Flannery O'Connor: differenze tra le versioni

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[[File:Flannery-O'Connor 1947.jpg|thumb|Flannery-O'Connor, 1947]]
'''Mary Flannery O'Connor''' (1925 – 1964), scrittrice statunitense.
'''Mary Flannery O'Connor''' (1925 – 1964), scrittrice statunitense.


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*Un racconto dove mi rivelo completamente sarà un pessimo racconto.
*Un racconto dove mi rivelo completamente sarà un pessimo racconto.


==''Sola a pre­sidiare la fortezza. Lettere''==
==''Sola a presidiare la fortezza. Lettere''==
*Avevo un insegnante di scrit­tura molto bravo, Andrew Lytle, che diceva sempre: "Scava il tema". Col­pisci il [[lettore]] ma non fargli mai ca­pire cosa lo ha colpito; se lui capisce cosa l'ha colpito, non riuscirai più a colpirlo di nuovo.
*Avevo un insegnante di scrittura molto bravo, Andrew Lytle, che diceva sempre: "Scava il tema". Colpisci il [[lettore]] ma non fargli mai capire cosa lo ha colpito; se lui capisce cosa l'ha colpito, non riuscirai più a colpirlo di nuovo.
*Avevo un cugino che era solito dire: «Non c'è niente di più facile che seppellire i bambini degli altri», e io ho la tendenza a disfarmi delle sofferenze delle altre persone.
*Avevo un cugino che era solito dire: «Non c'è niente di più facile che seppellire i bambini degli altri», e io ho la tendenza a disfarmi delle sofferenze delle altre persone.
*Ciò che devi accettare adesso è il [[perdono]] e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
*Ciò che devi accettare adesso è il [[perdono]] e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.

Versione delle 21:48, 22 mag 2020

Flannery-O'Connor, 1947

Mary Flannery O'Connor (1925 – 1964), scrittrice statunitense.

Il volto incompiuto

  • Chiunque sia sopravvissuto alla propria infanzia, possiede informazioni sulla vita per il resto dei propri giorni.
  • Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
  • Il mondo dello scrittore di narrativa è colmo di materia.
  • Il tipico problema dello scrittore di racconti è come far sì che l'azione descritta riveli quanto più possibile del mistero dell'esistenza.
  • Imparare a guardare, infatti, è la base per l'apprendimento di qualsiasi arte, tranne la musica.
  • La caratteristica principale, e più evidente, della narrativa è quella d'affrontare la realtà tramite ciò che si può vedere, sentire, odorare, gustare, toccare.
  • La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo polvere, dunque se disdegnate d'impolverarvi, non dovreste tentar di scrivere narrativa.
  • La stesura di un romanzo degno di questo nome è una sorta di duello personale.
  • Lo scrittore di narrativa deve rendersi conto che non è possibile suscitare la compassione con la compassione, l'emozione con l'emozione, o i pensieri con i pensieri. A tutte queste cose bisogna dare corpo, creare un mondo dotato di peso e di spessore.
  • Più a lungo guardate un oggetto e più mondo ci vedrete dentro.
  • Più la prospettiva personale è ampia e complessa, più è facile da condensare nella narrazione.
  • Se non riuscite a cavare qualcosa da un'esperienza ridotta, probabilmente non vi riuscirà da un'esperienza più vasta.
  • Un racconto dove mi rivelo completamente sarà un pessimo racconto.

Sola a presidiare la fortezza. Lettere

  • Avevo un insegnante di scrittura molto bravo, Andrew Lytle, che diceva sempre: "Scava il tema". Colpisci il lettore ma non fargli mai capire cosa lo ha colpito; se lui capisce cosa l'ha colpito, non riuscirai più a colpirlo di nuovo.
  • Avevo un cugino che era solito dire: «Non c'è niente di più facile che seppellire i bambini degli altri», e io ho la tendenza a disfarmi delle sofferenze delle altre persone.
  • Ciò che devi accettare adesso è il perdono e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
  • Il significato della Redenzione è precisamente che noi non dobbiamo essere la nostra storia e niente è più semplice per me che dirti che tu non sei la tua storia.

Diario di preghiera

  • Caro Dio, non posso amarTi nel modo in cui vorrei. Sei la sottile luna crescente che vedo è il mio io è l'ombra della terra che mi impedisce di vedere; ma quello di cui ho paura, caro Dio, è che l'ombra del mio io cresca a tal punto da oscurare tutta la luna, e che io giudichi me stessa dall'ombra che è nulla.

Io non Ti conosco Dio, perché sono in mezzo. Ti prego, aiutami a farmi da parte. (p.17)

  • Posso sentire un calore d'amore che mi riscalda quando Ti penso & Ti scrivo. Ti prego non lasciare che le spiegazioni degli psicologi lo raffreddino di colpo. La mia intelligenza è così limitata, Signore, che posso solo affidarmi a Te per preservarmi come dovrei essere. (p. 18)
  • [...] il bene può mostrarsi anche attraverso qualcosa di banale. (p. 25)
  • Aiutami a realizzare qualcosa, nel mio lavoro, che sia più che naturale- aiutami, con questo, a amare e sopportare il mio lavoro. Se devo faticare per questo, caro Dio, lascia che sia al Tuo servizio. Mi piacerebbe essere santa in modo intelligente. (p. 32)
  • Ho deciso che questo non è un modo molto diretto di pregare. Una preghiera non è nemmeno così premeditata- appartiene al momento & questa è troppo lenta per una dimensione momentanea. Ho dato il via a una nuova fase della mia vita spirituale- mi affido. (p. 34)
  • Se mai riuscirò a diventare una brava scrittrice non accadrà per il mio talento ma perché Dio mi ha fatto avere credito per quelle poche cose che Egli ha gentilmente scritto per me. (p. 37)
  • Chi non conosce tutte le cose non può essere ateo. Solo Dio é ateo. Il diavolo é il più grande credente, & ha le sue ragioni. (p. 39)
  • Per mantenere qualsiasi filo nel romanzo ci deve essere dietro una visione del mondo & il solo punto più importante sotteso a questa visione è la concezione dell'amore- divino, naturale, & perverso. Probabilmente è possibile affermare che quando una visione dell'amore è presente-una visione ampia a sufficienza- non è più necessario aggiungere altro per esprimere la visione del mondo. (p. 44)
  • L'atto sessuale è un atto religioso & quando si verifica senza Dio è finzione o al più un atto vuoto. (p. 45)

Bibliografia

  • Flannery O'Connor, Il volto incompiuto, a cura di Antonio Spadaro, traduzioni di Elena Buia e Andrew Rutt, Bur, 2011
  • Flannery O'Connor, Sola a pre­sidiare la fortezza. Lettere, traduzione di Giovanna Granato. Einaudi, 2001.
  • Flannery O'Connor, "Diario di preghiera", traduzione di Elena Buia e Andrew Rutt, Bompiani, 2016.

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