Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto: differenze tra le versioni

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Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto

Immagine Glass_Harmonica,_Franklin_Court_Underground_Museum,_Philadelphia-3028374125.jpg.
Titolo originale

Mr. Holmes

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, Stati Uniti d'America
Anno 2015
Genere giallo, poliziesco, drammatico
Regia Bill Condon
Soggetto Mitch Cullin (romanzo), Arthur Conan Doyle (personaggio)
Sceneggiatura Bill Condon, Jeffrey Hatcher
Produttore Iain Canning, Anne Carey, Emile Sherman
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto, film del 2015 con Ian McKellen e Laura Linney, regia di Bill Condon.

Incipit[modifica]

[Nel treno un bambino guarda un insetto sul vetro] Sherlock: È meglio se non lo fai... Battere sul vetro.
Bambino: Come sapeva che stavo per farlo?
Mamma del Bambino: Deve scusare mio figlio, adora le api.
Sherlock: Non è un'ape quella. È una vespa. C'è molta differenza.

Frasi[modifica]

  • Watson si era sposato e io ero rimasto solo. Anzi fu proprio il giorno in cui lui lasciò Baker Street che cominciò a dipanarsi il caso che per me sarebbe stato l'ultimo. Erano quasi trent'anni fa. La grande guerra era finita e i turisti erano ritornati a Baker Street nella speranza di vedere per qualche istante Sherlock Holmes. Grazie al cielo nei suoi racconti Watson aveva usato un indirizzo falso per la nostra vera sede. (Sherlock)
  • Lo studio è il mio sancta sanctorum. Un luogo privato. (Sherlock)
  • Quando sei un detective e un uomo ti viene a trovare, di solito è per la moglie. (Sherlock)
  • L'armonica [a bicchieri] un tempo era considerata uno strumento di magia nera. Usata per richiamare i morti dall'oltretomba. C'entrava qualcosa la natura dei bicchieri. (Sherlock)
  • I bambini fuori dal comune, sono spesso frutto di genitori molto ordinari. (Sherlock)
  • Un tempo forse ero reale, finché John non mi ha trasformato in un personaggio. Da lì ho avuto poca scelta. Interpretare la parte come l'aveva creata o diventarne la contraddizione. (Sherlock)
  • Non mi è mai stata utile l'immaginazione. Preferisco i fatti. (Sherlock)
  • Consiglio a lei e a sua madre di usare il tempo che vi resta per accettare i fatti di questo caso: un uomo ha abbandonato la sua famiglia e ha scritto al figlio una storia. Non sarebbe certo il primo a nascondere la codardia sotto un manto di sacrificio. (Sherlock)
  • Che ti sia di lezione: non dire sempre cosa pensi. (Mrs. Munro)
  • Non ne ho idea. Non c'è una risposa per tutto. (Sherlock)
  • Non sono poi tanto lontani i morti. Sono solo dall'altro lato del muro. (Ann)
  • Non bisogna lasciare la vita senza un senso di completamento. (Sherlock)

Dialoghi[modifica]

  • Sherlock: Per tutto il resto, missione compiuta?
    Mrs. Munro: Vittoria su tutto il fronte.
  • Dottore: Ogni giorno che non si ricorda un nome o un luogo, metta un punto sulla pagina di quel giorno.
    Sherlock: E se mi dimentico di mettere il punto?
  • Sherlock: No no, no, no.
    Mrs. Munro: È la pappa reale.
    Sherlock: Sì, da ora in poi non la usiamo più. Al suo posto useremo questo. Si chiama Fiore di pepe.
    Mrs. Munro: È commestibile? Oh, sembra uscito da una grondaia.
    Sherlock: Arriva dal Giappone.
    Mrs. Munro: ...Allora è diverso.
    Sherlock: E si usa come la Pappa Reale nel tè o nel caffè. Lo usi anche in cucina per insaporire le... sue specialità.
  • Matsuda: Mia madre si chiede se ha portato con se il suo famoso cappello.
    Sherlock: Aah, il berretto da cacciatore. Quello era un abbellimento dell'illustratore. Non ne ho mai avuto uno.
    Matsuda: E la pipa?
    Sherlock: Preferisco il sigaro. Dicevo a Watson che se mai avessi scritto un racconto, sarebbe stato per correggere i milioni di equivoci creati dalle sue licenze poetiche.
  • Sherlock: La prima cosa da sapere: è che non c'è pericolo. Alle api non interessa farti del male. Per loro conta solo proteggersi la vita.
    Roger: Dagli uomini?
    Sherlock: Oh, sono troppo furbe per gli uomini. I loro nemici sono: il clima, le malattie e i predatori. La vespa è il loro principale antagonista. Lo sapevi che una sola vespa può uccidere ben quaranta api in meno di un minuto? Di conseguenza: a noi non piacciono le vespe.
  • Sherlock: L'Iris, straordinaria resistenza. Abbastanza luce e crescerà nelle zone più inospitali. Deserto, freddo, rocce. Secondo lei come mai una cosa piccola e insignificante come l'iris è tanto più forte di noi?
    Ann: Forse risente di meno di ciò che gli accade intorno.
  • Sherlock: Va subito da lei, devi scusarti per quello che hai detto appositamente per ferirla! Sei stato crudele! Se non le chiedi perdono, tu lo rimpiangerai.
    Roger: Si dice sempre così.
    Sherlock: Sì, perché è vero. Moi, je regrette tellement[1]
    Roger: Tanti rimpianti.
    Sherlock: Talmente tante cose
  • Sherlock: Sono stato solo... tutta la vita. Ma ho compensato con l'intelletto.
    Ann: E quello a lei basta?
    Sherlock: Sì, può bastare. Se uno è fortunato da trovare un posto nel mondo e un'altra anima con cui la sua solitudine può convivere.

Note[modifica]

  1. Mi dispiace così tanto

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