Giuseppe di Nazareth (film): differenze tra le versioni

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Giuseppe di Nazareth


Interpreti e personaggi
Titolo originale	Giuseppe di Nazareth
Lingua originale	italiano
Paese	Italia
Anno	2000
Genere	biblico
Regia	Raffaele Mertes
Soggetto	Gianmario Pagano
Sceneggiatura	Gareth Jones
Tobias Moretti: Giuseppe Stefania Rivi: Maria Ennio Fantastichini: Erode Massimo Reale: Ioses Francesco Dominedò: Simone Omar Lahlou: Giuda Andrea Prodan: Antipatro Imma Piro: Anna Gabriele Tozzi: Gioacchino Ida Di Benedetto: Elisabetta Jurij Gentilini Gasparini: Gesù Mattia Sbragia: astrologo Renato Scarpa: scriba

Giuseppe di Nazareth, film italiano del 2000 con Tobias Moretti, regia di Raffaele Mertes.

Gesù: Padre, com'è il Tempio?
Giuseppe: È meraviglioso. Le colonne di marmo bianco sembrano brillare alla luce del giorno, come se il Signore volesse dirci che è soddisfatto del lavoro che abbiamo compiuto sulla sua casa. Ed egli è lì, è lì, insieme a noi, i suoi servi. Gesù, per quanto la vita possa farci soffrire, e per quanti dubbi possiamo avere, nel Tempio non ci si sente mai soli. E un giorno, ogni uomo andrà al Tempio per festeggiare, e non ci sarà più la guerra. E gli uomini vivranno in pace, il deserto fiorirà, e non ci saranno più lacrime, perché nessuno sarà più triste.

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 ==Dialoghi==
-*'''Gesù''': Padre, com'è il [[Tempio di Gerusalemme|Tempio]]?<br>'''Giuseppe''': È meraviglioso. Le colonne di marmo bianco sembrano brillare, alla luce del giorno, come se il Signore volesse dirci che è soddisfatto del lavoro che abbiamo compiuto sulla sua casa. Ed egli è lì, è lì, insieme a noi, i suoi servi. Gesù, per quanto la vita possa farci soffrire, e per quanti dubbi possiamo avere, nel Tempio non ci si sente mai soli. E un giorno, ogni uomo andrà al Tempio per festeggiare, e non ci sarà più la guerra. E gli uomini vivranno in pace, il deserto fiorirà, e non ci saranno più lacrime, perché nessuno sarà più triste.
+*'''Gesù''': Padre, com'è il [[Tempio di Gerusalemme|Tempio]]?<br>'''Giuseppe''': È meraviglioso. Le colonne di marmo bianco sembrano brillare alla luce del giorno, come se il Signore volesse dirci che è soddisfatto del lavoro che abbiamo compiuto sulla sua casa. Ed egli è lì, è lì, insieme a noi, i suoi servi. Gesù, per quanto la vita possa farci soffrire, e per quanti dubbi possiamo avere, nel Tempio non ci si sente mai soli. E un giorno, ogni uomo andrà al Tempio per festeggiare, e non ci sarà più la guerra. E gli uomini vivranno in pace, il deserto fiorirà, e non ci saranno più lacrime, perché nessuno sarà più triste.
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