Charles Caleb Colton: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:44, 8 set 2007
Charles Caleb Colton (1780 – 1832), scrittore britannico.
- Chi conosce se stesso, conosce gli altri, ma chi non conosce se stesso non potrà mai fare un discorso molto profondo sulla mente altrui. Priva di fonte
- Ci sono degli inganni così ben congegnati che sarebbe stupido non cascarvi. Priva di fonte
- Gli esami sono terribili anche per i meglio preparati, perché il più stupido fra gli stupidi può fare domande a cui il più saggio fra gli uomini non è in grado di rispondere. (da Lacon)
- Gli uomini nascono con due occhi ed una sola lingua, quindi per ogni cosa che dicono ne devono vedere due. Priva di fonte
- Il genio, per un verso, è come l'oro: un'infinità di persone che non ha né l'uno né l'altro, non fa che scriverne. Priva di fonte
- Il silenzio è stupido se siamo saggi, ma saggio se siamo stupidi. Priva di fonte
- La critica è come lo champagne: non c'è niente di più ributtante quando è cattiva, niente di più delizioso quando è buona. Priva di fonte
- L'applauso è lo sprone delle menti forti, il fine e lo scopo di quelle deboli. Priva di fonte
- L'imitazione è la più sincera delle adulazioni. (da Lacon)
- L'amicizia è un po' come la salute: se ne apprezza il valore solo quando la si perde. Priva di fonte
- L'ebbrezza della rabbia, come quella del vino, ci mostra agli altri, ma ci nasconde a noi stessi. Noi danneggiamo la nostra stessa causa nell'opinione del mondo quando la difendiamo troppo appassionatamente. Priva di fonte
- Nessuno ama tanto i segreti quanto chi non ha intenzione di mantenerli. Priva di fonte
- Quando le masse applaudono, ci si chiede cosa si è fatto di male; quando criticano, ci si chiede cosa si è fatto di bene. Priva di fonte
- Quando non hai niente da dire, non dire niente. Priva di fonte