Francesco Andreini: differenze tra le versioni

Al 2024 le opere di un autore italiano morto prima del 1954 sono di pubblico dominio in Italia. PD
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m sistemo
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 16: Riga 16:


==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|w|w_site=en}}
{{interprogetto}}


{{DEFAULTSORT:Andreini, Francesco}}
{{DEFAULTSORT:Andreini, Francesco}}

Versione attuale delle 10:33, 7 lug 2020

Francesco Andreini ritratto da Domenico Fetti

Francesco Andreini (1548 – 1624), attore, poeta e scrittore italiano.

  • Amore è un certo no so che, che viene non so d'onde, mandalo non so chi, ingenerasi non so come, contentasi non so di che, sentesi non so quando, uccide non so perché, e finalmente paβa la carne di fuora, e non offende le viscere di dentro. (da Ragionamenti fantastici, Ragionamento secondo, 12, Giacomo Antonio Somasco, Venezia 1612)
  • Dolcissima Isabella, il tuo Francesco ti pose questo monumento: se manca di gemme, non manca di lagrime, perché con me piansero tutti i cittadini di Lione: riposi la tua salma nella tomba, l'anima riposi in cielo. (sulla tomba di Isabella; citato in Storia delle lettere e delle arti in Italia, Tomo II, Giuseppe Rovani, Borroni e Scotto, Milano 1856)
  • La vera Nobiltà non consiste nei beni della Fortuna, né meno in quelli della Natura; ma solo in quelli dell'animo, per li quali l'huomo si rende quasi simile agli Dei. (in prefazione da Le bravure del capitano Spavento, Giacomo Antonio Somasco, 1609)
  • Quand'io nacqui in quel gran Theatro del Mondo, nacqui diversamente dal nascere delle altre creature, e perciò nota: Quando gli altri Fanciulli nascono, nascono ignudi e piangenti, e io quando nacqui, nacqui vestito di piastra, e maglia, ruggendo come febricitante Leone, e fischiando, come arrabbiato Serpente. (da Le bravure del capitano Spavento, p. 17-18, Giacomo Antonio Somasco, 1609)

Citazioni su Francesco Andreini[modifica]

  • Le bravure alle volte sogliono esser premeditate per accomodare à luogo, e tempo delle quali ne hà composto un tomo [Le bravure del Capitan Spaventa (o, Cento Bravure del Capitan Spavento)] Francesco Andreini marito della rinomata Isabella, al quale ce ne rimettiamo per non esser lunghi. (Andrea Perrucci)

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]