==Altri progetti==
==Altri progetti==

Versione delle 21:20, 22 mag 2020

Han Ryner

Han Ryner (1861 – 1938), pseudonimo di Jacques Élie Henri Ambroise Ner, filosofo e scrittore francese.

Citazioni di Han Ryner

  • La sua nobiltà precisa e senza cedimenti, la sua semplicità esente da ogni ciarlataneria me lo rendono molto più prezioso dei Vangeli. Il Manuale di Epitteto è il più bello e il più liberatore di tutti i libri.
Sa noblesse précise et sans défaillance, sa simplicité exempte de tout charlatanisme me le rendent beaucoup plus précieux que les Evangiles. Le Manuel d’Épictète est le plus beau et le plus libérateur de tous les livres.[1]

Incipit di La torre dei popoli

Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da sé una primavera sacra. Trascinati da buoi o da pesanti cavalli, i suoi carri dalle ruote piene avevano abbandonato il paese così come si staccano dalla riva vascelli di gioia, di canzoni e d'avventure. Barcollando e rotolando, discendevano arditamente i tuoi altipiani, o Meru, padre degli uomini. Per tutta la mattinata i vecchi avevano, secondo il costume, accompagnato l'esodo. In luogo di moltiplicare le raccomandazioni abituali, cantavano anch'essi, inebbriati dall'ebbrezza vicina.

Note

  1. Petit manuel individualiste, Eugène Figuière et Cie, 1905, p. 5.

Bibliografia

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