Giovanni Angelo Becciu: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Giovanni Angelo Becciu==
==Citazioni di Giovanni Angelo Becciu==
*Così brilla la santità di [[Maria Teresa Chiramel Mankidiyan|Suor Maria Teresa Chiramel]]: con la scelta del farsi prossimo e della vicinanza senza riserve a tutte le persone angosciate e lacerate nel cuore, divenne una seminatrice di speranza. Fin dall'infanzia, aveva capito che l'amore di Dio per lei richiedeva una profonda purificazione personale. Pertanto, si è impegnata in una vita di preghiera e di penitenza, abbracciando la croce di Cristo che le ha permesso di rimanere salda di fronte a incomprensioni e prove spirituali. Il paziente discernimento della sua vocazione portò infine alla fondazione della Congregazione della Santa Famiglia, che continua a trarre ispirazione dal suo spirito contemplativo e dall'amore per i poveri. [...] La sua eroica testimonianza cristiana ci esorta a vivere in prima persona la sfida della [[carità]], che è amare col cuore di Cristo.<ref name="vatican2">Da ''[http://www.causesanti.va/it/archivio-della-congregazione-cause-santi/interventi-del-card-angelo-becciu/omelia-nella-veglia-alla-vigilia-della-canonizzazione-di-maria-teresa-chiramal.html Omelia nella veglia alla vigilia della canonizzazione di Maria Teresa Chiramel]'', ''causesanti.va'', 12 ottobre 2019.</ref>
*{{NDR|[[Edvige Carboni]]}} ha vissuto per tanti anni una vita ordinaria, esternamente uguale a quella di tanti laici, ma straordinaria quanto a intimità con Dio, all'unione con Lui, fino a pervenire all'identificazione con Gesù, all'unione perfetta e trasformante in Lui, sposo delle anime. [...] era protesa con tutta sé stessa per il bene spirituale e materiale di quanti incontrava. Non c'era categoria di bisognosi esclusa dal suo cuore e dalle sue espressioni caritative: era impegnata a sostenere, capire ed aiutare anche quanti non la comprendevano e la avversavano. [...] Se ci chiediamo quali sono i punti forti della vita cristiana di questa nostra sorella e che la portano ad essere esempio di oblatività accogliente e di abnegazione umile e gioiosa diremmo che sono essenzialmente due: la costante contemplazione del Signore Crocifisso e l'adorazione dell'Eucaristia.<ref name="vatican">Da ''[https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/06/15/0517/01071.html Omelia del Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi alla Messa di Beatificazione di Edvige Carboni]'', ''vatican.va'', 15 giugno 2019.</ref>
*{{NDR|[[Edvige Carboni]]}} ha vissuto per tanti anni una vita ordinaria, esternamente uguale a quella di tanti laici, ma straordinaria quanto a intimità con Dio, all'unione con Lui, fino a pervenire all'identificazione con Gesù, all'unione perfetta e trasformante in Lui, sposo delle anime. [...] era protesa con tutta sé stessa per il bene spirituale e materiale di quanti incontrava. Non c'era categoria di bisognosi esclusa dal suo cuore e dalle sue espressioni caritative: era impegnata a sostenere, capire ed aiutare anche quanti non la comprendevano e la avversavano. [...] Se ci chiediamo quali sono i punti forti della vita cristiana di questa nostra sorella e che la portano ad essere esempio di oblatività accogliente e di abnegazione umile e gioiosa diremmo che sono essenzialmente due: la costante contemplazione del Signore Crocifisso e l'adorazione dell'Eucaristia.<ref name="vatican">Da ''[https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/06/15/0517/01071.html Omelia del Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi alla Messa di Beatificazione di Edvige Carboni]'', ''vatican.va'', 15 giugno 2019.</ref>
*Per [[Maria Teresa Chiramel Mankidiyan|suor Maria Teresa]], la carità fu un fuoco santo che sempre arse nel suo cuore, come testimoniarono coloro che gli vissero vicino. La sua passione era quella di riscattare gli scartati della società, aiutandoli a migliorarsi, ad aprirsi alla fiducia e alla speranza. [...] Pertanto, ci rivolgiamo a lei nella preghiera: Beata Maria Teresa Chiramel, serva di coloro che spesso sono dimenticati e lasciati indietro nella vita, ricordaci che servire è una grazia, e indicaci sempre il Sacramento della Carità, dove Dio si fa vicino perché anche noi ci facciamo prossimi ai fratelli, nella gioia. Aiutaci a vivere di fede come la Sacra Famiglia di Nazaret e ottienici di celebrare e testimoniare con il cuore e le opere una fede viva e sincera nel Signore Gesù.<ref name="vatican2" />
*Soffermarsi di fronte alla [[Croce cristiana|croce]] significa lasciarsi avvolgere dall'amore infinito di Dio al quale non si può non rispondere che con il dono totale di sé e avendo come unico parametro di misura Gesù stesso. Solo abbracciando la croce si ha la pienezza della vita e si è capaci di irradiare luce, speranza, conforto.<ref name="vatican" />
*Soffermarsi di fronte alla [[Croce cristiana|croce]] significa lasciarsi avvolgere dall'amore infinito di Dio al quale non si può non rispondere che con il dono totale di sé e avendo come unico parametro di misura Gesù stesso. Solo abbracciando la croce si ha la pienezza della vita e si è capaci di irradiare luce, speranza, conforto.<ref name="vatican" />


