Il figliuol prodigo (film 1955): differenze tra le versioni

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Il figliuol prodigo

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Lana Turner nei panni di Samarra

Titolo originale

The Prodigal

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1955
Genere drammatico
Regia Richard Thorpe
Soggetto parabola del figlio prodigo, adattata da Joseph Breen e Samuel James Larsen
Sceneggiatura Maurice Zimm
Produttore Charles Schnee
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il figliuol prodigo, film statunitense del 1955 con Edmund Purdom e Lana Turner, regia di Frank Borzage.

Incipit[modifica]

Nei tempi anteriori al cristianesimo, solo pochi popoli credevano in un Dio. La maggior parte credeva in molti dèi. Erano soprattutto i credenti in Jehovah a contrastare le circa sessantacinquemila strane e differenti deità. Tra queste, due delle più note erano Baal e Astarte, il maschio e la femmina. Dèi della materia, non dello spirito. Si riteneva che donassero ogni anno fertilità alla terra. In cambio chiedevano ai loro fedeli sacrifici in denaro, gioie e vite umane. La nostra storia risale a quei tempi, basata sulla parabola del figliol prodigo secondo Luca capitolo 15. Questo è il porto marittimo di Ioppe nell'anno 70 a.C. (Narratore)

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Colui che ama il suo prossimo è sincero seme di Abramo. (Eli)
  • Un figlio è sempre degno dell'amore di un padre, anche quando brama terre lontane. (Eli)
  • A te, Samarra, darei qualsiasi cosa, ma ad un falso biondo idolo niente. (Micah)
  • Si dice di un uomo, un uomo come molti, che non ebbe riposo finché scoprì la più grande fra le arti umane. Era l'intricata tessitura dell'orditore? La dolce melodia del musicista? Il vibrante ritmo della danza? No, quell'uomo scoprì un'arte delicata, voluttuosa e sublime quanto le altre messe insieme. E la trovò nel santuario di Astarte. L'arte del... [viene interrotta da un bacio di Micah] (Samarra)
  • Una sacerdotessa piange quando nasce, e mai più durante la sua vita. (Samarra)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Eli: Un'altra cosa ti ho portato: la mia benedizione.
    Micah: Mi benedici? Sapendo i miei propositi?
    Eli: Hai scelto una strada lontana da quella giusta, ma io invoco la benedizione di Dio su te. Che tu possa ancora trovare in te la forza di fuggire dal male, nascosto da sembianze di stupenda beltà.

Explicit[modifica]

I miei figli, i miei sostegni, il mio futuro. (Eli) [abbracciando Micah e Joram]

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