Desiree Akhavan: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 11: Riga 11:


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|w|w_site=en}}
{{interprogetto}}


{{DEFAULTSORT:Akhavan, Desiree}}
{{DEFAULTSORT:Akhavan, Desiree}}

Versione delle 10:14, 7 lug 2020

Desiree Akhavan nel 2015

Desiree Akhavan (1984 – vivente), regista statunitense.

La diseducazione di Cameron Post: l'incontro con Desiree Akhavan alla Festa di Roma

intervista di Stefano Lo Verme, movieplayer.it, 20 ottobre 2018

  • Io ho passato molto tempo in un centro di riabilitazione, nel mio caso per disturbi alimentari, e per me è stato un periodo importantissimo. Quando hai problemi di cibo ti ritrovi ad affrontare anche problemi emotivi, e in questo centro ho dovuto fidarmi ciecamente dei miei terapisti, porre la mia vita nelle loro mani: è stata un'esperienza positiva, ma per molti aspetti pure spaventosa. Quando invece ho fatto coming out i miei genitori sono rimasti spiazzati, non conoscevano persone gay, ai loro occhi devo essere apparsa come una specie di unicorno: in situazioni del genere, ti senti come se stessi rovinando la vita di altre persone semplicemente essendo te stessa.
  • La mia vita è sempre stata legata a domande sui temi dell'identità e della casa. Oggi i social media ci richiedono di creare una persona, offrendoci molte opzioni per costruire la nostra identità pubblica. Personalmente mi sono sentita legata ad ambienti e culture diversi, spesso in conflitto fra loro: per esempio, il mio essere bisessuale talvolta mi ha messo in contrasto con una parte della comunità LGBT.
  • Fin da piccola sono cresciuta con il cinema e la televisione che offrivano esempi di donne come oggetti del desiderio maschile, ma non capitava mai il contrario. Perfino quando si parla di cinema gay, l'omosessualità è più accettata se legata ai maschi: pensate a film come I segreti di Brokeback Mountain e Chiamami col tuo nome. I film sul lesbismo, come My Summer of Love e Carol, sono molto più rari, l'omosessualità e il desiderio femminili sono considerati ancora un tabù.

Filmografia

Altri progetti