Romania: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
==Citazioni==
*Antichi e profondi legami uniscono i nostri due popoli. La nostra comune origine latina, le profonde affinità di cultura e di lingua esistenti fra di noi, le tradizioni stabilitesi nel passato, e specie nel secolo scorso, allorché le due nazioni riacquistarono la loro indipendenza attraverso vicende che presentano punti di analogia: sono questi fattori che danno un continuo alimento all'amicizia ed alla cooperazione fra i due paesi e di due Stati. ([[Giovanni Leone]])
*Ciò che ho amato innanzitutto della Romania è stato il suo lato estremamente primitivo. Non mancavano, certo, persone civilizzate, ma io preferivo gli illetterati, gli analfabeti. ([[Emil Cioran]])
*Ciò che ho amato innanzitutto della Romania è stato il suo lato estremamente primitivo. Non mancavano, certo, persone civilizzate, ma io preferivo gli illetterati, gli analfabeti. ([[Emil Cioran]])
*I Romeni, col loro combattimento permanente agli estremi di una situazione-limite biologica e spirituale, resero possibile l'arte gotica, Il Rinascimento, il tomismo e tutto quanto in Occidente è costruito sulla roccia, tutta la continuità e la calma ''intra muros. Extra muros'' vi fu una zona incerta situata fra la cattedrale e il deserto dei tartari; qui, nel suo seno nacque la filosofia del contadino del Danubio. ([[Vintilă Horia]])
*I Romeni, col loro combattimento permanente agli estremi di una situazione-limite biologica e spirituale, resero possibile l'arte gotica, Il Rinascimento, il tomismo e tutto quanto in Occidente è costruito sulla roccia, tutta la continuità e la calma ''intra muros. Extra muros'' vi fu una zona incerta situata fra la cattedrale e il deserto dei tartari; qui, nel suo seno nacque la filosofia del contadino del Danubio. ([[Vintilă Horia]])

Versione delle 15:45, 28 giu 2020

Bandiera romena

Citazioni sulla Romania e sui romeni.

Citazioni

  • Antichi e profondi legami uniscono i nostri due popoli. La nostra comune origine latina, le profonde affinità di cultura e di lingua esistenti fra di noi, le tradizioni stabilitesi nel passato, e specie nel secolo scorso, allorché le due nazioni riacquistarono la loro indipendenza attraverso vicende che presentano punti di analogia: sono questi fattori che danno un continuo alimento all'amicizia ed alla cooperazione fra i due paesi e di due Stati. (Giovanni Leone)
  • Ciò che ho amato innanzitutto della Romania è stato il suo lato estremamente primitivo. Non mancavano, certo, persone civilizzate, ma io preferivo gli illetterati, gli analfabeti. (Emil Cioran)
  • I Romeni, col loro combattimento permanente agli estremi di una situazione-limite biologica e spirituale, resero possibile l'arte gotica, Il Rinascimento, il tomismo e tutto quanto in Occidente è costruito sulla roccia, tutta la continuità e la calma intra muros. Extra muros vi fu una zona incerta situata fra la cattedrale e il deserto dei tartari; qui, nel suo seno nacque la filosofia del contadino del Danubio. (Vintilă Horia)
  • Il popolo rumeno, curiosamente, è il popolo più fatalista del mondo. (Emil Cioran)
  • Talvolta creo uno choc quando dico che la democrazia non è ancora tornata in Romania. Nessuno ha spiegato come funziona la democrazia e che non è facile da conquistare. Ci vuole una giusta informazione, un'educazione. Come votate, chiedo loro? Votate come viene, nel vento. Quali le vostre convinzioni? e le risposte vengono dopo un lungo silenzio. So che la democrazia è libertà, un modo di vivere, di comportarsi, di considerare gli altri, i propri vicini. (Michele I di Romania)

Emil Constantinescu

  • Il nostro Paese ha grandi risorse naturali e umane, ma è stato governato da incompetenti.
  • La Romania è stata per secoli un ponte fra le civiltà, un punto d'incontro delle grandi culture europee, creando una sintesi unica. Il messaggio specifico che la Romania può portare all'Europa è la necessità di superare ogni sorta di differenza di tipo economico, politico o religioso. L'Europa di domani sarà senza dubbio una civiltà di sintesi. La Romania può offrire la sua capacità di sintesi culturale, una tradizione di tolleranza e un patrimonio di cultura che non sfigura accanto al ricco tesoro delle altre nazioni europee.
  • Molti in Occidente guardano solo i dati economici, e considerano la Romania alla stregua dei Paesi sottosviluppati. Ma noi abbiamo una cultura plurisecolare, che la dittatura comunista non è riuscita a distruggere. Siamo un Paese cristiano fin dalle origini, dalla predicazione di Sant'Andrea. La Chiesa romena ha custodito per secoli la nostra identità linguistica e spirituale dall'imperialismo turco e da quello russo.

Simion Mehedinți

  • Chi cancellasse dalla carta geografica i fiumi della Transilvania farebbe dell'idrografia romena un'assurdità: lascerebbe quasi tutti i fiumi senza sorgenti.
  • Come la Svizzera è «la casa delle acque» d'Europa; così la Transilvania è la casa delle acque della Romania.
  • Giustamente la Romania è stata detta «la porta delle invasioni» e un cronista romeno ne ha caratterizzato così la posizione geografica: la terra romena è stata situata sulla «via delle sciagure».

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