Leo Gullotta: differenze tra le versioni

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*''[[Grandi magazzini (film 1986)|Grandi magazzini]]'' (1986)
*''[[Grandi magazzini (film 1986)|Grandi magazzini]]'' (1986)
*''[[Nuovo cinema Paradiso]]'' (1989)
*''[[Nuovo cinema Paradiso]]'' (1989)
*''[[A che punto è la notte (miniserie televisiva)|A che punto è la notte]]'' (1994)
*''[[Selvaggi]]'' (1995)
*''[[Selvaggi]]'' (1995)
*''[[L'uomo delle stelle]]'' (1995)
*''[[L'uomo delle stelle]]'' (1995)

Versione delle 11:30, 21 feb 2021

Leo Gullotta, 1979

Salvatore Leopoldo Gullotta, (1946 – vivente), attore, comico e doppiatore italiano.

Citazioni di Leo Gullotta

  • Ancora oggi, dopo tanti anni, quando incontro il mio pubblico avverto sempre quel pathos del primo giorno. Il problema si porrà quando tutto questo non si avvertirà più. Questa professione, che molti non sanno veramente cos'è, viene costruita con sacrifici e soprattutto studio continuo. Non basta una vita, bisogna cercare, sempre e con onestà, di regalare al pubblico emozioni, a volte con il sorriso, altre con la lacrima. Grazie al cielo, tutti gli spettacoli realizzati sono stati sempre di grande successo.[1]
  • La vita, anche oggi, è sempre meravigliosa, ma bisogna saperla guardare, capirla, essere curiosi e stare insieme agli altri. Il teatro, tra le altre cose, da millenni è stato creato per riunire i cittadini. La realtà è fuori e non in casa. Io dico sempre una cosa: cercate di capire per quale motivo oggi siamo arrivati a questo punto.[1]
  • Nella mia lunga carriera, di maschere ne ho interpretate tante, tra cinema, teatro e tv. È un po' il mio lavoro: l’attore è un interprete che ha il compito di far rivivere dei personaggi che sono al di fuori dalla propria vita. Ci sono stati tantissimi incontri con registi, attori, compagni di lavoro; ma ci sono anche tante mancanze: una di queste è quella di Nanni Loy. Mi manca la sua intelligenza, oggi viviamo tutto di corsa e con ansia, sbagliando. Quel poco o tanto che abbiamo attorno dobbiamo cercare di viverlo. Dico sempre la stessa frase: cerchiamo di capire.[1]
  • Quello che consiglio a un giovane è studiare tanto, perché è attraverso lo studio che si apprende, si cresce e si possono avere tante frecce nella propria faretra; perché la vita è meravigliosa con i pro e i contro, ma quando arrivano i contro se non si è forti, attraverso il ragionamento, con la testa e la coscienza, puntualmente si soccombe. Studiando, invece, si ha la possibilità di vedere una prospettiva da un punto di vista meno drastico e più fruttuoso. Pensare, vedere, stare insieme, uscire di casa, dedicarsi al cinema, alle librerie o alla musica è tutta medicina per la mente.[1]

Citazioni su Leo Gullotta

  • È attore di spessore. Fa cose egregie. Ha sensibilità. Ma ama perdere ogni tanto la dignità. (Enrico Vaime)
  • [Durante le prove di 'Fantasmi' 2001] Leo è un furbacchione, un affascinante incantatore di serpenti, un generoso donatore di gioia di vivere. E sarà divertente vederlo alle prese con finti psicodrammi pirandelliani e veri psicodrammi gullottiani. (Ottavio Rosati)

Note

  1. a b c d Dall'intervista di Claudio Donato Intervista a Leo Gullotta: "Uscire di casa, dedicarsi al cinema, alla musica o al teatro è medicina per la mente", m.ilquaderno.it, 19 gennaio 2019.

Filmografria

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Film

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