Victor Cousin: differenze tra le versioni

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*La [[morale]] è l'intera [[scienza]] del soggettivo e dell'obbiettivo morale. – La conoscenza del dovere per ciò che è dovere senza alcun riguardo a qualsiasi conseguenza. (citato in [[Baldassarre Poli]], ''Saggio d'un corso di filosofia'', p. 8, Volume 4, Parte 1, 1832)
*La [[morale]] è l'intera [[scienza]] del soggettivo e dell'obbiettivo morale. – La conoscenza del dovere per ciò che è dovere senza alcun riguardo a qualsiasi conseguenza. (citato in [[Baldassarre Poli]], ''Saggio d'un corso di filosofia'', p. 8, Volume 4, Parte 1, 1832)
*La [[Germania|Prussia]], il paese classico delle scuole e delle caserme. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 329)
*La [[Germania|Prussia]], il paese classico delle scuole e delle caserme. (citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Indice:Chi l'ha detto.djvu|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. 329)

==Citazioni su Victor Cousin==
*Verso la fine della prima metà del secolo ebbe la prevalenza quella forma di filosofia del Cousin che da eclettica come si era annunciata in origine, si era sempre più andata accostando allo spiritualismo; ma era uno spiritualismo timido, diffidente sia delle ricerche delle scienze sperimentali che delle audaci costruzioni della metafisica tedesca; insomma la filosofia che il Cousin fece dominare nelle scuole francesi era una dottrina più adatta ai letterati o agli uomini politici che non alle menti veramente filosofiche. ([[Adolfo Levi]])


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Versione delle 15:35, 10 ott 2021

Victor Cousin ritratto da Gustave Le Gray

Victor Cousin (1792 – 1867), filosofo e storico della filosofia francese.

Citazioni su Victor Cousin

  • Verso la fine della prima metà del secolo ebbe la prevalenza quella forma di filosofia del Cousin che da eclettica come si era annunciata in origine, si era sempre più andata accostando allo spiritualismo; ma era uno spiritualismo timido, diffidente sia delle ricerche delle scienze sperimentali che delle audaci costruzioni della metafisica tedesca; insomma la filosofia che il Cousin fece dominare nelle scuole francesi era una dottrina più adatta ai letterati o agli uomini politici che non alle menti veramente filosofiche. (Adolfo Levi)

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