Jacques Pierre Brissot: differenze tra le versioni

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Paolo Orano
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'''Jacques Pierre Brissot de Warville''' (1754 – 1793), politico e giornalista francese.
'''Jacques Pierre Brissot de Warville''' (1754 – 1793), politico e giornalista francese.



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Jacques Pierre Brissot

Jacques Pierre Brissot de Warville (1754 – 1793), politico e giornalista francese.

Citazioni su Jacques Pierre Brissot[modifica]

  • Niun sentimentalismo intenerisce o gonfia le pagine di Brissot. Il suo socialismo ha già gli spiccati caratteri del socialismo scientifico contemporaneo, poiché esclude qualsiasi argomentazione moralistica e si fonda su basi di materialismo o, meglio, di coscienza economica. (Paolo Orano)

Francesco Saverio Nitti[modifica]

  • Brissot era invasato dall'idea che la guerra dovea essere la suprema risorsa della rivoluzione [francese]. Dovunque parlava nell'assemblea nazionale, ai giacobini, nei circoli dimostrava con sicurezza che i popoli di tutta Europa erano sull'esempio dei Francesi disposti a liberarsi dei re e prevedeva vittoria facile da parte degli eserciti repubblicani. La guerra, egli affermava in uno dei suoi discorsi all'assemblea, era l'avvenire della rivoluzione e il solo pericolo era invece la pace. La Francia potea regolarsi secondo il suo interesse non essendo legata da trattati precedenti perché la sovranità del popolo non è mai legata dai trattati dei tiranni.
  • Era una delle maggiori espressioni dello spirito giacobino. Da principio non si diceva Jacobins, ma Brissotins.
  • L'uomo che nella rivoluzione francese fu il fenomeno più interessante e che fece, forse, più male alla Francia e all'Europa fu Brissot, di cui in generale gli storici della rivoluzione parlano poco o non sufficientemente. Fu sopra tutto questo piccolo giornalista da ricatti, divenuto arbitro della politica estera, che precipitò la Francia in quella serie di interminabili guerre, che dopo tante alterne vicende al loro inizio finirono poi nella tirannia e nella dominazione imperiale di Napoleone.

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