Giacobbe: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
*Giacobbe partecipa a quanto di più significativo distingue e delimita il potere del cielo, il sovrannaturale rispetto alla natura. Egli non perde la sua condizione in terra, ma deve riconoscere e sperimentare da sé il sovrannaturale che Dio gli trasmette, imparare a piegarvisi. In tutto quello che gli accade, deve anzitutto essere ubbidiente. Ha una missione di ubbidienza. Nel sogno deve vedere ciò che Dio gli mostra. Nella sua lotta con l'Angelo, deve imparare che cosa significa combattere con la presenza di Dio. Nell'evento della sua benedizione da parte di Isacco, deve imparare a comprendere la superiore potenza della verità divina rispetto alla verità umana. ([[Adrienne von Speyr]])
*Giacobbe partecipa a quanto di più significativo distingue e delimita il potere del cielo, il sovrannaturale rispetto alla natura. Egli non perde la sua condizione in terra, ma deve riconoscere e sperimentare da sé il sovrannaturale che Dio gli trasmette, imparare a piegarvisi. In tutto quello che gli accade, deve anzitutto essere ubbidiente. Ha una missione di ubbidienza. Nel sogno deve vedere ciò che Dio gli mostra. Nella sua lotta con l'Angelo, deve imparare che cosa significa combattere con la presenza di Dio. Nell'evento della sua benedizione da parte di Isacco, deve imparare a comprendere la superiore potenza della verità divina rispetto alla verità umana. ([[Adrienne von Speyr]])
*Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!". Gli domandò: "Come ti chiami?". Rispose: "Giacobbe". Riprese: "Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!". (''[[Genesi]]'')
*Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!". Gli domandò: "Come ti chiami?". Rispose: "Giacobbe". Riprese: "Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!". (''[[Genesi]]'')
*''Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze: | essa condusse per diritti sentieri | il giusto in fuga dall'ira del fratello, | gli mostrò il regno di Dio | e gli diede la conoscenza delle cose sante; | gli diede successo nelle sue fatiche | e moltiplicò i frutti del suo lavoro. | Lo assistette contro l'avarizia dei suoi avversari | e lo fece ricco; | lo custodì dai nemici, | lo protesse da chi lo insidiava, | gli assegnò la vittoria in una lotta dura, | perché sapesse che la pietà è più potente di tutto.'' (''[[Libro della Sapienza]]'')
*Se Dio poi lo abbandonasse, Giacobbe non potrebbe forse mai più comprendere come abbia potuto ingannare suo padre cieco, sottrarre al fratello la primogenitura, combattere contro Dio e compiere tanti atti che andavano al di là della sua umana responsabilità. Ma Dio lo sostiene, come sostiene i suoi inviati al di là della loro capacità di comprensione, affinché nasca una nuova capacità di intendere, si aprano nuove prospettive, si allarghino nuovi orizzonti. ([[Adrienne von Speyr]])
*Se Dio poi lo abbandonasse, Giacobbe non potrebbe forse mai più comprendere come abbia potuto ingannare suo padre cieco, sottrarre al fratello la primogenitura, combattere contro Dio e compiere tanti atti che andavano al di là della sua umana responsabilità. Ma Dio lo sostiene, come sostiene i suoi inviati al di là della loro capacità di comprensione, affinché nasca una nuova capacità di intendere, si aprano nuove prospettive, si allarghino nuovi orizzonti. ([[Adrienne von Speyr]])
*Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: "Come ci hai amati?". Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? – oracolo del Signore – Eppure ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù. (''[[Libro di Malachia]]'')
*Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: "Come ci hai amati?". Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? – oracolo del Signore – Eppure ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù. (''[[Libro di Malachia]]'')

Versione delle 17:06, 3 feb 2021

Giacobbe lotta con l'angelo
(Alexandre-Louis Leloir, 1865)

Giacobbe, patriarca biblico, figlio di Isacco e Rebecca, fratello di Esaù.

Citazioni su Giacobbe

  • Giacobbe è l'uomo dell'astuzia, che soppianta il fratello Esaù, carpisce la benedizione del padre Isacco, supera in furbizia lo zio Labano. Ma tutte queste abilità non servirebbero a nulla se Dio non lo avesse preferito a Esaù prima della nascita e non gli avesse rinnovato le promesse dell'alleanza concesse ad Abramo. (La Bibbia di Gerusalemme)
  • Giacobbe partecipa a quanto di più significativo distingue e delimita il potere del cielo, il sovrannaturale rispetto alla natura. Egli non perde la sua condizione in terra, ma deve riconoscere e sperimentare da sé il sovrannaturale che Dio gli trasmette, imparare a piegarvisi. In tutto quello che gli accade, deve anzitutto essere ubbidiente. Ha una missione di ubbidienza. Nel sogno deve vedere ciò che Dio gli mostra. Nella sua lotta con l'Angelo, deve imparare che cosa significa combattere con la presenza di Dio. Nell'evento della sua benedizione da parte di Isacco, deve imparare a comprendere la superiore potenza della verità divina rispetto alla verità umana. (Adrienne von Speyr)
  • Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. Quegli disse: "Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora". Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!". Gli domandò: "Come ti chiami?". Rispose: "Giacobbe". Riprese: "Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!". (Genesi)
  • Ma la sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze: | essa condusse per diritti sentieri | il giusto in fuga dall'ira del fratello, | gli mostrò il regno di Dio | e gli diede la conoscenza delle cose sante; | gli diede successo nelle sue fatiche | e moltiplicò i frutti del suo lavoro. | Lo assistette contro l'avarizia dei suoi avversari | e lo fece ricco; | lo custodì dai nemici, | lo protesse da chi lo insidiava, | gli assegnò la vittoria in una lotta dura, | perché sapesse che la pietà è più potente di tutto. (Libro della Sapienza)
  • Se Dio poi lo abbandonasse, Giacobbe non potrebbe forse mai più comprendere come abbia potuto ingannare suo padre cieco, sottrarre al fratello la primogenitura, combattere contro Dio e compiere tanti atti che andavano al di là della sua umana responsabilità. Ma Dio lo sostiene, come sostiene i suoi inviati al di là della loro capacità di comprensione, affinché nasca una nuova capacità di intendere, si aprano nuove prospettive, si allarghino nuovi orizzonti. (Adrienne von Speyr)
  • Vi ho amati, dice il Signore. E voi dite: "Come ci hai amati?". Non era forse Esaù fratello di Giacobbe? – oracolo del Signore – Eppure ho amato Giacobbe e ho odiato Esaù. (Libro di Malachia)

Voci correlate

Altri progetti