Numeri pari e dispari: differenze tra le versioni

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Citazioni sui '''Numeri pari e dispari'''.
Citazioni sui '''Numeri pari e dispari'''.


*E [[Virgilio]] dice che «Numero Deus impare gaudet; e [[Platone]], nel ''Timeo'', e [[Macrobius|Macrobio]], nel primo ''De somnio Scipionis'', dicono il numero impare esser maschio ( e però più efficace) e il pare femina. ([[Tommaso Garzoni]])
*Sono, adunque, i numeri pieni di forza e di misteri insieme. [...] Ma sopra tutti alcuni attribuiscono più al numero impare che al pare, come [[Origene]] sopra il settimo capitolo del ''Genesi'', Francesco Giorgio ne' ''Problemi'' (al tomo primo, sezione seconda, e questione ottogesima quinta), [[Galeno]] e [[Ippocrate]] ne' libri ''De' giorni decretori'', ove dicono i numeri impari esser a ogni cosa più veementi: il che si dimostra nelle febri con l'osservazione de' giorni e l'istesso si vede nella essibizione delle pillole che danno dispari. ([[Tommaso Garzoni]])
*Sono, adunque, i numeri pieni di forza e di misteri insieme. [...] Ma sopra tutti alcuni attribuiscono più al numero impare che al pare, come [[Origene]] sopra il settimo capitolo del ''Genesi'', Francesco Giorgio ne' ''Problemi'' (al tomo primo, sezione seconda, e questione ottogesima quinta), [[Galeno]] e [[Ippocrate]] ne' libri ''De' giorni decretori'', ove dicono i numeri impari esser a ogni cosa più veementi: il che si dimostra nelle febri con l'osservazione de' giorni e l'istesso si vede nella essibizione delle pillole che danno dispari. ([[Tommaso Garzoni]])



Versione delle 19:20, 22 lug 2020

Numeri pari (a sinistra) e dispari (a destra).

Citazioni sui Numeri pari e dispari.

  • E Virgilio dice che «Numero Deus impare gaudet; e Platone, nel Timeo, e Macrobio, nel primo De somnio Scipionis, dicono il numero impare esser maschio ( e però più efficace) e il pare femina. (Tommaso Garzoni)
  • Sono, adunque, i numeri pieni di forza e di misteri insieme. [...] Ma sopra tutti alcuni attribuiscono più al numero impare che al pare, come Origene sopra il settimo capitolo del Genesi, Francesco Giorgio ne' Problemi (al tomo primo, sezione seconda, e questione ottogesima quinta), Galeno e Ippocrate ne' libri De' giorni decretori, ove dicono i numeri impari esser a ogni cosa più veementi: il che si dimostra nelle febri con l'osservazione de' giorni e l'istesso si vede nella essibizione delle pillole che danno dispari. (Tommaso Garzoni)

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