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Versione delle 09:18, 24 ott 2021

Giovanni Angelo Becciu

Giovanni Angelo Becciu (1948 – vivente), cardinale e arcivescovo italiano.

Citazioni di Giovanni Angelo Becciu

  • Così brilla la santità di Suor Maria Teresa Chiramel: con la scelta del farsi prossimo e della vicinanza senza riserve a tutte le persone angosciate e lacerate nel cuore, divenne una seminatrice di speranza. Fin dall'infanzia, aveva capito che l'amore di Dio per lei richiedeva una profonda purificazione personale. Pertanto, si è impegnata in una vita di preghiera e di penitenza, abbracciando la croce di Cristo che le ha permesso di rimanere salda di fronte a incomprensioni e prove spirituali. Il paziente discernimento della sua vocazione portò infine alla fondazione della Congregazione della Santa Famiglia, che continua a trarre ispirazione dal suo spirito contemplativo e dall'amore per i poveri. [...] La sua eroica testimonianza cristiana ci esorta a vivere in prima persona la sfida della carità, che è amare col cuore di Cristo.[1]
  • [Edvige Carboni] ha vissuto per tanti anni una vita ordinaria, esternamente uguale a quella di tanti laici, ma straordinaria quanto a intimità con Dio, all'unione con Lui, fino a pervenire all'identificazione con Gesù, all'unione perfetta e trasformante in Lui, sposo delle anime. [...] era protesa con tutta sé stessa per il bene spirituale e materiale di quanti incontrava. Non c'era categoria di bisognosi esclusa dal suo cuore e dalle sue espressioni caritative: era impegnata a sostenere, capire ed aiutare anche quanti non la comprendevano e la avversavano. [...] Se ci chiediamo quali sono i punti forti della vita cristiana di questa nostra sorella e che la portano ad essere esempio di oblatività accogliente e di abnegazione umile e gioiosa diremmo che sono essenzialmente due: la costante contemplazione del Signore Crocifisso e l'adorazione dell'Eucaristia.[2]
  • Per suor Maria Teresa, la carità fu un fuoco santo che sempre arse nel suo cuore, come testimoniarono coloro che gli vissero vicino. La sua passione era quella di riscattare gli scartati della società, aiutandoli a migliorarsi, ad aprirsi alla fiducia e alla speranza. [...] Pertanto, ci rivolgiamo a lei nella preghiera: Beata Maria Teresa Chiramel, serva di coloro che spesso sono dimenticati e lasciati indietro nella vita, ricordaci che servire è una grazia, e indicaci sempre il Sacramento della Carità, dove Dio si fa vicino perché anche noi ci facciamo prossimi ai fratelli, nella gioia. Aiutaci a vivere di fede come la Sacra Famiglia di Nazaret e ottienici di celebrare e testimoniare con il cuore e le opere una fede viva e sincera nel Signore Gesù.[1]
  • Soffermarsi di fronte alla croce significa lasciarsi avvolgere dall'amore infinito di Dio al quale non si può non rispondere che con il dono totale di sé e avendo come unico parametro di misura Gesù stesso. Solo abbracciando la croce si ha la pienezza della vita e si è capaci di irradiare luce, speranza, conforto.[2]

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