Tu ridi (film): differenze tra le versioni
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*{{NDR|Felice che ride}} Lui si chiama Felice. Felice di nome e infelice di fatto. Infelice da quando, giovane baritono dalle grandi promesse, una toccatina al cuore gli fece dire addio per sempre al palcoscenico. Al teatro è rimasto, ma come contabile. E infelice è lei, Marika, L'ha ammirato al teatro di ''Sofia''. L'ha seguito, l'ha sposato. Si è ritrovata senza un baritono come marito sotto un cielo che non è il suo. ('''voce fuori campo''') |
*{{NDR|Felice che ride}} Lui si chiama Felice. Felice di nome e infelice di fatto. Infelice da quando, giovane baritono dalle grandi promesse, una toccatina al cuore gli fece dire addio per sempre al palcoscenico. Al teatro è rimasto, ma come contabile. E infelice è lei, Marika, L'ha ammirato al teatro di ''Sofia''. L'ha seguito, l'ha sposato. Si è ritrovata senza un baritono come marito sotto un cielo che non è il suo. ('''voce fuori campo''') |
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*'''Marika''': Tu ridi.<br />'''Felice''': Anche stanotte?<br />'''Marika''': Anche stanotte. |
*'''Marika''': Tu ridi.<br />'''Felice''': Anche stanotte?<br />'''Marika''': Anche stanotte. |
Versione delle 14:18, 6 lug 2021
Tu ridi
Titolo originale |
Tu ridi |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1998 |
Genere | commedia |
Regia | Paolo e Vittorio Taviani |
Soggetto | Luigi Pirandello (raccolta Novelle per un anno) |
Sceneggiatura | Paolo e Vittorio Taviani |
Produttore | Grazia Volpi |
Episodi | |
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Interpreti e personaggi | |
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Note | |
Musiche: Nicola Piovani |
Tu ridi, film del 1998, diviso in due episodi, Tu ridi e Due sequestri, regia dei fratelli Taviani.
Tu ridi
Citazioni in ordine temporale.
- [Felice che ride] Lui si chiama Felice. Felice di nome e infelice di fatto. Infelice da quando, giovane baritono dalle grandi promesse, una toccatina al cuore gli fece dire addio per sempre al palcoscenico. Al teatro è rimasto, ma come contabile. E infelice è lei, Marika, L'ha ammirato al teatro di Sofia. L'ha seguito, l'ha sposato. Si è ritrovata senza un baritono come marito sotto un cielo che non è il suo. (voce fuori campo)
- Marika: Tu ridi.
Felice: Anche stanotte?
Marika: Anche stanotte. - Felice: Io non sogno. Non ho mai sognato.
Marika: Vorrei spaccarti la clavaca per vederci dentro.
Felice:Cosa vuoi che ci abbia in questa testa? in questa clavaca come la chiami tu. - Tu non sei gelosa, tu mi odi. (Felice)
- Direttore d'Orchestra: Mozart a volte mi è chiaro, e a volte mi è inconprensibile. È bianco e poi, se leggi qui tra le note, è nero! È verde!
Baritono: Se ancora devi capirlo, io torno domani.
Direttore d'Orchestra: Io sto cercando la verità e tu mi devi aiutare a trovarla! - Nella vita uno vorrebbe fare una cosa e si ritrova a farne un'altra. Lei ne sa qualcosa eh, Felice? (Dottore)
- Sono il più scalognato dei baritoni, il più infelice dei mariti, il più misero dei contabili, invece la notte rido. (Felice)
- La natura provvidenzialmente nel sonno, l'aiuta. Ecco, nel sogno la libera dallo spettacolo delle sue miserie, delle sue angosce e la conduce leggero, leggero, come una piuma, nei freschi viali dei sogni più gradevoli e buoni. (Dottore)
- Che fregatura: essere lieti almeno nei sogni e non poterlo sapere. (Felice)
- [Guarda al cielo] Se tu ci fossi, saresti buono con i buoni. (Felice)