Carlo Cantoni: differenze tra le versioni
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→Citazioni di Carlo Cantoni: il pietismo e la filosofia di Leibniz |
Christian Wolff |
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*Il Pietismo si accordava in qualche punto colla filosofia del Leibniz, poiché e l'uno e l'altro volevano una fede intima, e quindi si univano nel combattere il teologismo scolastico. Ma se in ciò le due dottrine eran concordi, v'erano ben altri punti di profonda differenza; e questi divennero tanto più chiari nello svolgimento che della filosofia del Leibniz venne facendo il Wolf. (da ''Emanuele Kant'', vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 20) |
*Il Pietismo si accordava in qualche punto colla filosofia del Leibniz, poiché e l'uno e l'altro volevano una fede intima, e quindi si univano nel combattere il teologismo scolastico. Ma se in ciò le due dottrine eran concordi, v'erano ben altri punti di profonda differenza; e questi divennero tanto più chiari nello svolgimento che della filosofia del Leibniz venne facendo il Wolf. (da ''Emanuele Kant'', vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 20) |
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*Il precetto supremo della Morale è secondo il [[Christian Wolff|{{sic|Wolf}}]] questo: ''cerca di renderti sempre più perfetto''. (da ''Emanuele Kant'', vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 20) |
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Versione delle 17:42, 14 ago 2020
Carlo Cantoni (1840 – 1906), accademico e politico italiano.
Citazioni di Carlo Cantoni
- Il Pietismo voleva ridurre la religione ad una fede interna e profonda, separandola dalle questioni teologiche e scolastiche, rendendola un'opera più del cuore che della mente, e sottraendola quindi alle discussioni e alle esplicazioni meramente teoretiche. Anziché una fede intellettiva i Pietisti volevano una fede del cuore: da ciò la loro tolleranza per la varietà delle dottrine, tolleranza naturale in loro che a queste davano poca importanza. (da Emanuele Kant, vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 19)
- Il Pietismo si accordava in qualche punto colla filosofia del Leibniz, poiché e l'uno e l'altro volevano una fede intima, e quindi si univano nel combattere il teologismo scolastico. Ma se in ciò le due dottrine eran concordi, v'erano ben altri punti di profonda differenza; e questi divennero tanto più chiari nello svolgimento che della filosofia del Leibniz venne facendo il Wolf. (da Emanuele Kant, vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 20)
- Il precetto supremo della Morale è secondo il Wolf questo: cerca di renderti sempre più perfetto. (da Emanuele Kant, vol. II, Ulrico Hoepli, Milano, 1884, cap. I, p. 20)
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