Gaio Valerio Catullo: differenze tra le versioni

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Versione delle 01:47, 29 ago 2007

Gaio Valerio Catullo

Gaio Valerio Catullo (87 a.C. – 54 a.C.), poeta latino.

  • Su chi erotiche cose dice o fa | lo zio di Gellio tuonava e rituonava. | Gellio sfuggì a ogni censura: | inculando la moglie dello zio | fece di lui la statua del Silenzio. | Inculasse anche lo zio | lo zio non fiaterebbe. (da Le poesie, Einaudi, Torino 1969, p. 238)

Carmina

  • Lui sorride. Per qualunque occasione, in ogni posto, qualunque cosa faccia, lui sorride. Ha questa malattia, poco elegante, mi pare, e neppure educata. (da Carmina, XXXIX ad Egnatium, 6-8)

Citazioni con testo a fronte

Collabora a Wikiquote (LA) Soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit breuis lux, nox est perpetua una dormienda. Collabora a Wikiquote (IT) Il sole può tramontare e poi risorgere. Noi, invece, una volta che il nostro breve giorno si spegne, abbiamo davanti il sonno di una notte senza fine.
(da Carmina, V ad Lesbiam, 4-6)


Collabora a Wikiquote (LA) Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum
deinde usque altera mille, deinde centum;
dein, cum milia multa fecerimus
conturbabimus illa, ne sciamus,
aut nequis malus invidere possit,
cum tantum sciat esse basiorum.
Collabora a Wikiquote (IT) Donami mille baci, poi altri cento,
poi altri mille, poi ancora altri cento,
poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
Quando poi ne avremo dati migliaia,
confonderemo le somme, per non sapere,
e perché nessun malvagio ci invidi,
sapendo che esiste un numero cosí grande di baci.
(da Carmina, V ad Lesbiam, 7-13)


Collabora a Wikiquote (LA) Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse peditum ducas. Collabora a Wikiquote (IT) Misero Catullo, smetti di vaneggiare, e dai per perso quello che ben vedi perduto.
(da Carmina, VIII ad se ipsum, 1-2)


Collabora a Wikiquote (LA) Nam castum esse decet pium poetam ipsum, versiculos nihil necesse est. Collabora a Wikiquote (IT) Il poeta deve essere casto e pio; ma non v'è nessuna necessità che siano tali i suoi versi.
(da Carmina, XVI ad Aurelium et Furium, 5-6)


Collabora a Wikiquote (LA) Risu inepto res ineptior nulla est. Collabora a Wikiquote (IT) Nulla è più sciocco di un ridere da sciocchi.
(da Carmina, XXXIX ad Egnatium, 16)


Collabora a Wikiquote (LA) Quid datur a divis felici optatius hora? Collabora a Wikiquote (IT) Cosa di più desiderabile può essere donato dagli dei che un'ora fortunata?
(da Carmina, LXII exametrum carmen nuptiale, 30)


Collabora a Wikiquote (LA) Sed mulier cupido quod dicit amanti, in uento et rapida scribere oportet aqua. Collabora a Wikiquote (IT) Ma ciò che dice una donna all'amante appassionato, scrivilo nel vento e nell'acqua rapida.
(da Carmina, LXX, 3-4)


Collabora a Wikiquote (LA) Difficile est longum subito deponere amorem. Collabora a Wikiquote (IT) È difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo.
(da Carmina, LXXVI ad deos, 13)

Odi et Amo

Odi et Amo: quare id faciam, fortasse requiris,
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
(da Carmina, LXXXV, 1-2)

Traduzioni

Guido Almansi

  • Odio e amo. Forse chiedi perché lo faccia.
    Non lo so, ma sento e mi tormento.
    [1]

Luca Canali

  • Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
    Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.

Franco Caviglia

  • Io odio e amo. "Come fai?" mi chiedi.
    Non lo so. Ma lo sento, e sono in croce.

Guido Ceronetti

  • Odio e amo.
    Come sia non so dire.
    Ma tu mi vedi qui crocifisso
    al mio odio ed amore.

Enzio Cetrangolo

  • Io odio e amo; forse chiederai
    come questo può essere. Non so,
    ma sento che è così: sento e ne soffro.

Gioachino Chiarini

  • Odio e amo. Perché mai, tu mi chiedi.
    Non so. Ma sento che è così, ed è un tormento.

Francesco Della Corte

  • Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
    Non so ma sento che questo mi accade: qui è la mia croce.

Enzo Mandruzzato

  • Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so,
    sento che avviene e che è la mia tortura.

Italo Mariotti

  • Odio e amo. Tu non mi chiedere.
    Come non so, ma sento questa pena.

Amedeo Messina

  • I' t'odio e tt'amo, e saccio amaro 'o ddoce.
    pe' cchesto stongo ccà, 'nchiuvato 'ncroce.

Giovanni Pascoli

  • L'odio e l'adoro. Perché ciò faccia, se forse mi chiedi,
    io, nol so: ben so tutta la pena che n'ho.

Giovanni Battista Pighi

  • Odio e amo. Perché io faccia così, forse t'interessa sapere.
    Non lo so. Ma sento che così è, e sono in croce.

Salvatore Quasimodo

  • Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile;
    non so, ma è proprio così, e mi tormento.

Mario Ramous

  • Odio e amo. Me ne chiedi la ragione?
    Non so, così accade e mi tormento.

Tiziano Rizzo

  • Odio e amo. Mi chiedi come si può.
    Lo sa il mio cuore crocifisso. Io non lo so.

Guido Vitali

  • Odio e amo. Perché questo io faccia forse domandi.
    Non so; lo sento e mi torturo l'anima.

Bibliografia

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