Marie-Madeleine Guimard: differenze tra le versioni

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Gino Monaldi
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==Citazioni su Marie-Madeleine Guimard==
==Citazioni su Marie-Madeleine Guimard==
*Natura vibrante e lieta, generosa e appassionata, ella spendeva le sue ricchezze senza contare, dispensando con la medesima foga i tesori del suo cuore. ([[Gaston Vuillier]])
*Natura vibrante e lieta, generosa e appassionata, ella spendeva le sue ricchezze senza contare, dispensando con la medesima foga i tesori del suo cuore. ([[Gaston Vuillier]])

*Per la società parigina dell'ultimo scorcio del secolo decimottavo la Guimard rappresentò la poesia d'una fata, fata incantatrice sulla scena, e fata pietosa e caritatevole fuori di essa. La sua grande ricchezza permettevagli prodigalità eccessive. Le sue feste hanno lasciato ricordi di sontuosità leggendaria. La bontà del suo cuore ebbe talvolta ispirazioni felici. ([[Gino Monaldi]])


*Verso la line del millesettecento, una brillante ballerina apparve, e per ventisei anni di fila appassionò la corte e la città. «È un'ombra che percorre i boschetti dell’Eliseo – scriveva un autore contemporaneo; – è una musa graziosa che attira a sé i mortali.» Non paga d'incatenare gli spettatori con la dolcezza della sua danza, con la grazia voluttuosa dei suoi movimenti, con la squisita cadenza dei suoi passi, la Guimard abbagliò i suoi contemporanei col fasto, col lusso inaudito delle sue feste che rivaleggiarono spesso con quelle della corte: e fece stupir la gente con le sue prodigalità. ([[Gaston Vuillier]])
*Verso la line del millesettecento, una brillante ballerina apparve, e per ventisei anni di fila appassionò la corte e la città. «È un'ombra che percorre i boschetti dell’Eliseo – scriveva un autore contemporaneo; – è una musa graziosa che attira a sé i mortali.» Non paga d'incatenare gli spettatori con la dolcezza della sua danza, con la grazia voluttuosa dei suoi movimenti, con la squisita cadenza dei suoi passi, la Guimard abbagliò i suoi contemporanei col fasto, col lusso inaudito delle sue feste che rivaleggiarono spesso con quelle della corte: e fece stupir la gente con le sue prodigalità. ([[Gaston Vuillier]])

Versione delle 11:04, 31 lug 2021

Mademoiselle Guimard come Tersicore, ritratta da Jacques-Louis David

Marie-Madeleine Guimard (1743 – 1816), danzatrice francese.

Citazioni su Marie-Madeleine Guimard

  • Natura vibrante e lieta, generosa e appassionata, ella spendeva le sue ricchezze senza contare, dispensando con la medesima foga i tesori del suo cuore. (Gaston Vuillier)
  • Per la società parigina dell'ultimo scorcio del secolo decimottavo la Guimard rappresentò la poesia d'una fata, fata incantatrice sulla scena, e fata pietosa e caritatevole fuori di essa. La sua grande ricchezza permettevagli prodigalità eccessive. Le sue feste hanno lasciato ricordi di sontuosità leggendaria. La bontà del suo cuore ebbe talvolta ispirazioni felici. (Gino Monaldi)
  • Verso la line del millesettecento, una brillante ballerina apparve, e per ventisei anni di fila appassionò la corte e la città. «È un'ombra che percorre i boschetti dell’Eliseo – scriveva un autore contemporaneo; – è una musa graziosa che attira a sé i mortali.» Non paga d'incatenare gli spettatori con la dolcezza della sua danza, con la grazia voluttuosa dei suoi movimenti, con la squisita cadenza dei suoi passi, la Guimard abbagliò i suoi contemporanei col fasto, col lusso inaudito delle sue feste che rivaleggiarono spesso con quelle della corte: e fece stupir la gente con le sue prodigalità. (Gaston Vuillier)

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