Misia Sert: differenze tra le versioni
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*[[Paul Verlaine|Verlaine]] mi ha scritto quattro pagine di quartine. Le ho perse. [[Stéphane Mallarmé|Mallarmé]], ad ogni compleanno, mi mandava un ''paté de fois gras'' e un sonetto. Ho mangiato il ''fois gras'' e perso i sonetti. Meglio così. Le persone che conservano tutto, non hanno niente. Si è ricchi solo sperperando.<ref>Citato in [[Jean Cocteau]], ''Diario (1942 – 1945)'', traduzione di Giovanna Parodi, a cura di Jean Touzot, introduzione di Marco Vallora, Mursia, Milano, 1993, p. 40. ISBN 88-425-1081-5</ref> |
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==Citazioni su Misia Sert== |
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Versione delle 07:20, 23 lug 2021
Misia Sert, pseudonimo di Maria Zofia Olga Zenajda Godebska (1872 – 1950), pianista e modella russa naturalizzata francese.
Citazioni di Misia Sert
- Verlaine mi ha scritto quattro pagine di quartine. Le ho perse. Mallarmé, ad ogni compleanno, mi mandava un paté de fois gras e un sonetto. Ho mangiato il fois gras e perso i sonetti. Meglio così. Le persone che conservano tutto, non hanno niente. Si è ricchi solo sperperando.[1]
Citazioni su Misia Sert
- Cena con Misia Sert al Realis de Porquerolles. La trovo leggera, generosa, giovane. «Non ho mai avuto bisogno del necessario, dice, ma non saprei fare a meno del superfluo». Parliamo di Mallarmé: «Era fiero della sua barca. Aveva paura che Lautrec gliela sporcasse. Aveva una bella vela bianca e, sulla bandiera, la scritta S.M. Lui diceva: Sua Maestà. S.M. Era lui, la sua personale maestà». (Jean Cocteau)
- Penso ai tesori che sono passati tra le mani di questa donna straordinaria. I menù decorati da Lautrec. Il ritratto eseguito da Renoir. Va a trovare Renoir e gli confessa che ha bisogno di denaro e vuol vendere il ritratto. E Renoir, mostrando le sue tele: «Lo venda e ne prenda un'altra. Sono tutte sue». (Jean Cocteau)
Note
- ↑ Citato in Jean Cocteau, Diario (1942 – 1945), traduzione di Giovanna Parodi, a cura di Jean Touzot, introduzione di Marco Vallora, Mursia, Milano, 1993, p. 40. ISBN 88-425-1081-5
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