Fitzcarraldo: differenze tra le versioni

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Versione delle 23:35, 19 dic 2020

Fitzcarraldo

Immagine Fizzcarraldo.jpg.
Titolo originale

Fitzcarraldo

Lingua originale tedesco, spagnolo, inglese e Asháninka
Paese Germania
Anno 1982
Genere drammatico
Regia Werner Herzog
Soggetto Werner Herzog
Sceneggiatura Werner Herzog
Produttore Werner Herzog, Lucki Stipetić
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fitzcarraldo, film italiano del 1982 con Klaus Kinski e Claudia Cardinale, regia di Werner Herzog.

Incipit

Gli indios della giungla chiamano uestta terra Cayahuari Yacu, "La terra in cui Dio non portò a termine la creazione". Solo dopo la scomparsa degli esseri umani, essi credono che ritornerà per completare la sua opera. (Testo in sovrimpressione)

Frasi

  • Tutto quello che la gente vuole con le loro banche piene di soldi sono i grossi nomi dell'Europa. Sarah Bernhardt, un'attrice che non sa cantare. Eppure la sua gamba di legno è l'argomento più discusso. (Direttore dell'Opera)
  • Continuo a vivere un sogno: l'Opera. Un grande teatro nella giungla. (Fitzcarraldo)
  • Chi sogna può spostare le montagne. (Molly)
  • Oggi i prezzi a Manaus sono quattro volte più alti che a New York. I palazzi intorno al teatro sono costruiti con maioliche di Delft e raffinati marmi di Toscana. (Direttore dell'Opera)
  • I signori benestanti di questa nuova El Dorado, mandano la loro biancheria alle lavanderie di Lisbona con navi speciali. Trovano l'acqua dell'Amazonas troppo gialla. (Direttore dell'Opera)
  • Non sono loro che mi disturbano, anzi. È che non posso sopportare questa gentaglia, che crede che con i soldi si possa comprare tutto. (Fitzcarraldo)
  • Lei non sa l'emozione, il meraviglioso tormento quando si perde il denaro. uesta sì è l'estasi. ( Don Aquilino)
  • Questa chiesa rimarrà chiusa, finché nella città non ci sarà un teatro. Io voglio il mio teatro d'opera! (Fitzcarraldo)
  • Io sono l'astratto. Io sono i miliardi. Io sono sì, l'incanto della foresta. Sono lo scopritore del cauciù. Attraverso di me il cauciù diventerà realtà. Caro Signore, la realtà del suo mondo è soltanto la caricatura di quello che lei può vedere dei grandi spettacoli d'opera. (Fitzcarraldo)

Dialoghi

  • Direttore dell'Opera: Fitzcarraldo? Che strano nome è questo. E come si pronuncia?
    Fitzcarraldo: Il mio vero nome è Fitzgerald. Mio padre era irlandese.
    Molly: Brian Sweeney Fitzgerald.
    Fitzcarraldo: I peruviani non riescono a pronunciarlo.
  • Fitzcarraldo: Io sono sul fiume. Laggiù c'è la mia casa. Quello è il mio posto. Non posso abbandonare e tradire il mio pubblico che mi ama.
    Molly: I bambini?
    Fitzcarraldo: Sì, i bambini sono il mio pubblico.
  • Fitzcarraldo [Brinda]: Al cuoco del suo cane. A Verdi. A Rossini. A Caruso.
    Barone: A Fitzcarraldo, il sognatore e costruttore delle cose inutili.
  • Molly: Fitz, Fitz, andiamocene! Quest'uomo è un morto, non può essere certo un tuo rivale.
    Barone: Cara Signora, io sono vivo e saldo sulle gambe, come ben può vedere.
    Molly: Lei mi sembra un buon cacciatore, vero?
    Barone: Che significa questa osservazione?
    Molly: Che significa? Se uccidi un elefante questo rimane dritto sulle zampe altri dieci giorni prima di cadere.

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